No one about you~ A Percabeth story🩵

Annie

Due settimane dopo

Sono in una stanza tutta buia, davanti a me c'è un tavolino in marmo con appoggiato sopra un libro...
Mi avvicino per vederlo meglio, sulla copertina c'è scritto: Dead
Apro il libro. Niente. Pagine bianche passano davanti ai miei occhi.
Poi sento una voce... un ragazzo che mi chiama... sembra disperato...
?: Annabeth! Annabeth!

Riconosco subito la voce.. è Percy!
Corro verso la sua voce, ma tempo di capire da che parte arriva che cambia posizione..
P: Annabeth! Annabeth!
Ho paura, ho paura per lui.. inizio a sudare freddo e improvvisamente vedo del sangue cadere a terra..
Guardo il soffitto e vedo un buco enorme dal quale cola del sangue...
Non capisco mi guardo in torno, poi sento il rumore di uno spada, come se qualcuno l'avesse appena sfilata dal fodero.. e poi un urlo straziante da parte di Perse.
Urlo. Urlo dal dolore.
Corro. Lo cerco ovunque. Finché non lo trovo.
Lo vedo disteso a terra, sanguinante.
La sua pelle, di solito abbronzata, è bianca cadavere, e ha le labbra blu... gli prendo il viso tra le mani, sto piangendo, i suoi occhi fissano il vuoto...
Non c'è l'ho fatta... non sono riuscita a salvarlo...
Piango. Piango a più non posso distesa sul suo corpo con la sua mano intrecciata alla mia.. non mi ero mai resa conto quanto tenessi a lui...
Lui era il mio sorriso, la mia felicità, il mio dolore, il mio tutto. Adoro quando fa lo scemo, e quando fa il suo solito ghigno fastidioso, adoro tutto di lui.. io lo amo... ma.. ormai è troppo tardi. Lui è morto, e io non ho fatto niente. Mi dispero urlo.
Io: PERCY! PERCY!
...

?: Annabeth! Annabeth! Svegliati!
Apro gli occhi lentamente, e gli sento bagnati.. mi asciugo il viso con il braccio e cerco di visualizzare il luogo in cui mi trovo...
?: Hey Annabeth.. come stai? Che è successo? Ti ho sentita urlare eh-
Io: Papà!
Lo abbraccio forte e mi lascio andare, in preda ai singhiozzi gli dico
Io: H-ho sognato P-ercy
Pa: Si ho sentito.. urlavi il suo nome.. ti va di parlarne?
Io: ...
Pa: Ho capito.. vuoi una camomilla?
Annuisco e lui mi sorride, si alza e va in cucina
Io intanto cerco di fare mente locale..
Era tutto un incubo... è stato orribile.. vorrei che Perse fosse qui...
Neanche il tempo di pensarlo che me lo ritrovo davanti alla porta con un espressione preoccupatissima
Ma che ca-
P: Annie! Cos'è successo?
Io: Come mai sei qui?
P: Prima rispondi alla mia domanda
Si siede vicino a me e io faccio un sospiro profondo..
Gli racconto a fatica io sogno che ho fatto, lui non mi interrompe e mi ascolta comprensivo
Quando ho finito non dice niente, mi abbraccia e basta... mi scende qualche lacrima, ma non ci faccio caso, nelle sue braccia mi sento al sicuro, protetta.
Ci sciogliamo dall'abbraccio e in quel momento arriva mio padre con il the, e dei biscotti
Io: Grazie pa'
E gli lascio un leggero bacio sulla fronte
Poi rivolgendomi verso Perse
Io: Vuoi?
Chiedo offrendogli dei biscotti
P: Si grazie
E mi fa uno dei suoi splendidi sorrisi
Parliamo per un po', poi lui esce per andare in bagno, e io in quel fascio di tempo, mi addormento.

La mattina seguente mi sento accarezzare i capelli, ancora con gli occhi chiusi sorrido a quella sensazione
Poi li apro e vedo Perse seduto accanto a me che mi guarda
P: Buongiorno Ragazza Saggia
Io: Buongiorno Testa D'Alghe
P: Hey!
Ridiamo entrambi
Io: Come mai sei ancora qui?
P: Tuo padre mi ha fatto restare, ho dormito sul divano
Io: Ah okay
P: andiamo a mangiare?
Io: Mi cambio e arrivo
P: Oh si certo..
Esce e io mi cambio, mi lavo la faccia e i denti e mi pettino i capelli
Poi vado in salotto
Pa: Hey tesoro, come stai?
Io: Meglio pa' grazie.. e grazie Perse..
Lui mi sorride
P: Niente figurati
Facciamo colazione e io dopo di che racconto a mio padre il sogno
Poi saluto Perse, e vado a fare i compiti con la testa ancora confusa per il sogno.

Ammettetelo.. la parte iniziale vi ha messo ansia
SO... come state? Spero bene comunque.. domandina giornaliera: Campo Mezzosangue o Campo Giove?
Questa è difficile eh