Aprì la portiera e scese dalla macchina, stringendosi addosso il cappotto per ripararsi dalla pioggia che aveva iniziato a cadere da poco.
"Mi fa piacere che Jeremiah ti abbia detto la verità. Ha ancora davanti un futuro incerto e ha bisogno del sostegno degli amici... specialmente il sostegno di un amico come te... e come me."
Dorian annuì, ma non disse nulla.
"Perché è quello che ho regalato a Jeremiah... La mia amicizia, solo quella. Nessuna storia d'amore o cose del genere. Non sono come la tua matrigna, Dorian. Non ho mai voluto nulla da Jeremiah... come non voglio nulla da te."
'A parte il tuo amore,' pensò in silenzio.
Ma la sua faccia era una maschera dura e lui era rimasto in silenzio. Anche se adesso sapeva che non aveva cercato d'ingannare un vedovo vulnerabile, non notò alcun cambiamento nel suo atteggiamento verso di lei.
La sua espressione era sempre fredda ed evitava di guardarla attentamente per più di qualche secondo. Come se le nascondesse qualcosa... Ma non aveva più voglia di giustificarsi... Lo aveva fatto fin troppo nelle ultime settimane...
'Credesse quel che desidera...'
All'improvviso, disperatamente, stanca e scoraggiata, incurvò le spalle.
"Adesso siamo sposati... Per cui suppongo che dovremo solo andare avanti... vero?" mormorò.
Lui le lanciò un'occhiata pungente.
"Direi di sì... Dovremo solo andare avanti," ribatté Dorian, sollevandola da terra senza alcuno sforzo.
Ignorando la protesta di Addison di essere messa giù perché pesava una tonnellata, varcarono insieme, nel modo più tradizionale, la soglia della villa, la loro casa.
"Benvenuta a casa... Benvenuta a Château Les Hirondelles! Questo è il posto a cui appartieni adesso, Addison. Tu e nostro figlio... È vero che il bene del bambino è l'unico motivo per cui ci siamo sposati, ma giuro che farò tutto ciò che è in mio potere per rendervi felici... parlo di tutti e due... Ricordati che io ci sarò sempre..."
Gli occhi verdi di Dorian bruciarono nei suoi e la sua promessa parve riecheggiare nella villa, ma quelle parole avvolsero Addison nella disperazione. Sapeva che non l'amava... che non l'avrebbe mai amata... Sapeva bene che l'aveva sposata per il figlio che aspettava, il tanto desiderato 'erede de Roux', ma non aveva bisogno che lui lo ribadisse anche quella sera.
Si domandò se sarebbe stato così determinato a sposarla se avesse aspettato una bambina invece di un maschietto?
Ma certamente che l'avrebbe fatto... Che domanda sciocca...' ammise Addison grave.
Non aveva neanche chiesto di sapere il sesso del nascituro, ma, avendo superato la quindicesima settimana, Addison era stata desiderosa di sapere quanto più possibile del bambino. Così aveva scoperto di aspettare un maschietto e i suoi... i loro sospetti diventarono realtà.
Dorian era senza dubbio contento che avrebbero avuto un maschio. Era stato piuttosto calmo, non mostrando alcuna emozione, quando lo aveva timidamente messo al corrente del fatto che stava pensando di chiamare loro figlio come il padre di Dorian. Come se lo avesse saputo già...
Il piccolo Armand era l'unica ragione per cui lei era lì, nella casa che aveva progettato e di cui si era innamorata sin da subito, quasi come si era innamorata del padrone di Château Les Hirondelles.
E sarebbe stata felice, si disse, fiera. Ma, appena guardò Dorian, le fu difficile intravedere come, perché le sarebbe mancato sempre qualcosa. Mandò giù il nodo in gola e fece uno sbadiglio teatrale.
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PER SEMPRE CON TE
ChickLitQuando Dorian Gilbert de Roux, sexy e arrogante uomo d'affari francese, viene a sapere che la disegnatrice di interni Addison Bryant ha messo gli occhi sul suo amico di lunga data, decide di liberarsene il prima possibile. Lui odia le arrampicatric...