Guardo il cielo mentre il sole va a dormire, e spero che tu stia facendo lo stesso.Allora prendo il telefono, ma al posto di scattare una foto al tramonto, come mi ero detta, apro la nostra chat e ti scrivo: "mi manchi" e poi blocco lo schermo. Chissà com’è il cielo dalla tua prospettiva.
Le nuvole probabilmente sono ripetitori di pensieri, e mi arriva una tua notifica con la foto del tuo, di tramonto.
"Mi manchi anche tu" recita, non resisto e ti mando una foto anche del mio.
"Sono da sola in questo prato, è uno spreco di terreno. Vorrei che ci fossi tu qui.”
”Anche io vorrei essere lì con te” mi rispondi, e lo stomaco va su e giù, fa le acrobazie. Le fa sempre quando mi dici certe cose, e tu hai imparato a capirlo.
"Ne guarderemo tanti" ti rispondo sorridendo, perché è sempre così quando facciamo questi discorsi.
Non mi rispondi, ma so che hai il naso rivolto verso l'alto, ed io ritorno a guardare il cielo, sentendomi un po' meno sola e un po' più nuvoletta.
Per un momento, tutto il peso del mondo trova spazio nel prato, lontano da me, e io posso tornare a respirare.
“Non vedo l'ora” lo schermo si illumina della tua risposta, ed insieme a lui un po' anche io.
Sí Giada, a volte basta solo dirle certe cose, al posto di tenerle dentro.
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Based on a true story
Randominsieme sparpagliato di storie. un po' mie, un po' tue un po' di tutti un po' di nessuno