capitolo uno

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Lan Wangji non era certo di come fosse finito nella propria stanza. O meglio, se dovesse specificare, non era sicuro di come fosse possibile per lui che era stato frustato in schiena trentatré volte, ritrovarsi nel jingshi senza alcun dolore al corpo.
Non contando poi, che lui non dormiva nella stanza dove era stato cresciuto, da giorni. In quanto dopo la punizione ricevuta per i suoi crimini, era stato costretto alla reclusione per tre anni, per poter espiare le sue colpe. Colpe di cui non si sarebbe mai pentito, ovviamente, perché se proteggere chi si ama fosse stato un crimine, allora sarebbe diventato un criminale, senza alcun rimpianto.

Con urgenza si alzò dal letto, nonostante il muoversi così velocemente gli offuscò la vista, e iniziò a toccarsi ripetutamente la schiena, prima vestito, e poi immediatamente si abbassò la veste per toccarla a nudo. Nulla! Nessuna ferita! Non c'era alcuna traccia della sua punizione!

Si girò per guardarsi attorno, affranto e affaticato,  e fuori dalla finestra il sole era appena sorto.
L'incenso nella sua stanza aveva smesso di bruciare da qualche tempo, e il profumo delicato ancora si espandeva nell'aria.

Ma c'era qualcosa di strano, quasi inquietante. Nonostante dalle sue stanze tutto ciò che si poteva vedere fossero gli appartamenti degli altri membri Lan, Lan Wangji sapeva che dopo l'assedio dei Wen, avevano ricostruito la zona in modo parecchio diverso. Questa era la visione che avrebbe visto anni prima, nella sua giovinezza, non certo la sera prima di addormentarsi negli ultimi anni!

Poggiò la mano sulla labbra, realizzando che anche il suo corpo non sembrava più avere i tratti di un uomo al tatto, ma bensì di un ragazzino. Non poteva assolutamente avere più di quindici anni. Per dirlo con certezza, prese con uno scatto di velocità lo specchio poggiato sul mobiletto accanto al letto, e si specchiò a bocca aperta. Aveva effettivamente l'aspetto del sé stesso di tanti anni prima.

Che fosse possibile…?

Che lui avesse veramente…?

E se lui aveva veramente quindici anni, questo significava che… Wei Ying non era ancora venuto a prendere parte all'anno a Gusu Lan! Questo significava che Wei Ying era ancora vivo! Questo significava semplicemente che Lan Wangji era ancora in tempo… era ancora in tempo per salvare Wei Ying.

Wei Ying era morto. Questo era una terribilmente certa verità. Ma Lan Wangji credeva nella reincarnazione, dopotutto, i suoi antenati condividevano con lui quella bellissima, crudele maledizione. I Lan amavano una sola volta nella vita. E forse, se quello che stava vedendo non era solo frutto della sua mente addolorata dalla perdita, lui poteva cambiare le cose.

E sapeva anche come. Avrebbe fatto di tutto per tenere Wei Ying accanto a lui.

Ma si sentiva così tremare, che dovette concentrarsi per poter indossare adeguatamente la fascia sulla fronte. Si cambiò con un sussulto nel modo più decente e rispettabile potesse con quella fretta, e si diresse immediatamente nelle stanze del fratello.

Fece per poggiare la mano sulla porta, per bussare, ma si ricordò che non poteva permettere che suo fratello non lo prendesse sul serio, doveva comportarsi quantomeno come si sarebbe comportato a quell'età. Si compose con fatica, ma dopo qualche minuto di compostezza, bussò piano piano alla porta.

Dall'altra parte, suo fratello stava probabilmente meditando, ma dopo qualche minuto la porta della stanza si aprì lenta. E Lan Wangji dovette trattenersi dal piangere alla vista di quanto piccolo fosse rispetto al fratello, quanto potesse risultare ancora calmante per lui, dopo tutti quegli anni.

Lan Xichen poggiò una mano sul fianco, squadrandolo da cima a piedi.
"Wangji! Non è ancora presto per stare fuori dalle nostre stanze?" Suo fratello sembrava sorpreso, ma sorrise libertino. Era vero, i Lan si svegliavano alle cinque e andavano a dormire alle nove. Ma fino alle cinque e mezza quasi tutti, bene o male, meditavano e si preparavano per la giornata, e Lan Wangji non era mai stato il tipo da infrangere anche queste più piccole regole.

•°It becons me to stay•° WANGXIAN. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora