Aspetto,
aspetto che il mondo spenga le sue luci, il rumore
Aspetto che il crepuscolo imbratti ogni muro
Ogni prato ogni colle
Che si insinui in ogni anfratto e fessura
Che accarezzi con le sue dita lunghe d'ombra ogni vetro, ogni ringhiera
Aspetto che si faccia silenzio leggero di vento, umido di rugiada.
Che le nuvole nascondano il chiarore argentato della luna
Perché solo allora
In questo luogo in questa porzione di tempo
Dove la luce sfiora per un momento la sua notte
Dove gli ultimi barlumi del giorno si arrendono e tutto muta in ricordo diventando ieri
Solo allora in questa breve parentesi sospesa
in ogni respiro troverò quello che si è perduto
Che va custodito gelosamente
Pezzi di frasi strappate
Lacrime trattenute
Tremare
ancora
desiderare
cercare un sospiro che porti refrigerio
cercare
ancora
Perché cercare cercarti è dare a tutto un senso
aspetto
Che il giorno si concluda
Che la notte chiuda le sue porte lasciando inutili spiragli
Da dove guardare una felicità perduta
Non più mia
Ma comunque tua
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Fiori di carta
PoetryTra le pagine di un libro, fiori colorati a fermare frammenti di stagioni.