rien n'est impossible-[kylian mbappè]

parte 16

Il giorno dopo
Mi svegliai e trovai vicino a me solo Ethan. Vidi che piano piano si svegliò.
D: buongiorno!
E: buongiorno.
D: dormito bene? Ethan annuì. Ci alzammo e andammo di sotto per fare colazione.
F: buongiorno!
D: buongiorno.
F: avete dormito bene?
D: benissimo, sai dov'è kylian?
F: si, è andato ad allenamento, domani avrà la partita.
D: oh, ok non lo sapevo. Dissi ridendo.
E: alloraaaaa, mamma cosa hai preparato??
F: vacci piano Ethan, cmq ho preparato i pancakes.
E: siii!! Risi a quella scena per poi sedermi e mangiare. Dopo di che li ho salutati e sono andata a casa per prepararmi.
[...]
Mentre mi stavo preparando, il mio telefono squillò.
D: pronto?
A: ciao, sono Alessandra.
D: che vuoi?
A: il capo chiede di te. Ah cacchio è vero. Mi ero dimenticato di avvisare il capo!!
D: ehm.. si, lascerò...
A: va bene. Disse per poi attaccare.
D: che stronza. Dissi per poi continuare a prepararmi.
[...]
Kylian era già arrivato a casa dagli allenamenti, mentre io dovrò andarci tra un po'.
D: sai, oggi mi ha chiamato Alessandra.
K: ancora quella tizia??
D: mi ha detto che il capo chiedeva di me.
K: e cosa le hai detto?
D: che lascerò pk sai ora faccio calcio perciò...
K: capisco... disse abbracciandomi.  Dopo di che Andai ad allenamento.
[...]
Abbiamo appena finito di allenarci.
D: senti emilie,  hai da fare qualcosa ora?
E: no tranquilla, come mai?
D: beh.. mi chiedevo se volessi uscire a cena sta sera, porterò anche una mia amica.
E: certo! A che ora?
D: alle 20:00 ci troviamo al "Le Petit Prince de Paris" ok?
E: va bene, a dopo.
D: a dopo. Nel frattempo avevo già avvisato Jessica. Tornai a casa e iniziai a prepararmi. Mi misi un vestito rosso lungo e dei tacchi neri. Poi kylian entrò in camera e mi chiese:
K: dove vai?
D: vado a cena con emilie e Jessica.
K: oh ok, stai attenta.
D: tranquillo. Dissi poi baciandolo e uscendo. Andai a casa di marco.
M: ehi ciao denise!
D: ehi marco. Dissi abbracciandolo.
D: Jessica è pronta?
M: si tra un po' scende. In quel momento scese Jessica.
M: state attente. Annuimmo e ci dirigemmo al ristorante.
E: ehi ciao io sono emilie.
J: piacete Jessica. Disse stringendo la mano.
Intanto andammo al nostro tavolo e ordinammo.
J: allora emilie, da quando giochi a calcio?
E: beh diciamo da... 4 anni.
D: wow! Così tanto tempo? Ridemmo.
E: cmq come va con i vostri ragazzi?
J: a me tutto bene.
D: idem. A te per caso piace qualcuno?
E: ehm... s-si... disse imbarazzata.
J: oddio chiiii?????
E: ammiro molto... neymar.
D: oddioooooo!!
J: stareste benissimo insieme.
[...]
Finimmo di mangiare  poi ci salutammo e andammo a casa. Mentre stavi andando a casa c'era un ragazzo che continuava a seguirmi. Poi ad un certo punto si fermò davanti a me.
X: ehi... non risposi.
X: mammina non ti ha insegnato a salutare le persone?
D: si ma persone che conosco, non sconosciuti.
X: non credo che sia uno sconosciuto.
D: senti crhistian la nostra storia è acqua passata, ora tutti e due abbiamo una vita nostra. Dissi poi provando ad andarmene, ma poi lui mi prese dai fianchi e mi tirò verso di lui.
C: dai riproviamoci... disse stringendomi.
D: scordatelo! Poi mi toccò il culo.
D: ma come ti permetti! Ritardato di merda.  Dissi tirandogli uno schiaffo. Lui mi prese dal collo e me lo strinse. Poi riuscì a liberarmi dalla sua presa, e scappare a casa. Ormai stavo piangendo come non so cosa... arrivai a casa.
K: ehi com- cos'è successo??? Non riuscivo a respirare stavo piangendo.
K: ehi ehi calmati, tranquilla Ci sono io...
Riuscì a calmarmi per un po'.
K: ora vuoi spiegarmi cos'è successo? Chiese dolcemente.

Spazio autrice
Ciao raga! In questo capitolo ci sono tanti SKIP TIME 💀 però spero vi stia piacendo.
Fatemelo sapere❤