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Il giorno dopo nella speranza di vedere Chanez mi misi fuori, seduto alla panchina..
lei arrivó, era bella.. davvero.
"Posso?" Dissi mettendomi accanto a lei
Lei fece spallucce
Mi accesi una canna.. tanto le guardie con me facevano finta di non vedere..
La viddi spaventata..
"Vuoi?"
Lei mi fulminó con lo sguardo poi disse di no
"Secondo me dovresti provare, ti rilassa.."
"Credi non abbia mai provato a farlo?"
La guardai, volevo saperne di più
"..."
"Sono tutto orecchie"
"È una brutta storia."
"Non insisto, quando vuoi io sono qui."
"Ok.."

I miei vennero a parlarmi
"Ciro.. devi venire di la, è successa una cosa.."
"Che cosa.."
"Vieni con noi"

"Azz.. che ci fa un di salvo a mio cospetto?"
"Ciro.. gli abbiamo trovato la nostra droga nell'armadietto.. se la voleva vendere"
"Ah si? Lasciateci soli."
"Ciro, tieniteli gli amici tuoi.. che da solo sei una pecora come me"
"Ij t'accir di salvo"
Io e Carmine iniziammo a menarci di brutto, eravamo fuori, sul terrazzo, d'un tratto mi stava facendo cadere di sotto, era lì per farlo,
Mi aveva preso alla sprovvista.
Arrivarono gli altri, Edoardo.. tutti ma erano indietro..
"Non vi avvicinate, sennò lo butto. Ciro, non era una cosa tra me e te?"
"DI SALVO."
Ci voltammo, accanto a noi c'era Chanez con una pistola in mano.
Nel frattempo che carmine si voltó verso di lui, gli altri lo raggiunsero e lo pestarono a sangue.
Io andai da chanez che tremava.
"Oh piccrè.. è tutt appost"
Lei lasció cadere la pistola a terra e quasi si mise a piangere
"Che succede?"
"Avevi detto che a me e a te non ci sarebbe successo niente.. stavi quasi per morire.."
Le presi il viso tra le mani, le asciugai le lacrime.
"L'erba cattiva non muore mai piccrè."
I suoi occhi grandi erano così belli.
"Di salvo, hai fatto spaventare la ragazza..non ci siamo, nonono."
Gli dissi andando via con lei.
"Dopo mangiamo insieme a mensa?"
"Io..."
"Dai."
"Okay..."
"Non ti capisco..prima stavi piangendo perché mi stavi per perdere e ora non vuoi passare del tempo con me?"
"Non è questo il problema.."
" e allora?"
"Devo andare.."

"Ue Ciro.."
"Ciao fra"
"Ma.. quella ragazza..."
"Edoà, nun accomincià"
"Nono.. dico solo..tien a cazzimm"
"Chist e poc.. se continua a stare con me.."
"Addvent na leonessa"
"Eh. Comunque.. quella pistola..?!"
"Era mia.."
"E te la fai fregare così?"
"Ciro e ij che cazz n sacc.. a tenev ammienz e mutand"
"Azz..."
"Eh"
"Comunque.. ascoltatemi bene. Io so molto poco di Chanez.. dovete scoprire qualcosa, avete 1 giorno di tempo"

Come al solito non si presentó in mensa.. non riuscivo davvero a capire il motivo.
Era intimidita da qualcuno? Non può essere.
C'era qualcosa sotto e dovevo saperla.

La sera però si, si presentó, venne trascinata da naditza, per una volta aveva fatto una cosa buona.
Io ero con i mei e lei con le sue amiche ma non smettevamo di guardarci neanche un secondo.
Le sue amiche le stavano dicendo qualcosa, ma qualcosa di importante riguardo al cibo però a lei sembrava non interessare.
Finita la cena uscimmo fuori, io andai da lei, lei venne verso di me, le posai un braccio sulla spalla, per abbracciarla, e camminammo così..
"Piccrè"
"Ciro..."
"T piacess o mar?"
"Si.."
" andiamo a fare una passeggiata sulla riva?"
"Ciro non possiamo... se ci scoprono.."
"Non succede niente.."
"No Ciro."
"Ma perché?"
"No."
"Ok allora ci vado da solo."
La ragazza però mi prese la mano, io mi voltai
"Ciro.."
"Eh"
"Domani potremmo avere i giorni di permesso.. di libera uscita"
"A me sai quant me ne fott?"
".... Hai ragione.. sono una stupida io che credevo li avremmo passati insieme.."
rispose per poi andare.
Allora li mi bloccai guardandola andare via, senza girarsi nemmeno una volta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 17, 2023 ⏰

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