Diglielo vento,
sussurragli di me.
Veglia luna il suo sonno,
ascolta i suoi sogni,
non sa,ma parlano di me.
Diglielo mare,
racconta le mie storie.
Carezza sole, la sua pelle,
come fossi,la mia mano.
Ditegli che l'amo,
ditegli di me.
Pioggia t'invidio,
che sopra i suoi capelli
scivoli.
Vorrei,essere aria,
per farmi respirare.
Paesaggio sterminato,
per farmi guardare.
Vorrei essere, acqua che disseta,
per farmi bere.
Diglielo cuore,
e risposta aspetta.
Sapreste onde,
fargli il mio nome?
Se verrà,
se saprà, di me,
se nello sguardo,
avrà paesaggi sterminati,
sulla pelle, le mie impronte,
se i suoi capelli
di pioggia, saranno bagnati;
se il mio nome farà,
allora saprò,
che la mia preghiera,
avrete esaudito,
e di me tutto,
gli avrete svelato.
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Fiori di carta
PoetryTra le pagine di un libro, fiori colorati a fermare frammenti di stagioni.