Nonno

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Guardo il cielo pien di nuvole
mentre mi sfiora una brezza piacevole.
Sento un leggero cinguettio
mentre i rami emettono un fruscio.
Questi nostri pomeriggi d'estate,
dove le strade erano affollate,
i parchi pieni di bambini
ed io giravo con i miei codini,
tu che mi tendevi la mano
e non diventavi mai più anziano.

Mi hai insegnato tanto,
e spero tu non abbia nessun rimpianto
che più di un padre mi sei stato
e tutt'ora ti ho ammirato.
Dagli scacchi alla slitta,
son ricordi che mi sono scritta
e sempre nel mio cuore resteranno
fin quando non ti stancheranno.

È tanto ormai che non sei più con me
ed i giorni passano come un nonché,
La tua mancanza è ben sentita
rendendomi una rosa appassita.
E vorrei ancora dirti su quelle altalene:
"Caro nonno, ti voglio bene."

Piovono parole d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora