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Il nuovo ragazzo,mi pare si chiami Jore,è arrivato in casetta ed è palesemente chiara la situazione dei miei compagni,lo si legge dai loro visi afflitti,in quanto Giovanni rivestiva il ruolo della "mamma chioccia",colui che nei momenti di sconforto,era il primo a risolverli.
Per quanto possa essere davvero difficile star senza la sua compagnia,ho deciso di starmene da parte da tutto e da tutti,poiché ho cose ben più importanti da svolgere:ottenere la maglia del serale.
Pratico il modern da quando sono piccolina,è sempre stata una cura per me ballare,molti trovano la propria medicina nelle persone,io nel ballo.
Questo perché ho poca fiducia nel genere umano dopo tutte le delusioni presenti nel corso della mia vita,al contrario di ciò ,so che la danza non mi deluderà e lascerà mai.
Questi cinque mesi,per me,sono stati molto rivoluzionari per quanto riguarda l'ambito professionale,ma di certo non posso dire la medesima cosa per le interazioni.
Da sempre ho pensato di esser destinata alla solitudine,solo così sto bene e non spreco tempo prezioso per persone che non meritano neanche un briciolo delle mie attenzioni.
L'unica persona che ha combattuto per starmi vicino è stata Maddalena,oramai divenuta la mia migliore amica.
Nonostante le sue continue fragilità e insicurezze,rende ogni situazione molto più respirabile.Con lei,sono riuscita ad uscire dal mio guscio di solitudine che da sempre mi accompagna.
"Amo che fai?" chiese lei sdraiandosi vicino a me sorridente
"Nulla,stavo riguardando i pezzi da portar in puntata"chiusi il computer mettendomi a gambe incrociate"Non so se te ne sei accorta,ma è arrivato Jore"sorrise guardando di nuovo la sua figura
"Lo so,ma non ho intenzione di presentarmi,cosa gliene frega di come mi chiamo"sbuffai legandomi i capelli in un piccolo chignon"Cami,te lo ripeto per l'ultima volta,apriti.Sfonda questa tua corazza che ti porta ad isolarti e viviti ogni momento ed ogni persona."mi toccò la spalla destra rivolgendomi uno dei suoi sinceri sorrisi
"Tu sai benissimo cosa penso di ciò,è più forte di me.Inoltre,non ho intenzione di buttar giù il mio "muro" che ho creato appositamente per difendermi." guardai in basso sconsolata"Va bene."sospirò "Mi aiuti a preparar la cena però?"chiese gentilmente,annuii alla sua proposta.
Mi alzai dal divano dirigendomi verso la cucina,notando alcune occhiate da parte del ragazzo in questione.
Feci il suo stesso gioco,rivolgendogli uno dei miei sorrisi intimidatori,infatti abbassò la testa per poi arrossire.
Prese una ciotola,mettendoci latte e cereali,per poi sedersi sull' isoletta della cucina.
"La colazione è il primo pasto che si fa alla mattina,non alla sera." presi parola risultando un po' troppo scontrosa
"Eh?Cosa?"sbarrò gli occhi probabilmente perché non si aspettava di certo un'affermazione del genere"Ho detto che si mangia alla mattina,non alla sera"rivolsi lo sguardo verso la sua ciotola
Alzò le spalle per poi scendere dal tavolino,posizionandosi di fronte a me.
"Piacere,Lorenzo" sorrise rivelando le sue fossette
"Cami,ma per te Camilla"sghignazzaiangolo autrice:
Ciao a tutti!
Con questo capitolo avete potuto assorbire qualche informazione in più della nostra protagonista.
Lasciate una stellina o un commento,mi farebbe molto piacere!
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𝑇𝐼𝑀𝐼𝐷𝐸𝑍𝑍𝐴| 𝐽𝑂𝑅𝐸
Fanfiction↠𝑐𝑎𝑚𝑖𝑙𝑙𝑎𝑥𝑙𝑜𝑟𝑒𝑛𝑧𝑜↞ « bisogna imparare a danzare con i propri demoni »