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In aula professori ormai si era arrivati a pensare di prendere dei provvedimenti riguardanti Kim Taehyung, gli insegnanti ormai lo vedevano come un delinquente, un sociopatico, nonostante i suoi voti restavano alti e perfetti, il suo comportamento disinteressato e in perenne scazzo, portava i professori a pensare di poter cambiare quel ragazzo in base alla sua rendita scolastica.

Ma certe cose non si possono cambiare, e se la persone in questione non vuole andare avanti, non la si può costringere a farlo.

"Dovremmo sospenderlo"

L'insegnante di arte diede voce ai propri pensieri, come se sospenderlo fosse l'ultima spiaggia.

"Non possiamo sospenderlo, perderebbe lezioni e la borsa di studio, anche se da quello che dice, non sembra essere intenzionato ad andare all'università, Jungkook, ti andrebbe di spiegare bene cosa è successo ieri in mensa?"

E il moro si armò di un sorriso dolce e gentile, che avrebbe fatto innamorare uomini e donne di tutte le età.

"Jackson mi ha aggredito lanciandomi un vassoio pieno di cibo, e Taehyung è venuto in mia difesa, non ha sbagliato nulla, anzi dovrei ringraziarlo".

Falso bastardo, perché cazzo stava cercando di proteggere Taehyung? Perché stava interpretando le cose come cazzo voleva?

Questo pensò Taehyung seduto fuori dalla porta, che in quel momento sembrava troppo sottile per i suoi gusti, avrebbe preferito non sentire nulla.

E dopo poco tempo, Jungkook uscì dall'aula, con un sorriso stampato sulle labbra.

"Ti ho salvato il culo Tae".

"Non siamo amici, non parlarmi"

Ennesima risposta secca e gelida che fece rabbrividire Jungkook nel profondo del suo stomaco.

"Un grazie è troppo difficile da dire?".

"E per cosa? Per aver fatto una scenata del cazzo davanti a tutti e per aver mentito a dei professori, a cui lecchi il culo da quando sei arrivato in questa scuola di merda?"

Jungkook rimase con un nodo di saliva incastrato in gola, Taehyung aveva capito che cazzo di persona era, avrebbe avuto senso continuare a mentire davanti a quel ragazzo? Assolutamente si, avrebbe potuto fargli cambiare idea e tenerselo buono come aveva fatto con tutti gli altri o avrebbe potuto usarlo a proprio favore.

"Tae ti sei fatto un idea sbagliata su di me"

"Oh ti riferisci al fatto che sei un pezzo di merda? No fidati mi sono fatto l'impressione più che giusta su di te"

"Taehyung permettimi di dimostrarti il contrario suvvia, posso essere anche un ottimo amico, stasera dei miei amici hanno organizzato una festa all' Euphoria, perché non vieni anche tu e i tuoi amici? vi faccio mettere in lista"

Una festa? A Taehyung un po' di svago, alcol e tante altre cose gli avrebbero fatto solo bene, poteva forse sfruttare quella testa di cazzo?

"Ci penserò"

Rispose semplicemente alzandosi dalla sedia su cui aveva appoggiato il culo con noia, dopo aver finito di parlare con i professori.

E quando se ne andò, l'ennesimo sorriso da deficiente si stampò sulla faccia di Jungkook, che già assaporava la vittoria sulla propria lingua.

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Quel ci penserò era un si categorico, quando gli ricapitava di finire ad una festa open bar piena di ipotetici partner di una notte e tanto alcol?

E appena scese dalla macchina del coinquilino, si accese un'iconica sigaretta di inizio serata che spense avidamente contro l'asfalto che occupava il marciapiede appena fuori dall'entrata.

Il buttafuori chiese nominativi e documenti e dopo un paio di minuti fece entrare lui e Jimin senza troppa esitazione, non si sarebbe poi tanto stupito se il buttafuori fosse al corrente del loro arrivo.

Entrati nel locale, la luce blu lo fece entrare in un altro pianeta, musica techno sparata a palla, gente vestita troppo bene per una serata del genere occupava il bancone ingerendo fiumi di alcol, e sbuffando fumo in aria, nonostante non si potesse chiaramente fumare dentro, eppure anche i baristi erano troppo accecati dal guadagno per fermare la cosa.

Sorrise sentendo la musica sciogliere la sua anima, e vide Jimin fare lo stesso.

"Mi aspettavo della musica commerciale per poveri stronzi, di certo non qualcosa di quasi piacevole"
Esordì il castano ridacchiando, si avvicinò poi al bancone e portò a Taehyung un vodkalemon pieno di ghiaccio da fare schifo.

"Buona questa acqua corretta"
Tiro il una lieve battuta dovendo urlare per farsi sentire dall'amico più alto, e taehyung sorrise in risposta.

Alla fine non era male come serata, occuparono i divanetti e mentre la sua camicia si faceva sempre più sbottonata, Taehyung si concesse di bere fino allo sfinimento.

"Cazzo Tae sei già ubriaco, non che io sia messo meglio però... porca puttana... Devo sboccare..."

E il piccolo ragazzo dalla capiliatura color cioccolato sparì completamente da quel momento in poi, Taehyung era ancora lucido e sveglio, carico di emotività a quanto pare e la musica lo portò in mezzo alla pista, dove si fece percorrere da mani calde e sensuali che sembravano fatte appositamente per i suoi fianchi.

"Non ti ho mai visto così sciolto..."

Un sussurro gli giunse all'orecchio, il fascino di un principe avvolto in una camicia nera colpì la faccia di Taehyung come una secchiata di acqua gelida.

A scuola Jungkook non gli era mia sembrato così bello.
Era probabilmente l'alcol che vagava nella mente di entrambi a renderli così sfacciati e sciolti.

"E io non ti ho mai visto così.."

"Così come Taehyung.."

"Così bello Jeon, non ti ho mai visto così bello..."

E si pentí in parte di quello che stava dicendo, il suo piano sarebbe andato a puttane se si fosse lasciato andare troppo, ma quando il moro lo tirò a se, e si trovarono a ballare attaccati, quasi perse la testa.

"Sei tu che non mi hai mai guardato abbastanza"

Mormorò Jungkook vicino al suo orecchio, sperando che il grigio lo sentisse, entrambi puzzavano di alcol e marjuana, come se quella sera le droghe leggere fossero toccate solo a loro.

E un po' odiarono il rapporto che avevano a scuola, Jungkook sperava di usarlo e di averlo come spalla, Taehyung voleva portarlo a toccare il fondo fino a vederlo strisciare perso in se stesso, eppure l'unica cosa che erano in grado di fare quella sera, era probabile seguirsi l'un l'altro sulla macchina di Jungkook.

E arrivati dentro si fecero vicini e bollenti tra sguardi affamati e pieni di eccitazione.

"Non guardarmi così cazzo"

"Perché?"

"Perché mi fai sentire nudo"

"Allora apogliamoci"

Let's get naked (kookv)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora