I Sogni son desideri o incubi necessari

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Rosa
Camminiamo abbracciati , nel nostro posto del cuore , con l'odore del mare misto al tuo dopobarba . Mi accarezzi la spalla guardandomi con aria orgogliosa. Quanto sei bello Ciruzzo mio."C stai pnsann" Dice guardandomi negli occhi mio fratello.
"T'arricurd quann mammá ci portav cá? C annascunnev tutt ch'ell cos brutt?" Rispondo sorridendo .
" La vedo ogni volta che ti guardo, tu sei tale e quale a lei,non le sai nascondere le cose "
Un gruppo di ragazzi inizia a importunare e come al solito Ciro parte ca cap per difendermi .
"Ma sacc vré sol j "dico sorridendo a mio fratello , anche se so che le mie parole con lui sono inutili. " Pccrè  i maschi so strunz e tu si tropp bell " Dice Ciro riprendendo a camminare affianco a me.
" e C re nu problem ? " rispondo quasi ridendo per le sue parole. 
" si se perdi la testa  per quello sbagliato, devi trovare un ragazzo che ti ama per quello che sei, ca nu vuol solo che arap e cosc ma è pront a morir p te" dice mio fratello guardandomi negli occhi dolcemente. " E A ro trov uno accussi ?"
"Se mi piace a me è quello giusto " dice ridendo Ciro . "Ma vatten " rispondo iniziando a spingerlo ridendo ,Ciro contraccambia e finisco tra le sue braccia,  le braccia più confortevoli del mondo. La sua presa però è più dolce , il suo odore di dopobarba è diverso, più marcato misto a tabacco e menta. Alzo lo sguardo e incontro occhi neri grandi ma diversi da quelli di Ciro,  sono tra le braccia di Carmine di Salvo . Apro gli occhi , sono nella mia cella, sudata e nervosa decido di alzarmi dal letto e fumare davanti la finestra . Ma c sfaccim agg sunnat?  Una parte di sogno così meravigliosa e l'altra così sbagliata , sporca.

Carmine
Sono in casa mia , nella mia cucina , mamma sta leggendo il giornale, Nina sta prendendo il caffè e Futura è tra le sue braccia.  Come è bella mia figlia, sembra un piccolo batuffolo di felicità.
Sembriamo quasi una famiglia normale.
"Ca ti va se oggi andiamo al mare con Futura? L'Aria e mar le fa buon "Dice Nina sorridendomi dolcemente.
"Si, va bene "le sorrido , dandole poi un bacio in fronte.
"Vac a fatica C virimm a ropp " dice Nina alzandosi e sorridendo. Quando ci sta lei in una stanza tutto sembra illuminarsi.
"Carmine assiett , C stai facenn? "
Dice mia madre guardandomi negli occhi.
"Non sto capen ma." Dico   abbassando lo sguardo colpevole . E davanti a noi appaiono labbra rosse come il sangue  e due occhi scuri e tristi come i miei.
" ess è na ricci, tu nu di Salvo , tien na figlia e ci sta Nina "
"Ma ma che stai dicendo , non potrei mai farlo" dico con gli occhi sgranati.
" e perché lo stai sognando allora?" Sussura mia madre.
Apro gli occhi di scatto . NO , NO, NO.
Mi alzo e inizio a camminare avanti ed indietro per la cella.  Non so che pensare,   non ho mai sognato un'altra donna all'infuori di Nina. Mi prendo la testa tra le mani e inzio a tirarmi i pugni in testa .
"Oh aggia rummjj. Ma pecche non sei rimasto fuori con Filippo e Nadizza ? "
"Nu m rompr o cazz Pino " Urlo. Mi accendo una sigaretta e  aspetto che arrivi mattina  .

Non possiamo farlo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora