~CAPITOLO 18~

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~Lily~
《Cara Lily, ti ringrazio per la sorpresa che hai lasciato sulla mia cattedra l'ultimo giorno. Ti farà piacere sapere che l'ho chiamato Frencis.
Il tuo professore Lumacorno.
Ps. Saresti stata bene fra i serpeverde》.
Si sbagliava io ero coraggiosa non una traditrice e lo avrei dimostrato l'indomani.

Salutai James con un bacio mentre dormiva.
Conoscevo fin troppo bene la strada.
Incontrai alla casa di Sev Dorcas che mi salutò incoraggiandomi.
Avevo un piano.
Mi scompigliai i capelli.
Mi strappai leggermente la maglietta e i pantaloncini.
Poi con la magia mi feci sanguinare il naso.
Bussai alla porta.
"Stupidi babbani vi faccio vedere io...Lily?".
"Sev avevi ragione su James".
Incominciai a piangere.
"Finalmente l'hai capito! Forza entra. Cosa è successo?".
"James mi ha obbligato a sposarlo e poi..."feci cenno ai vestiti continuando a piangere.
"Ti preparo una tazza di te"disse agitando la bacchetta.
"Sev non so cosa fare adesso, mi sento una sciocca".
"Ma lo sei stata Lily, ora hai capito da che parte stare".
"Mi accetterete come mangiamorte anche se sono una...sangue sporco?".
"Lily lo sono anch'io e anche Lord Voldemort lo è".
Mi alzai e lo abbracciai.
Era così freddo.
Mi portò la tazza di tè che bevvi.
Quel sapore mi sembrava strano, come se fosse... Veritaserum.
Come avevo potuto credere che mi avesse perdonato?
"Perché sei venuta qui Lily?".
"Te l'ho già detto" dissi immersa nel mio pianto.
"Piantala di piangere e ascoltami.
Vuoi diventare mangiamorte?".
"Ho paura".
"Di chi?".
Non riuscii a fermare la lingua.
"Di te!".
"Sei venuta come spia di Silente non è vero? Ascoltami quando parlo".
Disse buttandomi giù dalla sedia.
"Lily ho fatto qualsiasi cosa per te e tu mi ritieni un mostro?".
"Forse aveva ragione mia sorella, siamo tutti dei mostri".
Sev mi guardò con occhi di ghiaccio.
Si scoprì la manica e con la punta della bacchetta si toccò il teschio.
Il serpente incominciò a muoversi.
"Questo è perché hai scelto James. Lui ti ama troppo per picchiarti. Mi rammarico di non avere la forza di ucciderti. Io ti amo Lily come hai potuto non capirlo".
"Sev ti prego".
Lui si girò.
"La ragazza che si trova in giardino non è la benvenuta".
La pietrificò.
"Farà la tua stessa fine Lily Evans o forse dovrei chiamarti Lily Potter".
Sul suo volto balene un sorriso beffardo.

Riaprii gli occhi.
Davanti a me si accese una stanza dapprima sfocata.
Cercai di muovermi ma una corda mi teneva legata a quella che mi sembrava un corpo morto.
"Dorcas sei tu?".
Lei non rispose ma la sua voce provocò alcuni grugniti.
Severus non poteva odiarmi così tanto!
Dopo diversi minuti una porta si aprì.
Non potevo credere ai miei occhi.
Il mio cuore incominciò a battarmi.
La mia mente formulava strane teorie ma io davo retta al mio cuore.
Era venuto a salvarmi.

"James sei venuto a salvarmi?".
Lui mi guardò con un sorriso agghiacciante.
"Se lo vuoi definire così dolcezza".
Dolcezza?
Entrò nella stanza un secondo uomo estremamente affascinante.
Solo gli occhi inniettati di sangue mi fecero trasalire orrore.
"Bene Potter, secondo te cosa faremo a questa...".
"Sporca mezzosangue" finì lui con una voce immersa nell'odio.
Voldemort lo guardò con approvazione.
"Il tuo piano è stato molto nobile, sposarla per poi distruggerla dentro. Hai la mia attenzione".
"La crucerò fino alla pazzia e mi fermerò solo quando questa mi supplicherá di ucciderla".
Una lacrima mi rigò la guancia.
Non potevo crederci.
Il mio James mi aveva mentito come tutti del resto. Il mondo della magua non era adatti per "esseri" come me.
《Avada Kedavra》.
Chiusi gli occhi ma l'incantesimo non era per me.
Dorcas caddè di peso contro di me.
"Poveretta era la strega migliore negli incantesimi che abbia mai visto".
Poi uscì.
Guardai James intensamente lui sorrise.
"Forza mezzosangue andiamo a divertirci".
Mi portò nel giardino della villa di cui ero prigioniera.
Mi buttò a terra e raccolse una rosa rossa.
"Ti piace? Quando eravamo sposati ti piaceva quando te la mettevo tra i capelli".
Si avvicinò a me e io mi allontanai.
"Hai paura?" Chiese sogghignando.
"Cosa ti è successo?".
"Mi fai ridere come se in cuor tuoi non sapessi come ero. Concedo sempre un ultimo desiderio.
Cosa poteva essere il mio ultimo desiderio?
"Tu mentivi quando eri con me?".
"Allora c'è l'hai un cervello in quella bella testolina".
"Vorrei che per cinque minuti tornassi il James che amo".
Il suo viso si addolcì.

"Così sei ancora più ipocrita"gli urlai.
"Lily perché mi tratti in questo modo? Sei tu che me lo hai chiesto".
"Lo so ma pensavo che non lo avresti fatto!".
"Invece di litigare, nei tuoi ultimi 5 minuti cosa vuoi dirmi".
Ripensai a tutta la mia vita fino a quel giorno.
Come avevo fatto a scordarlo?
"James penso di essere incinta".
Il suo sguardo mi mostrava tutto l'affetto di un tempo.
"È fantastico, meraviglioso...questa la devo proprio dire a Mocciosus, è la prova evidente che sono stato con la Evans - il suo sorriso svanì - non lo stai dicendo vero perché vuoi la vita salva?".
"Al contrario di qualcuno io non mento".
Si avvicinò a me ma io lo respinsi.
"James" chiamò una voce dal castello.
"Cosa vuoi Mocciosus".
"Forse potrai ingannare l'oscuro signore ma non mi inganni, non sei un mangiamorte!".
James si scoprì il braccio mostrando il marchio nero. "Scusa non ti ho sentito?" fece d'eco James.
"Lily perché lui lo ami anche se è un mangiamorte per me non vale forse lo stesso?".
Non potevano scherzare così sulla mia vita, sarei morta di lì a tre minuti e loro stavano a discutere di futilità.
"James non sei in grado di ucciderla".
"Se vuoi macchiarti del suo sangue uccidila te".
"No fallo pure tu".
Mi schiarii la gola.
"Non ce la faccio più a sentirvi litigare, forza qualcuno di voi due mi uccida almeno la finirò di soffrire".
Mi sdraiai sul prato.
Quale poteva essere il mio ultimo pensiero prima di morire.
Mi rialzai.
"Potete uccidermi dopo che nasce il bambino?"chiesi.
James sorrise amarante e Severus mi guardò con sofferenza.
"Me la sbrigo io con voi - sapete-chi, James portala a casa non voglio che si faccia male".
"Che pensiero carino" sorrisi ironica.

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