cap 16

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" Jimin io e Jk non siamo insieme. Non ci siamo ne meno baciati."
Jimin sgranò liocchi.
" Non ha nessun importanza Cris. Prima o poi tutte due dobbiamo pensare al nostro futuro. Abbiamo 25 anni, non possiamo soffrire così per sempre. "
Cris abbasso la testa. Nessuno parlo. Sapevano che Jimin aveva ragione. Soffrivano  tute due. Questa storia doveva finire prima o poi.
" Mamma e papà lo sano?"
" No,  Lo dirò a mamma quando arriverà momento. Ma a lui non dirò niente. Basta quello che ha fatto ."
Suga mosse la testa .
" Jiminie quando vi sposate?"
" 25 del messe prossimo. Ci sposiamo solo in comune. Niente festa ,niente invitati e niente brindisi."
" Ma Jimin non poi fare così. Al meno parenti e amici."
" No Jini. Non è un matrimonio d'amore. E un matrimonio combinato direi.  E non voglio nessuno. Scusatemi ragazzi non è una mancanza di rispetto. Per nessuno. Ma mi bastate solo voi al comune. Non voglio più nessuno. Ovviamente se vi fa piacere di venire."
" Jiminie non ti lascerò da solo lo sai bene."
" Grazie Tae. Grazie a tutti. Adesso potete andare. Grazie."
Uscirono tutti. Jimin rimase da solo. Pianse, ormai non faceva niente altro che piangere ogni giorno.
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Il mese passo velocemente. Fra trasloco e documenti da preparare per aprirà filiale in America Jimin fu occupato parecchio.
Arrivo giorno del matrimonio civile. Jimin non sentiva niente. Non aveva sentimenti a riguardo . Si diresse insieme a Tae in comune.
In azienda
" Jk tu non vieni in comune?"
" No Nam non c'è la posso fare."
" Ti capisco amico mio "
" Allora noi andiamo. "
" Ok ragazzi ."
" A Jk c'è una signora che ti cerca. Non ha voluto dire chi e."
" Ok hobi fallo entrare."
Hobi fecce entrare  una signora  sulla 50 di anni.
" Salve signora come posso aiutare?"
" Mi scusi ma lei e Jeon Jung-kook?"
" Si nonno io."
" Sua madre si chiamava per caso han Jeon?"
" Si è mia madre."
" Oh grazie dio. Ti ho trovato."
" Mi scusi signora ma non capisco niente . Lei chi e? E perché conosce mia madre?"
" Adesso gli spiego tutto. Io e tua madre siamo sorelle. Io mi chiamo Jeon San. Sono la sorella più piccola."
" Quindi lei e mia zia?"
" No tesoro non sono tua zia."
" Mi scusi ma se mia madre era sua sorelle e io sono il figlio di sua sorella lei e mia zia."
" No tesoro io sono tua madre."
Jk non capiva più niente.
" Che cazzo sta dicendo? Lei e impazzita per caso?"
" No tesoro. Se voi ti racconto tutto."
" Certo che voglio. Mi dica la verità. Sappia che se dirà le bugie io vero a sapere. Ho tante conoscenza gli farò passare guai."
" Non ti mentirei mai. "
" Allora prego racconta la sua storia."
" Io e tuo madre eravamo sorelle.   veniamo da una famiglia benestante. Tua madre si sposò prima di me. Ma dopo un anno marito lo lascio. Tua madre come se impazzi. Faceva di tutto. Per vendicarsi di lui. Io quel periodo ero fidanzata con un ragazzo. Ci amavamo molto. Tua madre si trasferì da Busan a Seul e io lo segui. Tua madre comincio lavorare in azienda park. Fece sesso con capo. Che dopo quella volta non gli dava più attenzioni. Io in quel periodo scopri di essere incinta. Non dissi niente al mio ragazzo.decisi di portare la gravidanza avanti da sola. Anche tua madre disse che era rimasta incinta dal suo capo. Passarono messi. Io ebbi un parto molto complicato. Rimasi in coma per due giorni. Al risveglio mi dissero che mio bambino era morto. Chiesi di mia sorella mi dissero che aveva partorito un maschio. Dopo un paio di giorni tornai a casa distrutta dal dolore. Rimasi a letto per due settimane. Pian piano mi ripresi. Tua madre si era trasferito in una casa nuova. Ma non aveva ancora portato svoi oggetti. Un giorno pulendo trovai una panciera da donna incinta. Mi è sembrato strano. Cercai da per tutto e ne trovai altri . E la capi tutto. Tua madre aveva finito la gravidanza e ti aveva strappato a me.andai da lei e lo affrontati. Mi disse che era vero. Che tu eri mio figlio e lei ti avevo portato da me per avere agevolazioni con il suo capo. Litigano di brutto. Lei chiamo la polizia e mi denuncio. Mi rinchiusero in manicomio. Dove passai diversi anni. Quando uscì ero catalogata come una pazza. Non trovai lavoro. Magabondai per un po' e poi decisi tornare a Busan. Gli raccontai tutto al mio ragazzo. Ci siamo messi insieme , ci siamo  sposati .Abbiamo avuto una altro figlio."
Jk era sconvolto .non riusciva parlare.
" Se è vero perché non mi hai cercato?"
" Quando tua madre morì io non sapevo. Ero ancora sotto choc . Dopo abbiamo iniziato a cercarti ma non siamo riusciti ,tutti odiavano tua madre e a nessuno si ricordava di lei ne meno di te. Arrivai a chiedere anche qua in azienda e mi dissero che signor park non c'era più."
" Si ha preso suo posto secondo figlio mio fratello Jimin. Adesso come mi hai trovato?"
" Dalla pubblicità dell' anno scorso . Le tue fotto con un altro ragazzo in copertina. Ti ho riconosciuto. Una madre riconoscerà sempre suo figlio."
" Sei da vero mia madre?"
" Si tesoro lo sono."
La dona si alzò in piedi Jk lo abbracciò forte piansero tutte due.
" Sono felice di conoscerti. Voglio incontrarti ancora .se tu voi ovviamente."
" Certo che si. Mi farebbe piacere . Grazie alla pubblicità che ci ha fatto trovare."
" Si è vero. Ragazzo di quella fotto e tuo fidanzato?"
" No lui e mio fratello park  Jimin. Boss di NEVERMIND."
" Tesoro lui non è tuo fratello. Tu non sei un park. "
Jk come se fosse si risveglio da un coma. E vero Jimin non era suo fratello. Si alzò dalla sedia di scatto.
" Mamma divo correre. Lascia tuo numero ti chiamo Io poi ti spiego . Scusami ."
" Tesoro dove cori?"
" Devo riprendere l'amore della mia vita."
Corse fuori. Prese la macchina diretto in comune.
" Dio fai che non sia tardi ti prego . Mocchi aspettami sto arrivando ." 

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