HARRY's POV
Accompagno Clary a casa, aspetto che apra il cancello prima di ingranare la marcia e partire, pronto a lasciarmi tormentare dai miei demoni. Ovviamente la mia destinazione non è casa mia, ma mi fermo nel mio bar abituale. Mi accoglie una nube di fumo di sigaretta, puzza di erba e whisky stantio. Prendo posto al bancone e ordino il solito. Ripensare a Madison mi ha fatto innervosire. Sono stato un coglione, ho tradito Clary, ma come può pensare Madison che lascerei Clary per lei? Adesso mi minaccia, dice che rivelerà a Clary chi sono veramente e io non posso permetterglielo. Se solo lei sapesse quanto sono stronzo scapperebbe via da me. Se solo sapesse quanto schifo mi porto dietro...Scuoto la testa per schiarirmi le idee e ordino un altro giro. Il mio passato non è così limpido come può sembrare, quando ho conosciuto Madison ero sbandato, frequentavo cattive compagnie, non ero lo stesso di adesso. Sono stato un ragazzo cattivo e anche Madison lo è stata.
Al terzo o forse quarto bicchiere di whisky i miei pensieri stanno diventando incoerenti e offuscati. Mi accorgo a malapena della biondina che mi si sta strusciando accanto. "Ciao" dice miagolando con una voce fastidiosa, faccio un cenno nella sua direzione senza nemmeno risponderle. "Sei qui tutto solo?" Continua a torturarsi i capelli e a abbassarsi la scollatura. Ridicola! È stretta dentro un pezzo di stoffa striminzito! Continuo a bere ignorandola e sperando che se ne vada. "Vuoi un po' di compagnia? Non te ne pentirai" "ne dubito" lo dico a voce talmente bassa che penso non abbia sentito. "Andiamo nel retro?". Se fosse un uomo lo picchierei, ma è una fottuta ragazza! Non ho voglia di starla a sentire né di farmela nei bagni o nel retro. Lascio una banconota sul bancone e mi alzo barcollando. Lei mi segue sorridendo, pensando che abbia accettato la sua proposta. "Togliti di mezzo" sibilo. La scanso e esco fuori per schiarirmi le idee. Recupero le chiavi dalla tasca dei jeans e a fatica riesco ad aprire lo sportello. Appoggio la testa al sedile. Sono stanco di dover mentire a Clary e più di ogni altra cosa vorrei che lei fosse qui con me adesso. Prendo l'iPhone e inizio a scorrere i contatti. Mi fermo su quello di Clary e schiaccio il pulsante di chiamata, sorridendo quando compare la foto della sua faccia buffa.CLARY's POV
Il telefono squilla e mi sveglio di soprassalto. Rispondo al terzo squillo "Harry? Sono le 3 del mattino..." "Clary..." "Che succede Harry?" "Niente..io.." "Hai bevuto?" Lo sento ridere "un po'" "Harry" sospiro rumorosamente e appoggio di nuovo la testa sul cuscino. "Perché lo hai fatto?" "Perché sono un coglione e non ti merito" "non devi dire questo" "no, no ascoltami. Sono un coglione, ti ho fatta soffrire e non so come fai tu a sopportarmi. Io al tuo posto mi sarei già lasciato" Rido, sta delirando. "Dove sei Harry?" "In macchina" "Stai guidando?" "No, forse ho bevuto più di un po'. Vorrei che fossi qui con me" "Aspettami. Vengo a prenderti" "vieni qui da me?" "Si. Dimmi dove sei" mi dice il nome del locale poi riattacco. Sgattaiolo fuori dal letto indossando una tuta leggera e una maglia con una stampa davanti. Esco fuori dalla stanza in punta di piedi, se i miei genitori si accorgono della mia assenza, come minimo mi uccidono. Recupero la borsa, le scarpe da ginnastica, la chiave della macchina e le chiavi di casa dall'ingresso. Poi mi lascio investire dall'aria tiepida della notte. Metto in moto, ingrano la retromarcia e esco il più silenziosamente possibile dal vialetto di casa. Mi dirigo verso il centro canticchiando "thinking out loud" di Ed Sheeran. Arrivata nelle vicinanze del locale intravedo la macchina scura di Harry e parcheggio nello spazio dietro alla sua macchina. Scendone dal finestrino lo vedo con la testa appoggiata al sedile. Dorme. Sembra un bambino, quasi quasi mi dispiace svegliarlo. Busso delicatamente al finestrino. Harry si stropiccia gli occhi e mi sorride. "Clary", toglie la sicura e apre lo sportello. "Sei qui" dice abbracciandomi "Sono qui. Dio! Quanto hai bevuto?" "Non importa adesso sei qui" "perché continui a ripeterlo?" "Pensavo che dopo Madison non mi avresti più voluto, che non mi avresti più voluto vedere e io...io avrei rispettato la tua decisione. Ma...Clary...sono felice che tu mi abbia dato una possibilità" lo stringo ancora di più a me "non me ne vado. Sono qui. Ti porto a casa, andiamo" scende dall'auto barcollando e chiuse lo sportello. Si aggrappa a me mentre inserisco l'allarme della sua macchina e lo accompagno al posto del passeggero della mia auto. Giro attorno alla macchina sedendomi al posto di guida e lo sento sospirare, appoggiando la testa allo schienale. "Sono stanco", guido