Capitolo 16: Lo Rivoglio Qui Con Me!

67 4 0
                                    

È ormai passata una settimana dal ricovero di Kook e nessuno ha più avuto notizie di Jimin... Tae ha cominciato a preoccuparsi tantissimo, perché l'amico mancava sempre alle lezioni e nemmeno Yoon e Hobi sapevano dove fosse finito, perché non lo vedevano neanche nella scuola di taekwondo... È sparito, è andato chissà dove...
Quindi ha chiesto aiuto a Nam, chiedendogli di cercare sul computer dove fosse Jimin in quel momento, dato che aveva l'app del cerca persone collegato al cellulare del biondo.
Dopo aver collegato il cellulare del fratello, Nam controlla dal GPS dove possa essere Jimin, muovendo con il mouse da una parte all'altra con la speranza di riuscire a trovarlo.
Alla fine si ferma notando una cosa parecchio strana... Lo aveva trovato? Decide di chiamare immediatamente Tae che si trova al piano di sopra.
"Tae, vieni giù! C'è una cosa che devi assolutamente vedere!"
Il minore scatta giù come una saetta, tanto che stava quasi per inciampare giù dalle scale, facendo ridere il maggiore...
"Che succede, Nam?? Lo hai trovato?? Non c'è nulla da ridere..."
Il maggiore torna serio anche se con difficoltà.
"Guarda qua..."
"Ma che razza di posto è? Sei sicuro che si trova lì?? È una zona deserta della città ed è anche in un quartiere malfamato... Perché mai Jimin vorrebbe andare lì??"
Lo sguardo del maggiore è parecchio confuso e preoccupato e muove il mouse per cercare di capire la via, trovandola scritta in alfabeto morse. Il che è strano, perché anche quando aveva visto quella lettera è stata scritta nello stesso modo.
"Forse dovremmo chiedere aiuto a Jungkook quando starà totalmente meglio... Forse saprà lui dove sta Jimin..." interviene Nam, guardando il fratello, che lo guarda a sua volta negli occhi.
"Forse hai ragione, ma... non possiamo aspettare tanto... Nammie, io voglio Jimin tra le mie braccia! Ho paura che sia in pericolo! Ti ricordi di quella lettera??" gli ricorda Tae, cercando di trattenere le lacrime.
"Ho paura che sia per questo che non lo troviamo più! Ho paura che lo abbiano portato via quei farabutti... Ma non voglio perderlo! NON VOGLIO, NAM!!" urla crollando e gettandosi tra le braccia del maggiore.
"Non ti preoccupare, andrà tutto bene... Riusciremo a portarlo a casa sano e salvo. Te lo prometto..." mormora Nam, stringendo più a sé il fratellino.
Sciolgono l'abbraccio sentendo squillare il telefono del maggiore che risponde subito, vedendo che è Jin...
"Jinnie, che succede?"
"Nam... J-Jungkook... si è svegliato..."
I due sorridono per la felicità, tirando un sospiro di sollievo nel sapere che Jungkook sta bene...
"Arriviamo subito, non ti muovere da lì..."
"Agli ordini, capo..." risponde Jin ridacchiando, facendo ridere anche il più grande, che poi chiude la chiamata.
I due fratelli si preparano velocemente e salgono sull'auto per arrivare in ospedale... Nam accelera, tanto che stava quasi per compiere un incidente grave, tagliando la strada a un auto in cui il conducente gli ha urlato contro parole per niente dolci, ma a lui poco importa ormai. Per lui la cosa più importante in quel momento è arrivare il prima possibile in ospedale.
Svoltano dopo il semaforo, arrivando a destinazione e dopo aver parcheggiato, si precipitano nell'edificio, trovando Jin, Hobi e Yoon nella hall ad aspettarli.
"Eccovi finalmente!" dice Hobi fingendosi arrabbiato.
"Allora, per caso Nam ha fatto un incidente d'auto per venire?" scherza Yoon mettendosi poi a ridere, facendo ridere anche gli altri.
"Ciao ragazzi, siete riusciti a vedere Jungkook?" chiede Tae, tornando serio.
"Ancora no, i dottori non ci hanno ancora fatto sapere niente, però uno di noi può andare a vederlo tra qualche minuto... Entro io." spiega Jin, cercando di mantenere la calma, dato che avrebbe voluto saltare addosso ai dottori e andare subito in quella stanza.
Dal suo sguardo si può vedere l'impazienza che gli pervade l'anima... Non vuole aspettare un minuto di più... Vuole rivedere Jungkook e stringerlo tra le sue braccia.
Finalmente quei minuti passano e Jin entra nella stanza dove è ricoverato Jungkook, guidato dal dottore, trovandolo sul letto con una flebo al braccio e un gesso sul fianco.
"Hey, Jungkookie... Come ti senti?" mormora Jin dolcemente, sedendosi accanto a lui su una sedia che stava vicino.
"S-sto bene, Jin-hyung... Oh mio Dio, Jimin... Oh no! Lo hanno rapito! Hyung, è tutta colpa mia! Mi hanno ingannato e sono riusciti a trovarlo... Non sono riuscito a proteggerlo! E ora è in pericolo... per colpa mia!" singhiozza Kook, portando le mani a coprirgli il volto.
"Non dire così... Amico mio... Non è affatto colpa tua. Non glielo hai detto proprio perché volevi proteggerlo e per un po' ci sei riuscito. Lui ti ama e si è sempre fidato di te... Sono sicuro che riuscirai a salvarlo e a salvare anche la sua famiglia."
"Ti ringrazio, hyung... Sei il migliore amico che possa mai desiderare."
Jungkook e Jin ormai sono più che semplici amici... Sono ancora più in sintonia di prima e si capiscono soltanto con uno sguardo.
Il maggiore lo aveva sostenuto e gli era stato sempre vicino dopo la morte del padre ed era l'unico che conosceva il suo segreto. Ormai per lui era come un fratello che non aveva mai avuto.
"Adesso ti devi riposare! Quando sarai dimesso, ti aiuteremo a trovare Jimin... Ti prometto che riusciremo a salvarlo e farlo tornare da te."
"Grazie ancora hyung... Davvero. Come farei senza di te?"
"Innanzitutto non avresti mai incontrato il Worldwide Handsome in persona..." risponde Jin ridendo, facendo ridere anche Kook.
"Ci vediamo... I dottori hanno detto che tra qualche giorno ti dimetteranno."
"Va bene, grazie mille hyung..."
Jin lo saluta, mandandogli uno dei suoi soliti baci volanti, facendolo ridacchiare e se ne va, lasciandolo solo. È proprio un grande amico.

Forbidden LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora