Let's get naked (kookv)

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"ci sono finito a letto"

Lo stupore prese piede sulla faccia devastata di jimin, che a fatica sembrava starsi preoccupando di respirare.

"Tu che cazzo hai fatto? Tae ma porca puttana..."

Il castano si sbatté le mani sulla faccia cacciando un urlo di esasperazione.
Effettivamente l'ultima cosa che doveva fare Tae era scoparsi Jungkook e ne era consapevole, tra l'altro non era neanche la prima volta che l'alcol  mandava a puttane i suoi piani.

E alla fine jimin aveva ragione da vendere, anche perché come cazzo era possibile una cosa del genere, in che universo sensato due opposti come loro sarebbero potuti finire a letto, o meglio in macchina, assieme?

"È stata la classica scopata da sbronzi, cosa vuoi che sia, tu l'hai fatto cento volte"

Ed effettivamente Tae aveva ragione, jimin non era di certo uno che non si divertiva, anzi.
Forse era uno delle persone più promiscue che chiunque potesse incontrare.
E a scuola tutti lo sapevano, e tutti lo bramavano.
Le donne speravano di baciare quegli addominali scolpiti che a volte sembravano ricordare una grattugia per parmigiano, gli uomini invece bramavano la sensuale innocenza dei suoi fianchi, modellati sicuramente dal più celebre degli artisti.

"Tae la differenza tra me e te, è che io lo faccio per divertirmi, tu lo fai per un motivo che entrambi conosciamo bene, ma che non mi sembra il caso di buttare un aria ora"

Colpito nell'orgoglio Taehyung cacciò al ragazzo un occhiataccia gelida, il freddo percorse tutta la schiena del castano che sembrava essersi accorto di aver toccato un tasto dolente e probabilmente ancora pesante sull'orgoglio di Taehyung.

Però il castano aveva ragione, aveva estremamente ragione.
Le cose brutte cambiano le persone, in meglio o in peggio, Taehyung era rimasto sul filo del rasoio, in un oblio di insoddisfazione personale e disagio costante, che spesso e volentieri lo portava a non capire nemmeno cosa stesse facendo della propria vita.
Ed era imbarazzante.

E quando poi la quella mattina si diresse a scuola, aveva addosso gli occhi di tutti, sarà stato per il trucco leggero e delicato che aveva in viso? Sarà stato il suo fare d'angelo?
Assolutamente no, era probabilmente causa del nuovo e popolare pettegolezzo che ormai alleggiava sereno sulla bocca di tutti.

"Hai sentito? Li hanno visti scendere trasandati dalla stessa macchina, con appena dieci minuti di distanza tra l'uno e l'altro"

"E se stessero assieme?"

"No fratello, Taehyung non è tipo da queste cose, insomma è un pazzo"

E bla, bla, bla...

La furia di Taehyung si stava per scontrare contro il proprio armadietto tappezzato da post-it, con domande legate alla sera precedente.
E a quel punto, dopo l'ennesimo "tu e Kook uscite assieme?" Taehyung si fiondò a passo spedito lanciato verso quella che era la prima le zione di quel bastardo figlio di puttana che gli stava peggiorando indirettamente la giornata.

"Bastardo cornuto"
Breve ma intenso, la porta rimbalzò contro la parete catturando l'attenzione di tutti, e di Jeon soprattutto.

"Tae?"

"Esci, o giuro che ti faccio uscire io"

E non ci volle molto a fare uscire quella testa di cazzo che con un certo orgoglio si poggiò contro la parete appena fuori dalla classe.

"Lo hai detto in giro?"

"No"

"Non dirmi cazzate, cazzo sapevo che la castrazione chimica era l'opzione migliore"

E fece ridere il moro quella battuta, ma uno sguardo gelido lo fece immobilizzare.

"Ti sta bene questa maglietta"

Jungkook prese fra le dita la maglietta del ragazzo, passandosela tra indice e pollice.

"Sai cosa ti starebbe bene addosso?"

"Cosa?"

"Un pullman"