Y/n è una ragazza di 19 anni, è la neo-hero Dark Angel e il suo quirk sono delle ali di piume bere che assorbono la luce e rendono i luoghi bui. Finalmente ha l'opportunità di incontrare il suo hero d'ispirazione, Hawks, nonché suo amico d'infanzia e crush.
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.Indosso la mia suite da hero nera, mi trucco gli occhi di nero e le labbra di rosso scuro. Prendo il mantello e, assicurandomi di aver ritratto le ali, me lo getto sulle spalle.
Esco diretta in città per cercare luoghi in cui fornire il mio aiuto e supporto.
Oggi è una giornata tranquilla, infatti aiuto solo tre anziane signore ad attraversare la strada, fermo la palla di un bambino che stava finendo sotto un treno e catturo un cane feroce che è riuscito a fuggire dal suo padrone.
Mi siedo su una panchina al parco e mi riposo un pochino. "Pensavi fosse facile?" sospiro "Speravo di poter aiutare, ma non ho neanche avuto modo di attivare il mio quirk... non che sia poi così utile..."
Sento una risata e realizzo che non è stata la mia coscienza a farmi la domanda, ma una persona reale.
Apro gli occhi e una figura mi appare di fronte. È un ragazzo biondo, vestito di giallo e nero e sulla schiena spiccano due enormi e favolose ali rosse.
È Hawks! Finalmente lo incontro! Gli sorrido imbarazzata e lui mi scruta con i suoi occhi da falco.
"Sei nuova... quanti anni hai?" il mio sorriso svanisce, non si ricorda di me. È vero che il tempo è passato e sono cambiata, ma sono ancora io.
"19" rispondo secca, alzandomi per andarmene. "Sei Dark Angel per caso?"
Ormai gli do le spalle, ma alla sua domanda mi fermo. Sto per rispondergli quando un negozio di giocattoli esplode.
Hawks stende le ali e spicca il volo. Evoco le mie e lo seguo. Lui non sembra accorgersene finché non atterriamo davanti alla vetrina esplosa e la sua espressione cambia.
"Hai le ali?" gli sorrido sarcastica "Ah si?" Mi scruta mentre entro tra le macerie.
Un hero di soccorso che controlla l'acqua ha già spento il fuoco e perciò mi muovo senza troppa difficoltà. L'odore di plastica bruciata è tremendo, ma resisto.
A terra ci sono grandi e piccoli peluche scoppiati e abbrustoliti, sugli scaffali i giochi sciolti colano macchiando il pavimento di legno crepato. Sento in lontananza dei versi di sofferenza.
"Non dovresti andare da sola, novellina" Hawks mi affianca e mi scruta "Ma te sei... no niente" giro dietro uno scaffale e vedo un bambino seduto a terra e sporco di fuliggine.
"Ehi piccolo, sono la hero Dark Angel, ora ti porto fuori" mentre mi avvicino percepisco un odore fastidioso, anche più del bruciato.
"Novellina, c'è odore di putrido... Attenta!" mi volto appena in tempo per evitare che una bambola senza occhi mi colpisca in testa.
Sul viso del bambino si allarga un sorriso inquietante, da orecchio a orecchio, la pelle attorno si strappa e sanguina.
Emette una risata acuta e sofferente, il taglio si approfondisce e la pelle cade. Esce un nomu alto 2 metri, senza volto e con 4 braccia che arrivano fino al pavimento.
Il puzzo di putrido aumenta e sento il vomito salirmi in gola. Non riesco a muovermi, sono paralizzata e nonostante ci stia provando non riesco a dire niente.
Il nomu avanza grattando le unghie lunghe e nere che alzano i pezzi di parquet. Mi sento tirare indietro e mi ritrovo abbracciata dalle ali rosse di Hawks.
"Non so di cosa sei capace, ma è il momento di collaborare" mi lascia andare e si scaglia contro il nemico brandendo una spada di ali.
Lo ammiro, ma subito realizzo che è il mio momento per rendermi utile. Mi concentro ed evoco le mie ali. Respiro e attivo il quirk.
Assorbo la luce che circonda il nomu in modo che rimanga al buio completo e che soltanto io riesca a vederlo.
Il nomu urla e stride come una porta con i cardini rotti. Hawks si ferma e ritira la spada.
Mi avvicino e gli afferro la mano permettendogli di vedere attraverso l'ombra.
Leghiamo e sediamo il nomu. Quando sono sicura non possa reagire disattivo il quirk e lo consegnamo alla polizia.
Distendo le ali e spicco il volo diretta a casa. È stata una giornata stancante e ho proprio bisogno di riposarmi.
"Y/n!" mi volto e Hawks mi sorride "Sapevo che eri te... mi sei mancata" mi vola vicino e mi abbraccia.
Ricambio, felice che si sia ricordato di me. "Anche te mi sei mancato, Keigo" "Usciamo a cena insieme?" Mi propone mentre le sue guance si colorano di rosso.
"Certo!" Gli do un bacio sulla guancia "A dopo" sto per allontanarmi quando lui mi trattiene. Mi tira verso se e mi bacia.
Le sue labbra morbide sono sulle mie e una sensazione strana mi pervade. Perché vorrei che restassimo sempre così?
"Vuoi essere mia, Dark Angel?" Rido e lo bacio ancora "Sono sempre stata tua, Hawks"
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Mix Oneshot
Short StoryBrevi storie anche su richiesta. Nell'introduzione spiego tutto, quindi sarebbe importante leggerla 😁 Le storie sono di mia invenzione e potrebbero non seguire il filo della storia originale del personaggio