verso casa sua chiedendomi perché si è ridotto in questo stato. È stata colpa di Madison? Cosa mi nasconde? Qualche minuto dopo parcheggio davanti casa sua. Gli poggio una mano sul ginocchio, scuotendolo leggermente. "Harry...Harry siamo arrivati". Apre gli occhi e si agita sul sedile "Ce la fai da solo o vuoi che ti accompagni?" "Accompagnami". Arriviamo nella sua stanza, lo aiutò a sdraiarsi ma quando sto per salutarlo e andarmene mi prende per le spalle, bloccandomi. "Resta con me stanotte" e mi bacia. Prima lentamente come se avesse paura che io lo fermi, poi sempre con più urgenza. "Resta con me" dice sulle mie labbra e io mi lascio andare tra le sue braccia. È la prima volta che facciamo l'amore da quando siamo tornati insieme. Mi stringe a se, le sue mani vanno su e giù lungo la mia schiena mentre mi bacia sul collo. Poi mi aiuta a togliere la maglia e soffoca un gemito quando si accorge che sotto non ho il reggiseno. Gli accarezzò i capelli e maldestramente gli tolgo la maglia, Harry ride per la mia fretta. Voglio sentirlo contro il mio cuore, pelle contro pelle. A un certo punto si ferma per guardarmi intensamente negli occhi "Che c'è?" "Sei bellissima" scuoto la testa con un mezzo sorriso sulle labbra "e tu sei ubriaco" "si, ma tu sei bellissima lo stesso. Lo sei anche quando sono sobrio ma non te lo dico perché sono un coglione" rido "su questo siamo d'accordo" sbuffa ma sorride "pensi che io sia un coglione?" "Ehi, l'hai detto tu non io". Riprende a baciarmi e a toccarmi come nessun altro ha avuto il permesso di fare prima di lui. Harry è stato la mia prima volta. Ansimò sulle sue labbra mentre la sua mano si infila nei miei slip, poi si libera dei suoi jeans e dei boxer poi è la volta delle mie mutandine che finiscono per terra insieme a tutto il resto. Harry si sporge dal letto aprendo il cassetto e prendendo un preservativo, lo apre e pizzicando la punta lo srotola. Con un solo movimento fluido entra dentro di me. Quanto mi è mancato!
La sveglia suona, ho fatto bene a impostarla. Cerco a tentoni il telefono ancora con gli occhi chiusi. "Harry..devo andare" lui mi stringe a se "Harry se mia madre si accorge che sono uscita di nascosto mi uccide" a quel punto mi lascia andare. Mi rivesto di fretta, poi torno verso il letto. "Harry" sussurro baciandolo sulle labbra "mmh?" "Hai puntato la sveglia?" "Si" "a dopo" a dopo" lui rotola su un fianco con le coperte tutte aggrovigliate e io esco silenziosa dal suo appartamento. Non ho molto tempo. Sono le 5.30 del mattino e alle 7 mi devo rialzare per andare al lido. Parcheggio nel vialetto ed entro in casa. La casa è silenziosa e buia, dormono tutti. Proprio quando pensavo di essermela cavata sento la voce di mia madre "Clarissa?" Mi affaccio dalla porta della sua camera "mamma sono andata a bere, è ancora presto" lei si volta e si riassopisce per fortuna. Io sgattaiolo di nuovo nella mia stanza, ma non riesco più ad addormentarmi. Penso a tutti gli avvenimenti delle ultime ore, a come nonostante tutto Harry e io siamo riusciti a superare anche questo e restare insieme. Penso che in qualche modo si sopravvive a tutto. Ai giorni brutti, alle delusioni, alle mancanze, alle storie non vissute e a quelle che ti strappano il cuore dal petto. Si sopravvive alle lacrime e alle notti insonni spese a immaginare un futuro che invece non c'è. Si sopravvive a qualunque cosa. Soprattutto quando uno pensa di non farcela. E noi due insieme siamo questo: due sopravvissuti. Con storie diverse, talmente tanto diversi che mi chiedo se un giorno si sveglierà e aprirà gli occhi accorgendosi di che persona sono davvero, io cosa farò?
Mi addormento cullata dalla paura dell'abbandono, ma presto la sveglia suona riportandomi al presente. Riportandomi a un altro giorno di lavoro. Mi alzo solo grazie al pensiero che rivedrò Harry al lido e staremo insieme tutto il giorno.-------- SPAZIO AUTRICE ----------
Okay....adesso AMATEMI!😁😁😁😁 Ho aggiornato a distanza di un giorno. Ho cercato di scrivere un capitolo più lungo questa volta, spero non vi annoierete. Commentate ditemi se vi piace la storia, se vorreste cambiare qualcosa e soprattutto se ci sono errori perché non ho potuto rileggere il capitolo prima di pubblicare.DOMANDA: Cosa pensate che nasconda Harry nel suo passato? Date sfogo alla fantasia e scrivetemi!
Buona lettura, un bacio a presto 😘😘
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Kiss me, stupid! || [Harry Styles]
FanfictionClary non conosce l'amore. È timida e ha pochi amici, non esce spesso e preferisce restare a casa a leggere un buon libro. Non è una di quelle ragazze che fa girare i ragazzi per la strada. Si trucca poco e nasconde la sua insicurezza dentro maglion...