prologo

298 13 8
                                    

tre mesi prima

«Fuori da questa casa, Manuel! Ora!»

«Papa, ti prego. È solo uno stupido bacio!»

«Ho detto fuori da casa mia, frocio! Non sei normale!»

Mio padre mi ha colto di sorpresa mentre stavo pomiciando con un ragazzo, in camera mia.
Eravamo seduti sul letto, lui mi disse che ero molto carino, io risposi che avevo voglia di baciarlo. Ero curioso, tanto curioso. Entrambi lo eravamo.
Ci siamo baciati per scoprirci. Credevo di essere normale, ma a quanto pare non è così. Ho fatto scappare dalla finestra il ragazzo, costretto, preso dal panico.
So bene quanto mio padre odia il mio orientamento sessuale, mi piacciono entrambi i sessi e lui non è mai stato d'accordo.
Adesso sto gettando i miei vestiti a casaccio dentro a un borsone mentre mio padre mi grida addosso impazzito. Non vorrei andare via, vorrei tanto rimanere ancora qui.

«Volevo solo... essere capito» mormoro facendo tremare le labbra involontariamente. Piango silenzioso, perché anche le mie lacrime gli hanno sempre dato fastidio. Dice che gli uomini non piangono, piangere è da donne, da femminucce.

«Vattene via, ho visto troppo! E questa resta con me!»

Mi strappa dalle mani la mia trousse, dove ci sono all'interno rossetti, lucidalabbra, mascara... tutto l'occorrente per un bel makeup. Sussulto sentendo il botto della porta, mi ha spinto fuori senza lasciarmi le chiavi. Prima di sbattermi la porta in faccia ha detto che presto cambierà serratura. Chissà se lo farà mai, se spererà nel mio ritorno.
Alzo gli occhi e guardo il cielo blu, è sera, non so dove andare.
Credo che per questa sera dormirò da mia zia Clara, una donna ormai finita, dipendente dall'alcol e dai giochi d'azzardo. Ma zia Clara è l'unica che mi ha capito, da sempre. Quand'ero piccino e portavo i capelli lunghi mi faceva i codini, mi passava il burrocacao colorato. Ed ero felice, eravamo felici. Ci divertivamo a giocare insieme.
Peccato che l'hanno rifiutata tutti in famiglia, un po' anche per questo. Ed ecco perché buttò il suo disagio nell'alcol, sfasciando un matrimonio.
Sospiro e sfilo il mio cellulare dalle tasche. Telefono a mia zia, sono sicuro che sarà felice di rivedermi dopo tanto tempo.







spazio autrice:
Che ve ne pare? È una storia con contenuti abbastanza forti... spero vi piaccia! Se vedo che nessuno la legge allora la cancellerò, ma non vedetelo come un ricatto :')

copertina della storia interamente photoshoppata da me 😬😬

copertina della storia interamente photoshoppata da me 😬😬

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
SIGNORINA ROSA, non è normale! // Rosa ChemicalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora