Mi era sempre piaciuto osservare il sangue sgocciolare,mi piaceva farmi del male,oramai.
Ho sempre ricevuto troppi insulti, troppe prese in giro, troppe umiliazioni.
Venivo sempre considerata come "" l'asociale "" del gruppo ma il vero problema era che non ero asociale come dicevano i miei amici, avevo solo bisogno di qualche abbraccio ogni tanto e qualcuno che mi stia vicino...
Da quando mi ero trasferita non avevo più contatti con i miei vecchi amici avevo provato a mandare qualche messaggio senza ricevere alcuna risposta così ho rinunciato,possibile che s'erano scordati così facilmente di me?
E comunque non importava,mi sarei rifatta una vita,oppure no.
_____Era di nuovo lunedì e come al solito la sveglia suonò alle sei e mezzo.
Aprì lentamente gli occhi e dopo qualche minuto mi alzai.
Preparai i vestiti,l'intimo e mi infilai nel bagno facendomi una breve doccia.
Sentì i passi lenti di mia madre percorrere le scale che portavano in camera mia per poi bussare alla porta del bagno: "charlotte,la colazione è pronta, scendi."
Già,mia madre.
Era fredda e distaccata,a volte la odiavo talmente tanto da non rivolgerle nemmeno uno sguardo per tutto il giorno se non di più.
Ero arrabbiata con lei,e non poco.
Era come se si me si disinteressasse di me,pensava solo a se stessa,alle sue uscite,le amiche e il suo cazzo di telefono.
Era una persona non curante lei del fatto che stavo male,era come se non si accorgesse di nulla,ne dei miei tagli,ne dei miei lividi e nemmeno dell' odore di fumo sui miei vestiti quando tornavo a casa. Non la capivo,come lei non capiva me,ecco. Vivevamo oramai in mondo separati.
mi truccai e scesi al piano di sotto per prendere solamente un po' di succo. Non mi piaceva fare colazione,anzi non mi piaceva mangiare in generale,anche se mi ritenevo una 'grassona'.Eccolo lì,quel dannato cancello.
Umh,c'era Harry,l'avrei dovuto salutare? Non ebbi nemmeno il tempo di pensarci meglio che stranamente me lo trovai davanti. Cosa voleva?forse prendersi gioco di me ancora?
Sentivo il suo sguardo scrutarmi dall'alto al basso mentre io tenevo la testa bassa.
E poi accadde l'imprevisto, il suo sguardo si scontrò con il mio. Era uno di quegli incidenti dal quale sai che nessuno uscirà vivo.
Sorrise.
Aveva un sorriso così bello che faceva sorridere anche me.
Guardai i suoi occhi, erano di un verde intenso e con qualche sfumatura di giallo verso l'esterno. Quello sguardo mi metteva i brividi.
Il suo viso era ancora vicino al mio, troppo vicino.
Mi ha accarezzato i capelli e il mio cuore ha martellato così forte che ho pensato: se mi bacia, muoio.
Sprofondai nelle sue morbide e tiepide labbra al gusto di tabacco.
Aveva un tocco così leggero,ma sicuro.
Mi baciò la punta delle labbra quasi per chiedere l'accesso,poi ci passò la lingua per unirsi alla mia.
Allora vorrei aggiungere degli obbiettivi.
Continuo a 5 stelline!
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo,grazie alla prossima. 🎀
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Le cicatrici sono storie,storie scritte sulla pelle.||H.S.
Teen Fiction..Non so come sia iniziato tutto. Forse dal guardarmi allo specchio e non vedermi come loro. Cercare di cambiare, provarci davvero,ma trovare tutto inutile. Senti l'angoscia che sale, il disagio;ovunque vai ti senti la persona sbagliata nel momento...