non ci pensare proprio

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la mattina dopo
fiamma restò lì tutta la notte e quando si svegliò vide la madre di carmine, Wanda di Salvo.
una delle donne più importanti di napoli.
fiamma stava per aprire bocca quando all'improvviso parlò la donna.
wanda: tu devi essere fiamma, mio figlio mi ha parlato di te.
fiamma: si sono io.
Wanda: mio figlio ha detto che eri una ragazza molto speciale.
a questa frase fiamma non fece altro che sorridere.
carmine aveva parlato di lei a sua madre non ci poteva credere.
due ore dopo
carmine finalmente si svegliò.
era pieno di lividi ma anche in quella situazione fiamma continuava ha pensare a com'era bello.
carmine: fiamma? da quand'è che sei qua?
fiamma: ho dormito qua di fianco a te.
disse sorridendo e accarezzandoli i capelli.
carmine: guarda che la ragazza dell'altra giorno non è niente per me.
fiamma non sapeva come rispondere e dalla felicità di queste parole e da quello che gli disse la madre gli diede il coraggio di dargli un bacio a stampo a qui carmine ricambiò subito.
dopo un po di ore carmine fu dismesso dall'ospedale e la direttrice gli diede quattro giorni di permesso per riprendersi.
usciti dall'ospedale carmine e fiamma li salutarono sapendo che si sarebbero visti in questi quattro giorni.
la sera
Paola: tesoro io devo andare da massimo per lavoro tutta la sera.
fiamma: si si certo per lavoro.
Paola prese le sue cose salutò fiamma e se ne andò.
fiamma si stava preparando da mangiamo fino a quando non sentì il campanello suonare.
fiamma: arrivo.
disse andando verso la porta.
quando aprì la porta si ritrovò carmine davanti.
fiamma: ca, che ci fai qua?
carmine:lo so che è tardi e tutto ma ho litigato con mia madre e non mi sento bene non è che potrei stare qua per la sera?
fiamma: certo entra pure.
disse cercando di non mostrare quanto era felice.
fiamma: sto cucinando hai fame.
carmine: più che altro devo sdraiarmi mi gira tantissimo la testa.
fiamma: certo, vieni.
disse portandolo nella sua camera.
carmine: no no non voglio disturbare mi metto pure sul divano.
fiamma: non ci pensare proprio, dai sdraiati.
carmine si sdraio sul letto e fiamma gli mise sulla testa un'asciugamano piccola bagnato di acqua fredda.
dopo un pò carmine si addormentò nel letto e fiamma finì di mangiare e si preparò per andare a letto pure lei.
voleva lasciargli tutto lo spazio a carmine quindi stava prendendo il suo cuscino e lo stava portando sul divano.
carmine: che stai a fa?
chiese carmine con la voce ancora da addormentato.
fiamma: sto andando ha dormire giù.
carmine: non ci pensare proprio.
si alzò dal letto e prese fiamma a sacco e la buttò gentilmente sul letto in modo giocherelloso.
fiamma: cosa fai.
disse fiamma ridendo.
carmine: dai dormi qua con me.
disse prendendola per i fianchi e avvicinandola a sé stesso.

"non ho mai amato nessuno come a te"|| carmineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora