¤ Capitolo 12 ¤

1.3K 173 323
                                    

¤¤¤

Victor finalmente era riuscito ad arrivare in Giappone. Si era spinto in uno dei tanti villaggi rurali per chiedere informazioni su una certa "fattucchiera", e dopo molte monete donate era riuscito a farsi dire il luogo esatto per trovarla.

Aveva percorso un pesante sentiero di montagna insieme alla guida che aveva pagato profumatamente, ma all'ingresso di quella che sembrava essere una grotta poco invitante si fermò.

"Il mio viaggio termina qui, coreano."

"I patti non erano questi, guida. Mi avevi assicurato che mi avresti portato dalla fattucchiera."

"E io ho mantenuto la mia parola. La fattucchiera è lì, dentro la grotta."

"E chi mi assicura che sia davvero lì dentro?"

"Siete libero di credermi o meno. Ma io non farò un altro passo. Quel posto… pochi ritornano. Ci sono voci… su ciò che accade a chi chiede aiuto alla fattucchiera. È un posto maledetto e non ho intenzione di proseguire oltre."

Nonostante quelle parole poco incoraggianti e spaventose, Victor annuì e lasciò la guida all'ingresso per poi proseguire dentro.

La grotta era avvolta nell'oscurità, ma si concentrò e i suoi occhi diventarono rossi, risvegliando i propri sensi Alpha permettendogli in questo modo di vedere al buio.

La sua visione notturna gli consentì di vedere le pareti della grotta sporche di sangue e con segni di graffi. Nonostante lo spettacolo raccapricciante decise di proseguire i propri passi.

Davanti a lui si presentò un piccolo laghetto, al di là del quale, proprio sulla riva, c'era quella che sembrava essere una donna.

"Siete voi…"

"La fattucchiera? Sì. E tu sei qui per chiedermi una magia, come tutti. La magia nera ha un prezzo da pagare. La magia dà, la magia toglie. È tutto per perpetuare l'equilibrio. Non c'è vita se non c'è la morte. Non c'è magia senza un sacrificio."

Victor rimase al di là del lago, continuando a guardarla.

"Quale prezzo devo pagare?"

"Non è la strega a deciderlo, ma è la magia che si porta a compimento a prendersi ciò che le spetta."

Victor deglutì debolmente.

"Come faccio a scegliere se non so cosa dovrò pagare?"

"È una tua scelta. Ma dimmi cosa vuoi dalla mia magia e forse potrò risponderti."

A quel punto Victor si tolse lentamente la maschera, rivelando le orribili cicatrici che deturpavano il suo viso, rendendolo spaventoso.

Ma la strega non sembrò preoccuparsene. Si alzò in piedi, camminando in quel laghetto che non sembrava profondo, allungando la mano verso l'Alpha.

"Avvicinati."

Victor obbedì come se fosse in una sorta di trance.

Quando alla fine furono uno di fronte all'altro, la fattucchiera alzò la mano e gli toccò il viso ricoperto di cicatrici.

"Distruzione col fuoco. Tu vuoi che io faccia sparire le tue cicatrici cambiando il tuo corpo, è così?"

Victor annuì debolmente.

"Non posso farlo. Posso fare qualcosa di diverso."

Victor continuò a guardarla con aria confusa, aspettando che continuasse a parlare.

"L'unica magia che posso compiere è uno scambio di corpi."

"Cosa intendi dire?"

"La tua anima prenderà il posto di un'altra anima in un nuovo corpo. Quel corpo sarà tuo, così come la sua mente. I tuoi ricordi e il tuo vissuto rimarranno intatti…"

The Scarred Marquis [omegaverse ~ taeGi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora