Le fiamme nere dell'abisso

La casa

Le pareti screpolate della vecchia casa sembravano risucchiare la luce del sole, mentre i rami degli alberi morti che circondavano l'edificio si agitavano minacciosamente sotto il vento gelido che soffiava dalla valle. La giovane Jenna si avvicinò alla casa con il cuore che le batteva forte nel petto, sentendo un brivido lungo la schiena. Era stato un errore accettare l'incarico di fare le pulizie in quella vecchia dimora abbandonata da anni, ma aveva bisogno del denaro per pagare il suo affitto.

Mentre apriva la pesante porta di legno, un odore acre di muffa e polvere la investì, e un braccio di freddo la investì come se fosse un'onda. Jenna accese la torcia elettrica e illuminò l'interno della casa, dove il tempo sembrava essersi fermato decenni prima. La tappezzeria strappata pendeva dalle pareti e il pavimento crepitava sotto i suoi piedi mentre avanzava con cautela. 

Ad un tratto, il rumore di un campanello la fece sobbalzare. Poi, il suo cellulare vibrò nella tasca. Era il suo capo che le chiedeva se stava andando tutto bene. Jenna rispose con una voce tremante, dicendo che tutto era sotto controllo. Ma non era vero. Qualcosa non andava in quella casa. Jenna aveva l'impressione di essere osservata, di essere seguita da qualcosa di oscuro e maligno.

Mentre si dirigeva verso le scale, la porta si chiuse d'improvviso, lasciandola al buio. Jenna cercò di accendere la torcia, ma non funzionava più. Fu allora che sentì una voce malvagia che la chiamava. Era una voce soffocata e rauca, che le faceva venire i brividi. Jenna cercò di scappare, ma inciampò su una scala rotta e cadde rovinosamente sul pavimento polveroso.

Mentre cercava di rialzarsi, vide un ombra allungarsi davanti a lei, una figura nera e inquietante che la fissava con degli occhi rossi come la brace. Jenna urlò di terrore, ma la voce le morì in gola. Non riusciva a muoversi, era come se fosse paralizzata dalla paura. La figura nera si avvicinò sempre di più, fino a quando la sua mano scheletrica toccò il viso di Jenna.

Era il suo destino, pensò Jenna, mentre le fiamme nere dell'abisso la avvolsero, portandola via verso l'oscurità senza fine.