Riaffiorano
insieme alla primavera
coloro che
d'oltraggiosa veemenza
costituiscono le unità del mio Ignoto;
Egli
che così cercato e voluto
si confonde nella Foschia degli Offensori
che della mia piccola bambina
ne fecero una Morta.
"Dov'è la mia splendida piccola?"
Chiesero, me compresa
È qui.
Le mani incrociate sul petto
la pelle del candido pallore della neve
gli specchi dell'anima inaccessibili
alcuna parola proferita.
Sono qui.
esclamo
ancora una volta
ma i morti non parlano
e dunque taccio per sempre.