Quel "hey" che diede l'inizio

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"Hey" scrisse lui.

Blackout totale.
Lui ancora non era nulla per me.
Eppure..non sapevo che fare.

Dopo qualche minuto di riflessione, pensai che un semplice "Hey" sarebbe bastato.
Magari con uno smiley.
O forse no..sarebbe apparso troppo felice..ma senza sarebbe apparso noioso..
Non ci pensai molto e scrissi "Heyy".

Passai ore ed ore ad aspettare che lui mi rispondesse.
Quasi mi addormentai, ma poi, da brava stalker che sono, vidi quel online.
Aspettai e aspettai..ma ancora nulla.

Ci rimasi un po male..ma alla fine trovai la cosa un po' buffa.
Non deve per forza rispondermi.
Non devo per forza piacere a tutti.

E se non sarà lui, sarà qualcun'altro.

Mi addormentai piano piano.
Al mattino seguente trovai un messaggio sul cellulare: " Scusa se non ho risposto.. notte :)"

Non rispondere forse sarebbe stato meglio.
Almeno avrei pensato che non gli interessavo per nulla, nemmeno come amica.
Ma ora non sapevo proprio che pensare.

Io gli risposi "Ok, non fa niente."

Dopo continuammo a scrivere.
A conoscerci meglio.
E a dirla tutta, mi piaceva.
Era una bella persona, per quel che ne sapevo.

Cominciammo a vederci, a parlare tanto sulle nostre vite.

Era bello poter conoscere qualcuno cosi tanto, ma in cosi poco tempo.

Ero felice.

Dopo tanto tempo, ero felice.

Ma non tutto dura a lungo.
Non so cosa scrissi di sbagliato, non so cosa avessi fatto.
Ma qualcosa gli ha fatto credere di piacermi.
Sì, era vero. Ma non penso di aver fatto nulla per farglielo capire. E sinceramente non mi piaceva più di tanto.

Mi inviò un messaggio con scritto che per il momento non era pronto ad un altra relazione, che aveva avuto una brutta delusione e che saremmo rimasti solo amici.

Ci rimasi davvero male.
Non tanto perché il sentimento che provavo per lui era forte. No,anzi.
Era solo quel l'ennesima sensazione di rifiuto. Quel rifiuto senza nemmeno un minimo sforzo, senza nemmeno aver avuto la possibilità di provarci.

E cosi, incoraggiai me stessa a provarci. A provarci nonostante essere stata rifiutata non avendo fatto ancora nulla.
Questa volta, avrei fatto qualcosa per me. Qualcosa che forse, con qualche speranza, avrebbe cambiato tutto.

Parlammo ancora.
Un po' distaccati ma parlammo molto.

Gli chiesi di vederci, come amici ovviamente.
E dopo ore di cambiamenti di programma, su cosa avremmo fatto.
È arrivato un contrattempo .
Mi disse che sarebbe dovuto andare in città perché doveva fare qualche miglioramento alla macchina.
Ma che mi avrebbe portata con se.

A dire il vero non m'importava dove saremmo andati.
Mi importava solo poter stare con lui.
Poter rivedere quegli occhioni verdi, quel sorriso stupendo.

Per me, il solo pensiero che avrei potuto vederlo, bastava.

Arrivato quel giorno, decisi di farmi prima un bel bagno caldo.
Avevo solo bisogno di far scendere la tensione.

Quel giorno, avrei visto Chris.

L'acqua era cosi calda, il profumo così buono, che poco a poco mi addormentai senza redermene conto.
Dopo un po mi risvegliai.
Mi accorsi di essermi addormentata e guardai il cellulare. Un messaggio da parte sua "Scendi?".
Me l'aveva inviato circa mezz'oretta prima.

Che stupida, pensai.
Come ho potuto addormentarmi cosi.
Mi preparai in fretta e furia e scesi sotto.
Abitavamo vicini. Quindi era abbastanza comodo per me.
Andai fuori. E lui era ancora là, seduto su una panchina.
Ad aspettare me.
Rimasi a bocca aperta, non avrei mai pensato che avrebbe potuto aspettare tutto questo tempo.

Gli corsi incontro. Ero affannata.

" Scusami, scusami tanto, mi sono addormentata..", abbassai lo sguardo.

"Dormigliona", fece un sorriso.

" Hai davvero aspettato tutto questo tempo?"

"Certo, pensi che ti avrei dato buca così?"

"N-no..", dissi abbassando un po' il tono di voce e guardando verso il basso.

Si alzò dalla panchina e improvvisamente mi diede un bacio sulla guancia.
Rimasi a bocca aperta, non sapevo che dire.
Lui guardandomi bloccata si mise a ridere, aveva un risata bellissima.
E così facendo mi misi a ridere anche io.

Cominciai a sentirmi bene, anche dopo solo esserci stata 5 minuti vicina..cosa strana per me.
Non ci sono abituata.

Ci incamminammo e parlammo un po'.
Poi non so come fossimo arrivati a parlare di questo..

" Bhe scommettiamo che non riesci ad alzarmi?"

"Scommettiamo che riesco?", fece un sorrisino per provocare.

" Ok dai. Peso 49 Kg."

"Allora ci riesco anche con un braccio solo, dai"

Ad un certo punto non sentii più i piedi a terra e mi accorsi di essere praticamente faccia a faccia con lui.

"Visto? Un braccio."

"Vedo.."

Mi portò in braccio fino alla macchina, mi lasciò giù e come un galant'uomo mi aprì la portiera.

" Prego Madame"

Rimasi un po stupita e mi misi a ridere.

"Cosa? Non sai il francais?"

"Si si, ma...", scoppiai in una risata ancora più grande. Aveva un modo stranissimo di parlare il francese.

Ascoltammo musica per tutto il tragitto, mi misi a cantare ma poi mi accorsi che lui mi guardava e smisi.

" No continua, mi piace la tua voce.."

"No,siamo quasi arrivati, meglio che spegni la musica." dissi sorridendo.

Dopo qualche ora tornammo a casa.
E scherzammo per tutto il tragitto.
Ero felice.
Quel giorno, era un bel giorno.

Mi accompagnò a casa e mi diede un bacio sulla guancia.

Quella sera a letto, pensai di scrivergli prima di addormentarmi..ma ero talmente stanca, che gli occhi si chiusero e mi addormentai con un sorriso ebete stampato sulla faccia, ripensando al pomeriggio passato assieme.

•L'amore che non ti aspettavi.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora