Vento

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Un soffio, un sibilo.

Domandai: "Chi sei?

Perché, piangi!"

Rispose:" Non piango,

sono vento, e questo che senti,

è solo un racconto.

Ascolta, ti porto suoni

e canzoni lontane,

smarrite nel tempo."

Ascoltavo, non comprendendo,

continuando a non distinguerne il senso.

Caddero lacrime fredde,

d'argento.

" Tu piangi allora,

ma non comprendo!"

-"Non piango, è pioggia.

Porto nuvole cariche d'acqua

e di me, che son vento."

Questo cielo, velato,

in me si è celato,

tra i miei pensieri,

e le tante parole.

Dimmi vento,

che spazzi e sconquassi,

non provi rimorsi?

Non senti pietà quando passi?

Son vento,non cerco vendetta,

non sento rabbia,

son fatto così;

sono quello che vedi.

Non cerco risposte,

non faccio domande.

Nasco all'improvviso,

e così come arrivo svanisco,

nel nulla di una quiete apparente.

Non domandare,

non c'è da capire.

E' quello che vedi,

è quello che senti.

E' vento! Perché non comprendi?

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