L'orario in cui Ginevra fece ritorno a casa non andò oltre le dieci e mezzo, il ché stava significare che Benedetta fosse ancora sveglia, non dormiva mai prima di mezzanotte e soprattutto non in quel frangente e con la curiosità alle stelle.
Girò le chiavi nella toppa ed entrò all'interno dell'appartamento, sbattendo la porta alle spalle e rigirando la chiusura per la sicurezza, neanche due secondi più tardi, quando entrò in salotto Benedetta cominciò a saltare sul divano con il suo pigiama in pail delle principesse Disney.« Allora? Com'è andata? Racconta! », era più curiosa lei di qualsiasi altra persona al mondo probabilmente e non sapeva decisamente se parlarle di Dušan o meno, anche perché non voleva risultare una stalker.
« Bene », fu tutto ciò che disse Ginevra andando a prendere dal frigo i pezzi di pizza margherita che l'amica le aveva gentilmente lasciato per cena.
Benedetta seguì ogni suo movimento.
« Bene? Solo due sillabe? », si lamentò infine mentre Ginevra impostava il timer del microonde per riscaldare il suo pasto: non vedeva l'ora di mettere qualcosa sotto i denti.« Posso dirti che non è stato così difficile, ma ho conosciuto Nicolò Fagioli », era così strano che su Nicolò potesse esporsi così facilmente mentre per Dušan ogni volta che ci ripensava le si formava un nodo allo stomaco. Doveva solo smettere di pensarci, probabilmente non le avrebbe rivolto mai più la parola.
« Uh, hai già fatto conquiste allora », la provocò Benedetta con uno sguardo languido che le fece alzare gli occhi al cielo.« Finiscila, sono lì per lavorare e poi Nicolò è solo Nicolò », fece spallucce la più piccola, prendendo il piatto di pizza riscaldato e sedendosi sul divano di fianco all'amica per mangiare la sua cena. Appena addentò la prima fetta i suoi sensi erano come rinati, avrebbe mangiato pizza a vita.
« Come vuoi tu, ma domani ci sarà la partita e verrò con te », Benedetta afferrò il telecomando e fece un giro tra i vari canali sino a quando non si soffermò su Sky Sport: il primo piano di Federico Chiesa illuminò tutta la stanza: stavano dando un servizio su di lui e di una sua vecchia intervista.
Ginevra osservò Benedetta con sguardo apprensivo, posandole una mano sulla spalla, voleva infonderle conforto nel caso ne avesse avuto bisogno.« Stai bene? », le chiese preoccupata dopo aver deglutito il boccone di pizza, la ragazza non si mosse e sospirò leggermente, come se stesse ripercorrendo i vari ricordi. Ginevra sapeva quanto entrambi fossero stati male per quella rottura, avevano preso la decisione di comune accordo, ma ancora pareva esserci del dolore.
« Sì, tranquilla. Ormai è andato avanti e dovrei farlo anche io », non aveva tutti i torti, ma quando non si riesce a dimenticare un amore come si poteva far finta di nulla?
« Non devi forzarti », la rassicurò Ginevra.« E' che con Federico sapevo che fosse quello giusto, l'ho capito dal primo momento in cui ci siamo guardati, il mio stomaco si è chiuso e non riuscivo a respirare ... Ho solo paura di non riuscire a provare più niente di simile », appena Benedetta pronunciò quelle parole immediatamente la mente di Ginevra tornò a Dušan, a come si fossero guardati e della reazione che avesse avuto di fronte a lui. Aveva fatto bene a non far toccare le loro mani, chissà cosa ne sarebbe scaturito.
La mano sinistra agì per inerzia e cominciò a giocherellare con l'elastico che portava al polso, lo stesso che le aveva restituito Dušan neanche tre ore prima.« Sono sicura che arriverà e sarà bellissimo, ma sino a quel momento posso strapazzarti tutta », Ginevra posò il piatto sul tavolino di fronte e le si gettò addosso per abbracciarla e stritolarla con affetto, lasciandole anche dei piccoli bacini sulle guance. Non voleva vederla triste.
« Non respiro più così », si lamentò Benedetta ridacchiando per quella dimostrazione d'affetto, poi spense la tv e si alzò con l'intenzione di andare a dormire nella sua stanza, di fianco a quella di Ginevra. Quest'ultima la imitò, ma dirigendosi verso il bagno.
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Two Hearts | Dušan Vlahović
FanficGinevra Leonardi, diciannove anni, si è trasferita a Torino da Firenze per dare una svolta alla sua vita e frequentare la facoltà di Astronomia a Torino, ma per contribuire ai soldi dell'affitto inizia a lavorare come cameriera nei vari centri della...