Capitolo 19

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Mi sveglio alle 9:00 finalmente, faccio colazione con le ragazze
Io: Vi devo dire una cosa...
S: Dici...
Io: ho deciso di andare oggi da Valerio...
A: Sei convinta?
Io: Si...
A: Questo è l'importante, a noi basta che sei felice tu...
Io: Grazie...
Faccio una doccia, mi lavo i denti, indosso un maglioncino lungo grigio, leggins nero e Jordan grigie. Mi trucco il giusto, lascio i capelli lisci naturali, metto il profumo, prendo borsa e cappotto ed esco. Prendo Uber per arrivare a casa di Valerio e man mano che ci avviciniamo alla destinazione l'ansia aumenta. La macchina si ferma e i miei battiti aumentano, pago il conducente ed esco. Busso al citofono e Tanc mi apre. Arrivo nell'appartamento
T: Non mi aspettavo di vederti così presto
Io: Lo so...
T: Vai, è in camera ma è sveglio
Arrivo davanti alla porta di camera sua e non so dove ho trovato il coraggio ma ho appena bussato
V: Avanti
Apro pian piano, all'inizio non fa caso a chi sono quindi dice
V: Tanc oggi non è giornata per i tuoi discorsi motivazionali!
Io: Ehm...
Alza la testa
V: C-che c-i fai tu qua?
Io: sono qui per parlare...
Lo guardo e si vede da un miglio lontano che sta male, ha gli occhi distrutti dal pianto. Sento una fitta allo stomaco come se il dolore che prova lui ora lo stia provando anch'io, anche se pure io sto male ma non quanto lui immagino. Ci guardiamo per un pò, come mi erano mancati questi occhi e questo sguardo...
V: p-posso abbracciarti? Ti prego ne ho bisogno...
Faccio cenno con la testa di si e lui si fionda tra le mie braccia. Sento il suo battito accelerare
V: Sei tornata per restare giusto?
Io: Non lo so dipende tutto da te...
V: Lo so...
Lui mi tiene stretta al suo petto, alzo la testa e lui appoggia la sua fronte sulla mia
V: Non sai quanto sono stato male per quello che ho fatto, sono un pezzo di merda e non ti merito per questo non sono venuto a cercarti e per questo che non volevo che tu venissi qui a parlarmi perchè parliamoci chiaro, tu meriti di meglio di un ragazzo che ti fa stare male...
Io: Ma io non voglio nessun altro che te e sono qui per dirtelo, però a patto che tu cambi e non rifai gli stessi errori...
V: In questi 20 giorni mi sono distrutto, ho pianto, ho bevuto, ho vomitato e pianto insieme, ho rotto la mia scrivania, ho fatto disperare Tanc, non ho dormito a causa dei miei incubi e in fine ho avuto più attacchi di panico e attacchi di rabbia in questo periodo che in tutta la mia vita...
Io: Lo so...
Ha il viso rigato dalle lacrime
V: Te lo ha detto Tanc vero?
Io: Si...
Gli asciugo le lacrime
Io: Anch'io sono stata male senza te, specialmente quando mi sono letteralmente resa conto che avevo perso la persona che in poco tempo è riuscita a farmi stare bene...
V: Lo so...
Io: Te lo ha detto Tanc ovviamente
V: Si, quindi sei qua per riprendere dove abbiamo lasciato la nostra storia?
Io: Si...
V: Lo vuoi davvero?
Io: Si che lo voglio, tu lo vuoi?
V: Ovvio che si
Mi fiondo sulle sue labbra, quanto mi era mancato il sapore delle sue labbra
V: Cazzo se mi eri mancata piccola...
Io: Tantissimo lo so...
V: Amore mio grazie per quello che fai per me, grazie per esserci sempre, grazie per accettarmi quando neanche io lo faccio Ti amo da impazzire ciccia...
Mi bacia ed io approfondisco
Io: Ti amo da impazzire anche io Amore mio...
Si va a fare una doccia ed io nel frattempo vado da Tanc
T: Hey
Io: Hey
T: com'è andata?
Io: Stiamo insieme di nuovo
T: mi fa piacere sia per lui ma anche per te perchè lo so che ci soffri...
Lo abbraccio e poi vado in camera di Vale. È tutto in disordine quindi cerco di mettere in ordine il minimo indispensabile
V: Che fai? Sistemi il mio disordine?
Io: Si
Nel frattempo che lui si finisce di preparare io ho finito di mettere in ordine la sua camera
V: Usciamo?
Io: Si
Prendiamo Uber e andiamo sul lago di Como a mangiare in una pizzeria abbastanza famosa qui
Io: che bello qui...
V: È tutto così rilassante
Io: Si
Mangiamo e poi facciamo una passeggiata
V: Amore prima però hai dimenticato questo
Dice prendendo la scatolina del mio anello che mi aveva regalato. Glielo avevo dato a Tanc dopo che ci eravamo lasciati
Io: Vero
Mi prende la mano e me lo mette di nuovo, ci baciamo e poi Chiamiamo Uber per andare a Milano abbiamo deciso di andare a fare un pò di shopping. Facciamo Shopping fino alle 18:00 circa e poi andiamo a casa mia
Io: Buonasera, guardate chi vi ho portato!
V: Buonasera...
A: Hey Vale, come stai?
V: Ora meglio
Lo guardo e gli sorrido
A: Eh si
S: Ciao Vale!
V: Ciao Sofy, come va con l'università?
S: Abbastanza bene dai, ieri ho dato un esame
V: Mi fa piacere
Cuciniamo e mangiamo tutti insieme, poi giochiamo un pò a Monopoly e giochi simili e poi andiamo ognuno nelle camere proprie Vale resta a dormire da me perchè non vogliamo separarci
Io: Tieni bastardino mio
Gli lancio una tuta che aveva lasciato qui l'ultima volta che era venuto
V: Avevi questa tuta davanti agli occhi tutte le volte che aprivi l'armadio?
Io: Si, e ci ho pianto anche, perchè la vedevo e pensavo ovviamente a te...
Se la mette e poi andiamo a dormire, mi metto sul suo petto
V: Quanto mi era mancato questo peso sul mio petto
Lo stringo forte e lui fa altrettanto. Ci addormentiamo così abbracciati stretti stretti.

Spazio autrice:
Allora? Che ve ne pare?
Vale e Giuly sono finalmente tornati insieme che bello. Spero vi piaccia 😁

Tu, io e il tuo passato... || Valerio Mazzei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora