cap 2

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Jimin e un ragazzo di 10 anni . Ha un fratello maggiore Suga che ama da morire.  genitori molto amorevoli e dolci. Ha un miglior amico la sua anima gemella Tae. Suo padre possiede un azienda di diamanti più grande di Corea. Sono richi sfondati. Jimin ha carattere molto forte, determinato,. Per la sua età, non si fa mettere piedi in testa. Va bene a scuola ,e intelligente , scaltro. Ed e molto bello è sa di esserlo. Vanitoso megalomane direi .
"Jiminie sbrigati se no faremo tardi a scuola"
" Aih Tae non urlare prima mattina "
" Muoviti lumacone, mamma mia quando sei lento."
" Tae vai da Suga ti prego. Mi devo preparare. Sai che la perfezione richiede tempo."
" Jiminie sei peggio di una donna."
" Sparisci  alieno."
" Va bene .vado da Suga. Ma tu sbrigati ."
" Ok ok arrivo."
Arrivati a scuola Tae e Jimin si dirigono in aula insieme. Suga sale al secondo piano, visto che era più grande di loro di 3 anni.
" Cosa abbiamocome prima lezione?"
" Inglese."
" Aih non ho studiato."
" Tae ma che cazzo,  ogni volta la stressa storia."
" Non è colpa mia jiminie non mi entra in testa."
" Perché hai una testa quadrata."
Ridono a crepa pelle.
Passano 5 ore di scuola. Jimin e Suga salutano Tae e si dirigono verso  casa. Un quartiere di lusso Cheongdam-dong dove abitavano le persone ricche

  Arrivati a casa Jimin e Suga vedono un ragazzino più meno della loro età seduta su divano in salone con svoi genitori

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  Arrivati a casa Jimin e Suga vedono un ragazzino più meno della loro età seduta su divano in salone con svoi genitori.
" Ciao mamma, papà. Chi e questo ragazzo?"
" Jimin ,yoongi venite qua. Lui e Jung-kook, figlio della mia secretaria morta in un incidente qualche giorno fa. Da oggi Jung-kook vivrà con noi."
" Cosa? Perché ? Non ha nessuno?"
" No Jimin non ha nessuno."
"Papà  ma io non voglio nessuno in casa. E ne meno nella mia stanza."
" Jimin non essere egoista. "
" Non sono egoista mamma. Io non voglio né meno vederlo ."
Jimin sbatte la porta e Seneva nella sua camera.
" Ciao Jung-kook io sono yoongi. Mi poi chiamare Suga. Vieni ti faccio vedere la tua stanza."
" Grazie Suga. "
Salgono sopra, Suga fa vedere la camera.
" Eco questo sarà la tua camera. Non te la prendere con Jimin. Lui e così ma ha un cuore grande. Vedrai che si abituerà a te."
" Sei gentile Suga ,grazie "
" Stai tranquillo Jung-kook ti troverai bene con noi vedrai. E mi dispiace per tua  madre."
"Grazie Suga."
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Jung-kook era un ragazzo di 10 anni. Molto dolce e gentile, educato. Aveva perso la madre in un incidente , non aveva padre, era cresciuto solo con la madre, che lavorava con signor: park.

Quella sera Jimin non scese ne meno a cena,. Non voleva vedere quel idiota, non si sa perché ma la odiava. La tata gli  porto la cena in camera.

Mattina dopo Jimin si preparo per andare a scuola, scese giù e trovo Suga e jung-kook insieme ad aspettare.
" E lui che ci fa ?"
" Viene a scuola, no?"
" Deve venire per forza con noi?"
" Dai jiminie non essere stronzo ."
" Io non sono stronzo e che non lo sopporto."
" Dai finiscila e andiamo."
" Va bene ."

" Ciao Tae . "
" Buongiorno a voi. E lui chi e?"
"Io sono Jung-kook  Jeon piacere."
" Io sono kim Taehyung .piacere tutto mio."
Jimin guardava suo miglior amico e suo fratello rapiti tutte due dal carattere dolce di Jung-kook e non riusciva capire perché.

Arrivati a scuola Jimin ,Tae e jung-kook si diressero in classe.
" Jiminie ma che hai?"
" Non mi piace lui Tae. Lo odio."
" E perché? Che ti ha fatto?"
" Niente. Lo odio e basta."
" Sei strano amico mio."

Passo una settimana. Suga e tae si erano molto avvicinati a Jung-kook ma Jimin no. Non la sopportava per niente. Non gli degnava un sguardo.
Era un rutin ormai che loro 3 andavano a scuola insieme e tornavano insieme. Jung-kook guardava Jimin con liocchi da cucciolo ma a Jimin non fregava niente di lui.
Quella notte Jimin non riusciva dormire. Prese telefono in mano per giocare un po'. Ma senti un pianto. Si alzò dal letto e uscì fuori. Pianto veniva dalla stanza di jung-kook. Jimin apri la porta Piano ed entro dentro. Vide jung-kook che dormiva e piangeva nel sono. Si avvicinò a letto e la chiamo.
" Jung-kook , Juag-kook svegliati."
Jung-kook apri liocchi, guardo Jimin.
" Che ci fai nella mia stanza?"
"stavi  piangendo nel sono e sono entrata per svegliarti. "
Jung-kook guardo con liocchi pieni di lacrime.
" Vai via . Tanto non ti frega niente di me. "
" Non è vero."
" Si che vero. Mi odi."
" No non ti odio. Perché stavi piangendo?"
" Non sono affari tvoi Jimin vai via."
" Jung-kook io non ti odio. E se ti chiedo vuol dire che mi interessa."
" Stavo sognando mia madre."
A Jimin sie stretto cuore.
" Posso dormire con te se voi."
Jung-kook sgranò liocchi . Non credeva ai svoi orecchi.
" Perché lo faresti?"
" Perché mi dispiace vederti così."
Alzò la coperta e si infilo dentro.
" Jung-kook poi piangere se voi. Io non lo dirò a nessuno. "
" Perché sei cambiato verso di me?"
" Perché sto imparando  volerti bene ."

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