PICCOLE CONFESSIONI

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Durante la notte non riesco a dormire, non sono abituata a dormire fuori casa così mi alzo per andare a bere un bicchiere d'acqua e mi metto un po' fuori nella speranza che il sonno possa arrivare

" Ehi ma che ci fai fuori a quest'ora? "

" Ehm non riuscivo a prendere sonno, visto che ancora non fa molto freddo ne ho approfittato per guardare il cielo stellato, tu che ci fai sveglio? "

" Eh siamo uguali, neanche io riesco a dormire quando dormo fuori casa mi capita spesso " dice venendo a sedersi vicino a me

" Posso farti una domanda? " mi chiede d'un tratto

" Certo dimmi "

" Oggi quando sono venuta in camera tua avevi gli occhi lucidi, se vuoi puoi raccontarmi che cosa è successo, sempre se ti va " dice imbarazzato

" Con Maria stavo parlando di mia nonna, devi sapere che per i miei io sono un errore, non mi hanno cercata ma sono frutto di una dimenticanza così quando ero molto piccola mi lasciavano sempre con mia nonna, sono cresciuta con lei e tre anni fa è morta " dico con le lacrime che continuano a scendere, lui mi porta più vicina a sé e mi abbraccia, questo contatto mi fa strano

" Dopo la sua morte ho provato a tornare a casa però diciamo che non ho avuto una bella accoglienza, così ho deciso di lasciare la scuola e trovarmi un lavoretto che potesse permettermi di vivere da sola e cosi adesso mi ritrovo a 18 senza aver alcun titolo scolastico in una casa tutta sola, anche se la mia unica compagnia è la mia piccola Zoe che adesso sta con una mia zia " dico facendo un piccola sorriso, mi dispiace di aver lasciato Zoe però per una volto voglio provare pensare un po' a me stessa

" Mi dispiace tanto, non posso dirti che ti capisco perché fortunatamente non ho mai avuto questo problema, però ti posso assicurare che la colpa di certo non è tua ma dei tuoi genitori che non hanno avuto le palle di prendersi cura di una piccola Chloe che adesso però è diventata grande e con più palle, comunque domani mi devi far conoscere Zoe, io pure ho dei cani che sono più alti di me messi su due zampe " dice ridendo e stranamente contagia pure me

" Grazie, oggi a Maria hai detto che non eri in grado di confortare le persone però secondo me le hai detto una piccola bugia " dico ridendo e anche lui sorride

" Può essere, parlando d'altro, come va la vita sentimentale " mi chiede con una faccia furbetta

" Diciamo che ho avuto le mie cotte ma nessuno che ricambiasse, adesso neanche ci penso più, sono stanca di soffrire e quindi non mi metto neanche più in gioco " dico giocando con gli anelli che mi sono stati regalati per il mio 18 dalle poche persone che sono venuti

" Che coglioni oh, io non me la sarei fatta scappare, io ho avuto una storia ma niente di serio, diciamo che lei mi ha usato perché ho fatto dei film quando ero più piccolino e dopo con il ballo ho fatto delle gare ed ero molto conosciuto a scuola e lei voleva solo un po' di successo, appena l'ho scoperto ci siamo lasciati, però mi sono reso conto che non ho neanche sofferto "

" La gente delle volte sa essere molto crudele " dico riflettendo a voce alta

" Già, adesso però dovremmo andare a letto altrimenti domani neanche con le cannonate ti svegli, è stato bello poter parlare con te, mi è dispiaciuto che ci siamo allontanati dopo le medie, eravamo anche tanto amici " dice sinceramente

" Anche a me dispiace, molto probabilmente ci siamo allontanati perché in quel periodo mia nonna ha iniziato a stare male e quindi le sono voluta stare vicina "

COLPA DELLE FAVOLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora