4

147 16 0
                                    

Si chiuse la porta alle spalle con un rumore sordo. Mitch lasciò cadere per terra la grande valigia nera che utilizzava sempre nei suoi viaggi. Sembrava tutto spento, nella casa risuonava l'eco dei suoi passi, non riusciva a sopportare quel silenzio. Entrò in cucina e accese lo stereo, aprì una bottiglia di vino e ne bevve un po' con voracità per rilassare i nervi; infine si fece una doccia calda. Drunk in Love riempiva il vuoto del piccolo appartamento mentre, ancora in accappatoio, si lasciò cadere di peso sul letto matrimoniale bianco e con la testa umida urtò qualcosa di duro:il cellulare di Ronnie. Lo prese tra le mani e si illuminò lo schermo: erano loro due che si guardavano negli occhi e sorridevano. Ronnie adorava quella foto perché, come diceva lei, "sembriamo come lo Yin e lo Yang, dai lineamenti così diversi ma che si completano". Al ricordo di quelle parole gli scappò un sorriso malinconico...tracciò il codice di sblocco e apparve l'immagine di due ragazzi che si baciavano. Una tipa bionda e un ragazzo che sembrava...sembrava lui? La stessa corporatura, i capelli, i tatuaggi...ma non era possibile, non l'avebbre mai fatto. Come avrebbe potuto tradire l'angelo che aveva già accanto...non capiva. Un'immagine finta, un bacio fasullo, qualcosa di falso che stava mandando a rotoli la sua vita.
Ronnie è sempre stata molto sensibile ed emotiva, le sue insicurezze la facevano crollare come un castello di carte e Mitch era una delle poche persone a cui si affidava ciecamente e quel fotogramma, quello sputo di pixel l'avevano uccisa. Perché ? Chi era l'artefice di tutto?
Troppe emozioni, lo stomaco faceva a pugni con il cuore e la mente era annebbiata dall'alcol e dalle note di Beyonce che rendevano l'animo di Mitch più combattivo:sarebbe andato fino in fondo e avrebbe risolto questa situazione. Si sentiva profondamente ferito, uno sconosciuto si era intromesso in qualcosa che non gli riguardava, aveva messo in pericolo la vita della sua donna e si era momentaneamente portato via un pezzo di lei. Come aveva osato.
Con questi pensieri Mitch si addormentò ubriaco, abbracciato al cuscino di Ronnie, ancora pregno del suo profumo.

La miglior medicinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora