Le settimane seguenti furono molto strane per la coppia di amici – Eden riusciva a malapena a destreggiarsi tra scuola, compiti a casa, stage in redazione e Argyle, non aveva ancora avuto tempo di parlare con Eddie e, da una parte, non avrebbe nemmeno saputo cosa dirgli.
Ovviamente a scuola evitava prontamente di farsi trovare in atteggiamenti ambigui con il ragazzo delle pizze e poi il riccio se ne stava sempre assieme a Chrissy, era davvero fastidioso vederli assieme, ma lei ne era stata la co-fautrice quindi non poteva lamentarsene più di tanto.
Quel pomeriggio aveva da poco finito di fare i compiti e stava per cominciare a prepararsi per recarsi a casa di Nancy per discutere di un articolo che quest'ultima doveva scrivere per l'Hawkins Post, quando fu attratta da una familiare frenata fuori dalla finestra.
Si affacciò, sorpresa, e trovò il van di Eddie Munson, con la sua testa fuori dal finestrino che buttava fuori il fumo di una sigaretta e intanto fissava casa Bingham con un sorriso beffardo sul volto.
Lei gli sorrise, nonostante fosse arrabbiata con lui per averla trascurata, e non poté fare a meno di indossare il chiodo di pelle e correre per le scale per andargli incontro.
Senza parlare del fatto che doveva farlo togliere subito dal vialetto di casa prima che rincasasse il sig. Bingham, che considerava il suo migliore amico alla stregua del demonio in persona!
"Ehi Munson!" lo salutò, chiudendosi la porta d'entrata alle spalle.
"Ehilà, Bing!" ricambiò con un cenno della testa.
"Cosa ti porta da queste parti? Dovevi fare qualche commissione per la tua fidanzatina?" non riuscì a trattenersi dal fargli una battutina sulla biondina.
"Ah, ah, ah. Simpatica come sempre, noto che non sei cambiata di una virgola." ribatté, offrendole una sigaretta.
"Sei matto? Non qui! I miei potrebbero diseredarmi per molto meno!" scherzò fino ad un certo punto lei, mentre entrava in macchina.
"Dove la porto, allora, signorina?" domandò con fare solenne e un sorriso sfrontato sul viso.
"A Pianilungone a prendere un po' della sua erba-pipa!" fece l'altra con il suo solito tono.
Il riccio ridacchiò.
"Mi sei mancata, Bing!" affermò il guidatore con sincerità.
L'altra sospirò. Era difficile ammetterlo per lei, ma le era mancato tantissimo anche lui.
"Anche tu, sfigato!" confessò.
"Che hai combinato in questi giorni senza di me?"
"Mh, mi sono data alla pazza gioia, finalmente non dovevo portare appresso un fardello come te!" lo punzecchiò, facendogli la linguaccia.
"Eh, eh, immagino! Dai, scherzi a parte, che hai combinato in queste settimane, Bing?" insistette.
"Ho fatto un sacco di cose, studiato, aiutato i miei fratelli, portato millemila caffè a quei boriosi dell'Hawkins Post!" la buttò lì e subito si voltò per studiare la reazione dell'amico, che strabuzzò gli occhi e quasi fece fermare la macchina per la sorpresa di quelle parole.
"Coooosa???"
Lei sorrise.
"Sì, Ed, era una vita che volevo dirtelo, mi hanno presa come stagista in redazione, grazie alla buona parola che ci hanno messo Nancy e Jonhatan." confessò.
Lui fece un cenno di assenso e poi parcheggiò vicino al suo caravan.
"Vieni, te la sei meritata tutta un po' di erba-pipa!" le tese la mano e lei gliela strinse, aiutandosi a scendere dalla vettura.
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It ain't love, wicked love || Eddie Munson
FanficEden ed Eddie sono amici dall'infanzia. Lei ha problemi con la sua famiglia di mormoni, lui vive con lo zio. In un mondo in cui ci sono ancora incantesimi e leggende celtiche, la nostra Eden è una strega, mentre Eddie è l'unico a conoscere il suo se...