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"Allora spogliamoci"

E la mente di entrambi si annebbiò, i vetri oscurati della macchina si fecero appannati mentre le loro labbra si scontravano irruente alla ricerca di una dominanza altalenante tra le due lingue.
Taehyung portò le mani a stringere i suoi capelli, affondando le mani in essi e tirandolo più vicino a sé.
Jungkook d'altro canto, imperterrito, sfilava i pantaloni del ragazzo, accarezzando le gambe lunghe e sottili del grigio, era l'uomo più bello che avesse mai visto.

Faceva fottutamente caldo e quando Taehyung si trovò spinto sui sedili, abbozzò una risata.

"Irruento bastardo"

Si passò una mano sul viso e cacciò un sottile gemito quando un morso ben piazzato pizzicò la carne del suo interno coscia, Jungkook dopo averlo preparato si posizionò poi davanti alla sua entrata e si spinse dentro il suo corpo, portando la testa indietro, come se quel calore lo stesse bruciando vivo.

"Porca troia..."

Sussurrò in un ansimo.

E subito si lasciarono andare tra gemiti e spinte violente, il rumore ciccoso delle loro pelli che si scontravano avevano riempito la macchina, donando anche ai poveri passanti la possibilità di immaginare cosa cazzo stesse succedendo in quel parcheggio.
E gemiti su gemiti, ansimi su ansimi, la macchina quasi prese a dondolare per l'irruenza di quell'incontro mai visto prima, e quasi Taehyung si sentì aprire in due, anche gli dei sarebbero scesi in terra per giudicare quel peccaminoso e affascinante atto se ne avessero avuto occasione.

Un acuto profondo lascio le labbra di Taehyung, che affondò poi le unghie sulla camicia di Jungkook, minacciando di strapparla, mentre il moro teso e sempre più propenso all'irruenza, si spingeva nel corpo del ragazzo pronto a riversarsi in esso.

E Taehyung si sporcò poco dopo del proprio seme, macchiando l'addome di entrambi, quando si sentì riempire dal ragazzo che tanto giurava di odiare a morte.

"Cristo..."

L'orgasmo migliore della vita di entrambi, si guardarono ancora e ancora prima di perdere ogni contatto.

Si rivestirono e ubriachi si concessero la sigaretta post sesso,che tanti tengono a raccontare in canzoni d'amore senza un vero e proprio lieto fine.

"Accendino?"
Jungkook allungò una mano verso Taehyung, che ancora con la camicia aperta, aveva poggiato i piedi sul cruscotto della costosa macchina di Kook.

"Tieni"

Glielo passò rapidamente, dopo essersi acceso la sigaretta, aveva imparato a tenerla tra l'indice e il medio, con un fare elegante quasi principesco, nonostante le sue origini di elegante avessero ben poco.

Si trovò a sbuffare il fumo contro il finestrino mezzo abbassato, mentre Jungkook, probabilmente fatto come una mina, lo sbuffava verso l'alto, macchiando di fumo il tettuccio dell'auto.

"Chi abbiamo alla prima ora domani?"

Il grigio tirò fuori quella domanda come si tira fuori una patatina dal sacchetto durante la fame chimica, era strano vederlo propenso ad una discussione e Jungkook ne rimase stupito.

"Economia"

"Balzo"

"Non puoi".

"Oh sì che posso cazzo, non ci vengo in quella scuola, non dopo stasera"
Taehyung scenerò fuori dal finestrino con enfasi, dopo aver sputato quelle parole.

"Ti ha fatto così schifo?"

"Non mi ha fatto schifo"

"Allora qual'è il problema?"

"Tu sei il problema"

Jungkook scoppiò a ridere divertito dalla Situazione.

"Sono anni che ti odio Jungkook, non puoi presentarti, invitarmi ad una festa e scoparmi sulla tua macchina e guardarmi come se a te di me importasse qualcosa, di gente come te ne ho conosciuta e siete la specie che più mi fa schifo"

Esordì il grigio inspirando il fumo della sigaretta, i suoi polmoni avrebbero gridato vendetta prima o poi.

"Taehyung se qualcuno ti ha rovinato la vita, non vuol dire che lo faranno tutti gli altri"

"Audace pensare che qualcuno mi possa rovinare la vita Jungkook, sono meglio di così, sono intoccabile, e tu sei un coglione"

"Tratti così tutta la gente con cui scopi?"

"Sono ancora stato fin troppo gentile"

Jungkook ridacchiò ancora, onestamente non capiva perché Taehyung fosse così prevenuto, ma portarselo a letto era stato il primo passo per renderlo parte del proprio impero e per rendersi "intoccabile" di conseguenza.
Taehyung era tenuto, e questo si sapeva, Jungkook era popolare e se avesse avuto dalla propria parte anche il grigio, nessuno avrebbe più provato a rubargli quell'ipotetico trono che aveva come immaginario sociale a scuola.

Eppure qualcosa non andava, una parte di se non era sicura di cosa stesse succedendo, e non era tantomeno sicura di come fosse arrivato a portarsi a letto una persona che originariamente sarebbe dovuta restargli amica.
Però meglio innamorato che amico no? Taehyung si sarebbe dimostrato più devoto e Jungkook avrebbe vinto.

D'altro canto Taehyung si odiava un po e non capiva perché era caduto nelle grinfie di un tale bastardo, ma in un certo senso, cercò subito il lato positivo della cosa, scoparsi Jungkook avrebbe permesso a Taehyung di studiarlo piú da vicino, cogliere tutto ciò che potrebbe fargli male o anche solo smascherarlo davanti a tutti e farlo crollare vittima di se stesso.

Due fottute menti malate sporche di carnalità e odoranti di sesso sedevano sui sedili di una macchina che ormai aveva assistito allo spettacolo più pornografico che avrebbe portato eccitazione nell'animo di chiunque.
E quando si guardarono ancora, Taehyung emise un sospiro di disperazione seguito dalla teatrale e barcollante discesa dalla macchina di Jungkook.

"Te ne vai già?"
Chiese il moro ridacchiando divertito dalla goffaggine del grigio.

"Non sono mica la tua ragazza"

Sbatté la portiera e rientrò in quel mezzo bordello che puzzava di alcol e sudore, come se fosse il posto migliore del mondo, anche se la musica ormai non era neanche più orecchiabile.

Let's get naked (kookv)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora