Tu sei il nostro sogno...

•Capitolo 6•

Shoto's pov

Stringere Izuku tra le mie braccia è una delle cose più belle, sento i suoi capelli solleticarmi sotto il naso e sorrido. Gli dò un bacio sulla testa.

Shoto: buongiorno amore mio

Lo sento dire qualcosa di incomprensibile e stringersi di più a me, sorrido intenerito alle smorfie che fa' mio marito mentre dorme, gli dò un' altro bacio e rimango ad osservarlo senza svegliarlo.

Izuku: mi consumerai sé continui a guardarmi così

Shoto: buongiorno di nuovo, amore mio

Izuku: buongiorno Shochan

Prendo il lembo del lenzuolo e lo tiro sopra le nostre teste, mi lancio su Izuku e la sua risata mi fa battere il cuore, lo bacio su quelle labbra dolci e tentatrici.

Le nostre coccole mattutine vengono interrotte da un rumore che proviene dal piano di sotto, ci allontaniamo e alziamo dal letto per andare a vedere cos'è successo.

Arrivati davanti alla porta della cucina troviamo la farina sparsa per il pavimento, il bancone e gli utensili sporchi a terra.
Alziamo lo sguardo e vediamo nostra figlia, che è sporca di farina dalla testa ai piedi ma soprattutto si trova in piedi sullo sgabello.

Yumemi: ta-da

Izuku: Y-Yume-chan

Yumemi: volevo fare le frittelle che mi fa il nonno Yagi, così le mangiamo insieme

Shoto: non potevi chiamare me o papi

Yumemi: volevo farle da sola, così facevo una sorpresa per te e papi

Izuku: Yume-chan, papà ha ragione e poi sei ancora troppo piccola per stare vicino ai fornelli

Shoto: adesso ho capito cosa voleva dire Yaoyorozu con quella frase

Izuku: quale frase?

Shoto: che il silenzio è oro ma tranne quando hai dei figli

Izuku: Yaoyorozu-san non ha torto... Shochan, dammi una mano a pulire

Prendo un tovagliolo dal bancone e inizio togliere la farina dal viso della nostra bambina.

Fatta scendere giù dallo sgabello vado assieme a lei a prendere gli attrezzi di pulizia nello sgabuzzino.

Skip time

Finito di pulire e portarti di nuovo gli attrezzi di pulizia nello sgabuzzino ritorno in cucina assieme a Yumemi dove troviamo Izuku che prepara la colazione.
Prendo nostra figlia in braccio e senza fare rumore ci avviciniamo al bancone. Mentre Izuku è girato di spalle, io e Yumemi mettiamo un dito nell' impasto.

Shoto: com'è? Buono?

Yumemi: si, buono

Izuku: Shoto, Yume-chan... cosa state facendo?

Yumemi: papi, non ho resistito

Shoto: neanch'io ho resistito, e poi io amo quando cucini