❤️Love and poachers🧡

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Era passato un mese da quando avevano iniziato il loro viaggio, verso una meta sconosciuta a Katsuki: Kirishima si era rifiutato categoricamente di rivelargli dove erano diretti.

- Bakugo...

- Che c'è, Capelli di Merda?

- Io... ti amo...

- C-Cosa?!- esclamò arrossendo completamente.

- S-Sono innamorato di te... da sempre...

- Ah... ehm... io...

- Non c'è bisogno che ricambi... capisco se...

- No, no! È solo che... io...

- Bakugo, non c'è bisogno che ti sforzi di non ferire i miei sentimenti.

Tra i due cadde un silenzio che regnò fino a sera, biondo provò a intavolare una conversazione, ma con scarsi risultati.

Presto giunse l'ora di andare a letto e, dopo essersi dati la buonanotte, si addormentarono. O almeno fu ciò che fece il biondo.

"Katsuki, mi dispiace ma non ce la faccio... mi spieghi che senso ha avuto amarti per gli ultimi 10 anni, osservandoti ogni notte dalla tua finestra, sperando anche solo di parlarti?!"

Furono i raggi solari ed il cinguettio degli uccellini a svegliare l'ex-principe quella mattina, non la voce squillante del rosso.

Per quanto avesse pensato che fosse fastidioso ora a Bakugo mancava quel suono. Il suono della sua voce.

- Kirishima, dove sei?- mormorò con la voce impastata dal sonno.

Non sentendo risposta si allarmò, scattò in piedi e l'unica cosa che trovò furono le sue impronte, che si allontanavano sempre di più.

- Cazzo, sono un idiota! Perché non gli ho detto che provavo lo stesso?! Di cosa avevo paura?! Lui mi aveva detto che mi amava!

Così il biondo si mise a cercarlo e, seguendo le impronte, arrivò in un punto dove le tracce facevano pensare ad una lotta. I passi proseguivano da quel punto in poi, ma non erano quelli di Eijiro.

- Giuro che se gli è successo qualcosa ammazzo qualcuno.

Katsuki seguì le tracce fino ad un villaggio. Intravide un uomo alto dai capelli neri, gli occhi blu come l'oceano ed il corpo pieno di bruciature, stava trascinando un enorme sacco dentro un magazzino abbandonato. Bakugo decise di seguirlo, c'era qualcosa che non lo convinceva in lui.

Approfittando del portone rimasto socchiuso, s'intrufolò nell'edificio e si nascose in un angolo senza farsi notare. Vide il moro estrarre dal sacco il corpo svenuto di Kirishima. Lo legò a terra per poi iniettargli una strana sostanza argentata. Il corpo del ragazzo si trasformò in pochi secondi in quello del drago. Ma c'era qualcosa che non andava... gli occhi erano neri. Completamente neri. Come se le pupille si fossero dilatate all'inverosimile.

L'uomo sistemò e aumentò la quantità delle catene, poi andò verso un tavolo dove erano disposti alcuni strumenti e prese delle pinze enormi. Si avvicinò al drago ed iniziò ad estrarre le squame una ad una.

Il biondo uscì dal nascondiglio e, sfoderando il suo pugnale, attaccò l'uomo alle spalle.

- Chi sei?!- disse dopo aver schivato il colpo.

- Non ti riguarda. E non osare mai più fare del male al mio compagno.- mentre terminava la frase si avventò sul bracconiere.

Iniziò una lotta di lame e fendenti senza esclusioni di colpi.

Non ci volle molto per Katsuki affinché vinse lo scontro. Una volta sistemato il cacciatore, legandolo ad un lato del magazzino con le sue stesse catene, iniziò a sciogliere le catene che legavano il drago che, però, non accennava a trasformarsi o ad abbandonare l'atteggiamento aggressivo. Katsuki fece per avvicinarsi, ma il drago alzò una zampa, in procinto di attaccarlo.

- Ehi Kirishima! Fermo, sono io!- scagliò la zampa contro di lui, ma non fece molti danni, grazie agli ottimi riflessi dell'ex-principe- Ehi! finiscila! Non ti ricordi più?!- urlò, avvicinandosi per liberarlo dalle catene mentre l'altro iniziava a calmarsi- Eijiro! Eijiro, guardami! Sono io! Sono Katsuki!- l'altro si fermò, abbassò il muso alla sua altezza, esitò un po' ma poi chiuse gli occhi e riprese la sua forma umana.

Due principi, un drago e un mercanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora