Tre

57 6 123
                                    

Per quanto le più espansive ed allegre del gruppo stessero facendo del loro meglio per mantenere viva ogni tipo di conversazione, la situazione di tensione creatasi poco dopo l'arrivo di Jeongyeon non voleva saperne di abbandonare il loro tavolo solitamente pieno di gioia e risate.

A peggiorare le cose erano state le continue discussioni sulle cose più insignificanti e fu a causa di una di queste se anche Momo aveva perso il suo stato di apparente tranquillità "io non sono affatto d'accordo. Capisco che ogni persona abbia il diritto di fare ciò che vuole, ma in questo caso non approvo quello che state dicendo"

"Io penso che abbia ragione Jihyo nel dire che entro dei limiti possa andar bene persino una cosa tanto drastica" Sally si stava pulendo le labbra col tovagliolo, riprendendo a mangjare subito dopo "e poi, se non si vivono le stesse situazioni, non abbiamo alcun diritto di giudicare le scelte altrui perciò giusto o sbagliato che sia non è nostro dovere mettere bocca"

"Stai seriamente dando ragione a lei?" la mora sapeva benissimo di aver alzato la voce, proprio come era consapevole di aver appena fatto una scenata ingiustificata "fai prima ad ammettere che hai una cotta per lei, tanto per te è semplice puntare e conquistare chi ti pare e piace e ti basterebbe poco per farla cadere ai tuoi piedi"

La castana aveva appoggiato le sue bacchette sul tavolo, guardandola con uno sguardo glaciale "in bagno, adesso" si alzò in fretta, andando verso il buio corridoio senza aspettarla.

Momo si girò subito per guardare Nayeon "non ha mai fatto così con me, cosa dovrei aspettarmi?"

"È arrabbiata con te, però non vuole dire niente di avventato e sta approfittando del tempo necessario ad arrivare al bagno per calmarsi un po'. Ti assicuro che vuole soltanto parlare, non ti urlerà addosso. E, tanto per la cronaca, dovresti imparare a non usare le tue insicurezze per ferire gli altri"

"Invece di perdere altro tempo vai a scusarti" Katarina stava ancora mangiando "sei nel torto e non hai alcun diritto di fare quella faccia contrariata"

"Avete ragione, vado" ci mise poco ad andare via, lasciando il silenzio dietro di sé.

Jeongyeon mandò giù mezzo bicchiere di vino rosso, guardandosi intorno subito dopo "dunque.. Posso sapere cosa sta succedendo? È da quando sono arrivata che sento una strana atmosfera"

A quel punto Mina si sentì costretta a stringere leggermente la gamba della sua ragazza per farle capire di non rispondere in modo acido, ma purtroppo per lei era stata completamente ignorata.

"Sei sicura di non conoscerne la ragione? Forse a furia di ingerire alcolici ti si è annacquato il cervello?" Chaeyoung la stava ancora guardando con un'espressione indecifrabile ma che rappresentava il suo fastidio alla perfezione.

"Per il bene di tua sorella e mio figlio farò finta di non aver sentito nulla"

"Adesso pensi al loro bene, questa sì che è una novità"

Nayeon aveva iniziato a sentirsi parecchio a disagio e aveva fatto cenno a Jihyo di andare via "non mi sembra il caso di continuare questa serata, è meglio che ognuna vada a casa sua e che aspettiamo che si calmino le acque prima di stare di nuovo tutte insieme" si era alzata lentamente e, per salutare la donna incinta, le aveva dato un bacio sulla testa "grazie per la cena, era tutto buonissimo"

"Ti manderemo un messaggio quando saremo a letto e pronte per dormire" la ragazza dai capelli corti aveva salutato allo stesso modo, sventolando la mano fino a quando non avevano chiuso la porta d'ingresso alle loro spalle "c'era talmente tanta tensione che adesso mi fa male qualsiasi cosa"

"È vero. Non capisco cosa stia succedendo, ma credo ci siano alcuni problemi da risolvere per poter tornare ad essere un gruppo" le aveva preso la mano "spero solo che non sia qualcosa di grave o irrisolvibile"

Flow Like Waves Pt.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora