The Scarred Marquis [omegaverse ~ taeGi]

¤ Capitolo 7 ¤

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Si asciugò le lacrime e si vestí per la cena.

Camminò lentamente per il corridoio, soffermandosi di nuovo di fronte il quadro.

Osservò lentamente quei volti, alternando il proprio sguardo nei due ragazzini. Quello più alto con i capelli rossi, quello più giovane con i capelli castani.

Dei passi alle proprie spalle lo fecero sussultare.

"Perdonatemi, non volevo spaventarvi."

Yoongi si girò lentamente, era una delle guardie del palazzo.

"Non mi avete spaventato."

"State ammirando il quadro di famiglia. Il Marchese era così…"

"Lo conoscete da molto tempo?"

"Oh, beh. Sì."

La guardia sembrò non voler dire altro, così Yoongi lo osservó con più attenzione.

"Siete un Beta?"

"Io… uhm. Tutte le guardie del palazzo devono esserlo."

Yoongi si concentrò un momento sul suo odore, ma non riusciva a catalogarlo. Non era molto bravo in queste cose.

"Parlatemi del Marchese. Com'era da ragazzo?"

"Molto bello. Molto gentile con tutti, quando la famiglia ha avuto il titolo di Marchese ha studiato per essere all'altezza. Ha messo da parte… molte cose, molte… rinunce… fino all'incendio. Era così… i suoi capelli rossi…"

"Rossi?" Ripeté Yoongi, sussultando.

La guardia sorrise, osservando il quadro e perdendosi un momento a fissare il figlio maggiore.

"È il mio turno di guardia, signoria. Devo andare."

Dopo un breve inchino, si ritirò lasciandolo solo davanti il quadro.

"Oh… Il primo Marchese di Gangwon, il secondo Marchese di Gangwon, il terzo Marchese di Gangwon."

"Non capisco."

"Il fanciullo più giovane è vostro Marito, sua Signoria."

Yoongi osservò ancora il quadro, con un senso di smarrimento che lo portò immediatamente a cambiare direzione e dirigersi nell'area del castello dove si trovavano gli alloggi dei domestici.

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Non conosceva bene le stanze, ma alla fine finí in una sala dove venivano puliti i tappeti, le lenzuola e i vestiti.

Numerose domestiche chiacchieravano tra di loro tra una faccenda e l'altra, finché non riconobbe quella che lo aveva portato nella sua stanza la prima notte che aveva alloggiato qui.

"Scusami!"

Richiamò la sua attenzione, e tutti i domestici presenti si inchinarono appena lo videro.

"Avete bisogno di qualcosa, vostra grazia?"

"Puoi accompagnarmi nella sala da pranzo? Mi sono perso."

Il cuore di Yoongi batteva all'impazzata, non era bravo a dire le bugie e questo gli creava non pochi problemi. Eppure la domestica si avvicinò e lo affiancó lungo il corridoio per tornare nell'altra ala del castello.

"Come vi chiamate?"

"Shuei, vostra grazia. Sembrate agitato, qualcosa non va?"

Mentre camminavano, Yoongi si fermò di fronte al quadro e lo indicò con la mano.