Gruvia Week Day3: Luce di stelle

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Il significato delle lanterne cinesi è semplice: portare i desideri in alto, dalla terra al cielo, in modo da sperare così in un adempimento divino.
Quindi accendendo una lanterna volante bisogna esprimere un desiderio: un po' come si fa con le stelle cadenti.

la festa di primavera, tutti sono presi per l'organizzazione di questa stupida festa,  fervono i preparativi da almeno una settimana, mi sono sempre dissociato, non fa per me, ogni anno cercano di convincermi a scrivere su un'inutile pezzo di cart...

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...la festa di primavera, tutti sono presi per l'organizzazione di questa stupida festa,  fervono i preparativi da almeno una settimana, mi sono sempre dissociato, non fa per me, ogni anno cercano di convincermi a scrivere su un'inutile pezzo di carta un desiderio, si dice che, questo pezzetto di carta, debba rimanere segreto, e che una volta attaccato alla lanterna, e portato in cielo,  con un po' di fortuna diverrà realtà...

Non ci credevo, o forse non avevo mai avuto desideri, da esprimere, o almeno non avevo desideri che potessero diventare realtà... questo fino a quando lei non ha iniziato a essere presente, presente nella mia mente e nella mia vita.

Neanche a dirlo lei è coinvolta nell'organizzazione dell'evento e nell'ultima settimana non abbiamo avuto modo di trascorrere del tempo insieme, posso dire che mi manca, la sera mi sono soffermato a guardarla  scrivere, cancellare e poi riscrivere, tanto da solleticare la mia curiosità.

Cosa scriverà Juvia sul suo biglietto, ammetto che vorrei saperlo, ma non me lo dirà mai, lei ci crede, esprime desideri ogni volta che vede una stella cadente, lei è fatta così ed in questo è l'opposto di me.

Mi avvicino al tavolo dove Juvia sta lavorando e mi siedo accanto a lei, appena si accorge della mia presenza, cerca di nascondere il biglietto che sta scrivendo, e mentre lo fa mi sorride, "Gray-sama! Juvia non può farti leggere il suo desiderio". Sospiro, e cerco di tranquillizzarla, "O non preoccuparti... non sbircio... però devo ammettere che sono curioso.." Juvia scuote la testa e mi fa capire che non sarà facile estrapolare l'informazione, "Gray-sama non ha ancora scritto il suo desiderio?".

"Beh a dire il vero, non fa per me", Juvia mi guardava come se fosse scioccata, probabilmente, non aveva minimamente preso in considerazione il fatto che io non fossi preso dalla festa, rimase un minuto in silenzio, poi mi guardò con occhi ricolmi di lacrime, sull'orlo del pianto, "quindi Gray-sama non verrà a far volare le lanterne con Juvia?".

Ci teneva davvero così tanto, negli anni passati, non mi era mai importato, quando mi chiedevano di partecipare, ero quasi seccato, ma adesso mi importava, il solo fatto che lei avesse pensato di andarci con me, mi rendeva felice, e poi come potevo dirle di no.

"No...non ho detto questo, ecco sì insomma voglio dire, se ti fa piacere, verrò con te.."

L'espressione sul viso di Juvia passò da triste, a pura gioia, in meno di un secondo, si gettò su di me e mi strinse forte, d'istinto ricambiai l'abbraccio, lei non se lo aspettava e in un primo momento si irrigidì, ma poi si sciolse, wow pensai tra me e me, se questo fosse la normalità tra me e Juvia, beh sarebbe fantastico!

L'accordo era di trovarsi la sera stessa sulla spiaggia, provavo sentimenti contrastanti, ero felice ma anche nervoso allo stesso tempo, come dovevo comportarmi, la confusione regnava sovrana, ma poi arriva il momento, così mi recai sulla spiaggia, ero in anticipo, mi guadavo in torno, poi tutto a un tratto la vidi in lontananza, lei nel suo kimono blu, è apparsa come un'angelo era bellissima, i capelli raccolti, in una lunga treccia, le guance un po' arrossate, mentre la guardavo camminare verso di me, mi mancava il fiato.

Rossa in volto, un po' imbarazzata, rimase ferma a guardarmi per qualche minuto, volevo dirle che era bellissima, ma non uscivano le parole, con un sorriso, mi prese per mano facendomi cenno di seguirla.

Lo spettacolo delle lanterne era cominciato a migliaia volavano in cielo, con i desideri di tutto il paese, Juvia prese il suo biglietto "Proteggi il mio amato Gray e permettimi di rimanere al suo fianco per sempre", con cura come se avesse tra le mani un oggetto prezioso, lo mise sulla lanterna, dopo di che mi guardò con i suoi grandi occhi blu, probabilmente non se lo aspettava, rimase sorpresa quando tirai fuori dalla tasca del mio cappotto, il mio biglietto "Dammi la forza di proteggere Juvia per sempre".

Si lo avevo scritto anche io, quello che avevo sempre trovato stupido, con lei aveva trovato un senso, il sorriso che aveva sul volto, mi dava la conferma, che quel gesto l'aveva resa felice, così lasciammo andare la nostra lanterna, lo spettacolo era maestoso, lasciava senza parole, tutto un tratto capii che non avevo bisogno di sapere cosa Juvia avesse scritto su quel biglietto, perché sapevo benissimo che era indirizzato a me, presi la sua mano e intrecciai le dita con le sue, "È bellissimo vero?"

"Già è bellissimo....ma ancora più bella è la donna splendida che ho al mio fianco".

Juvia non smise più di sorridere si poggiò alla mia spalla, stringendosi al mio braccio, "Grazie Gray-sama oggi hai reso Juvia la donna più felice del mondo".

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I piccoli gesti sono quelli che rendono grande un'uomo... 😜 a domani con la prossima piccola storia Gruvia..😘

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