Percy

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Arrivato a casa presi la divisa e uscii correndo verso il bar dove lavoravo.. "Da zia Em"
Il nome veniva dalla proprietaria che non mi era mai piaciuta.. riusciva a pietrificarti con uno sguardo per quanto era severa, per questo preferivo non arrivare in ritardo.
Arrivai al bar appena in tempo, mi cambiai e iniziai il mio lavoro da cameriere... noioso vero? Ma almeno manteneva me e mia madre insieme agli altri due lavori che facevamo entrambi. Infatti mamma faceva due lavori, la segretaria e poi lavorava in un negozio di caramelle nel weekend, mentre io.. tre, ma i miei erano più semplici di quelli di mamma e duravano meno ore, anche perché non avevano tanti clienti.

Andai a prendere gli ordini al tavolo 5, subito dopo mi girai per andare a dire in cucina l'ordine quando i miei occhi si incrociarono con quelli di una ragazza.. dagli occhi grigi e i boccoli biondi.. mi avviai verso il suo tavolo e nel mentre ero anche diventato rosso probabilmente.
Io: Ciao Annabeth che ci fai qui?
A: Oh, niente, gli altri sono andati a casa e io dato che non mi andava di andare a casa sono venuta in un bar.
Io: Oh..
A: E invece tu? Come mai fai da cameriere?
Io: Ecco vedi... a casa abbiamo qualche problemino con i soldi ecco.. quindi io dopo scuola faccio lavoretti part time...
Non so perché glielo dissi, ma mi sentivo sicuro a parlare con lei, imbarazzato ovvio ma mi piaceva parlarle.. e mi veniva spontaneo essere aperto con lei... manco avesse un potere
A: Oh.. mi dispiace.. e se io venissi tutti i giorni che devi lavorare qui? Così non stai da solo
Io: Faresti questo per me?
A: Certo! Siamo 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑖
La parola 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑖 non mi piacque molto, avrei preferito: fidanzati (?)

Passai la serata parlando più con lei invece che lavorare... e stranamente Em non diceva niente...
Dopo un oretta lei andò a casa e Em venne da me... mi stavo spaventando..
Em: Allora... te piace la ragazza eh?
Io: Cosa? No ehm cosa dici... no, no, no....
Em: *alza un sopracciglio*
Io: Forse
Em: *sospira* ok puoi andare.
Io: Cosa?
Em: Prenditi delle ferie. Non so sei un ragazzino, divertiti. Facciamo così, invece di venire tre volte alla settimana vieni solo il lunedì ok? Lo stipendio sarà uguale.
Io non ci credevo...
Io: Davvero?
Em: Si... vai.
Corsi a cambiarmi e uscii dal locale.. mi sembrava assai strano ma in quel momento non ci feci troppo caso. Andai a casa contento, sia perché avevo parlato con Annabeth tranquillamente da soli, sia perché era diminuito il lavoro. Infatti mi addormentai subito, con Annabeth tra i miei pensieri...

No one about you~ A Percabeth story🩵Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora