Quella mattina, mi alzai e feci colazione, avevo fatto tutto con calma, perché ero stanco. Quando avevo finito di preparami guardai l'ora erano 7:55 di mattina, ERO IN RITARDO. Sarei dovuto essere in classe alle 8, così presi lo zaino e corsi a scuola. Arrivai in ritardo di 5 minuti esatti, per fortuna il prof non disse nulla. La giornata proseguì, poi quando andai a mensa, Sara si mise accanto a me a mangiare. Quando finimmo, e buttammo le cose, lei, all'improvviso mi abbracciò. Ero veramente felice, siamo stati abbracciati 2 minuti, quando l'ho abbracciata mi sentivo come se fossi in una calda piscina di terme, in relax, senza pensieri. Lei odorava di zucchero filato, il suo profumo rappresentava il suo carattere, dolce come uno zucchero filato. Quando l'abbraccio finì, lei mi guardò negli occhi, e sorrise, fece la stessa cosa che aveva fatto il primo giorno di scuola a Bari. Tornai a casa felice, senza pensieri. Quando arrivai a casa raccontai ai miei genitori che era stata una bella giornata, ma non gli raccontai dell'abbraccio: non volevo che sospettassero qualcosa che non era vero. Feci i compiti e poi mi chiamò Sara e mi chiese se volevo andare a fare una passeggiata con lei, ovviamente risposi di si. Andammo per le strette vie di Bari, per i negozi, e per i bar. A un certo punto disse
-"È davvero bello essere qui con te."-
-"Anche per me"- risposi.
Mi sembrava di conoscerla da sempre, di essere stato sempre con lei, ed era una sensazione veramente bella, perché mi faceva sentire a casa. Poi gli dissi
-"Grazie di voler stare con me, mi mancava stare con un amico."-
-" Io sto con te perché penso che tu sia una brava persona, e simpatica"- rispose Sara.
In quel momento pensai, la devo conquistare, io voglio stare con lei. Così da quel giorno cercai di conquistarla in tutti modi. Tutti i giorni la chiamavo per sapere come stava e per uscire, uscivamo insieme quasi tutti giorni, lei era diventata la mia migliore amica.
Un giorno quando entrai in classe la mattina, vidi un nuovo ragazzo, così andai a conoscerlo.
-"Ciao io sono Luca"- dissi
-"Ehi ciao, io mi chiamo Marco, e ho 12 anni"-
-"Hai la mia età, potremmo diventare amici."- dissi.
-"Si certo, sai sono nuovo e ancora non ho amici"- rispose.
-"Ora vado al mio posto, sta per cominciare la lezione, a dopo."-
-"Ok a dopo"- rispose Marco.
Mentre facevamo Italiano, mandai un bigliettino a Sara con scritto "Hai visto il ragazzo nuovo? Io lo ho conosciuto, sembra simpatico, magari a ricreazione potremmo starci insieme." Lei rispose "Si sembra simpatico, dopo lo vado a conoscere anche io." La conversazione finì lì, e proseguì la lezione. Poi mi venne in mente una cosa: e se quando faccio conoscere a Marco Sara si innamora e io rimango solo? Mi vennero in mente tante domande del genere. Quando arrivò la ricreazione, feci conoscere Sara e Marco.
-"Ehi ciao, io sono Sara, se non sbaglio te ti chiami Marco, giusto?
-"Si io sono Marco, potremmo diventare amici."- rispose.
-"Andiamo a fare merenda, magari andiamo giù al bar a prendere le cose da mangiare."- dissi.
-"Ok certo."- rispose Sara.
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Alla scoperta del mondo
General FictionUn ragazzo di 12 anni si trasferisce in Italia dopo 4 lunghi anni passati in Svizzera, nella sua nuova scuola scopre i suoi primi amori e i suoi ostacoli.