Two Hearts | Dušan Vlahović

Capitolo VII - Tra le luci e le stelle

Quelle foto. Quelle due maledette foto erano ancora tra le dita di Ginevra e le riguardava all'infinito, forse le avrebbe consumate da quanto le stesse fissando insistentemente. Ogni volta che ricordava il momento in cui erano state scattate un formicolio allo stomaco ed al basso ventre la faceva rabbrividire.
Ricordava ancora il respiro caldo di Dušan sulle sue labbra, le sue mani possenti che la stringevano, quegli occhi color nocciola che la scrutavano come se le volessero leggere dentro.

Se c'era un dettaglio che le era rimasto ancora più impresso nella mente, però, indelebile, era l'effetto che era stata in grado di suscitargli: il principio di erezione premeva sul fondoschiena, lo aveva percepito molto bene nonostante lui cercasse di rendere tutto il più normale possibile, ma non poteva di certo sapere che Ginevra ne era rimasta piuttosto sconvolta. Non in male, tutt'altro. Era da tanto che non provava quel tipo di attrazione, fisica e mentale, per qualcuno, quindi era stato inevitabile anche il fatto che il suo corpo avesse reagito  immediatamente, inumidendo le parti intime.

E poi c'era stata quella frase in serbo che ancora non aveva compreso e probabilmente non saprà mai il significato dato che era fin troppo difficile, forse Dušan parlava in serbo quando era preso particolarmente da una situazione, oppure quando non voleva farsi capire e lo faceva di proposito. Il sorriso del ragazzo durante il giro al Planetario era una delle cose più belle che avesse mai visto, anche più dell'universo, perché Dušan brillava di più di tutte quelle stelle.

Poi, quando Ginevra posò lo sguardo sulla foto, ancora una volta, ecco che i ricordi negativi cominciarono a riaffiorare: la chiamata da parte di Carolina era stato un fulmine a ciel sereno, soprattutto perché non aveva esitato a rispondere. Doveva intervenire nei momenti meno opportuni, come sempre. Ma Ginevra aveva preso una decisione in merito a tutta quella faccenda: doveva scordare Dušan Vlahović. Doveva cercare di non esserne dipendente, di non vederlo, parlarlo, incontrarlo. Niente di niente.

Dalla loro uscita ormai era trascorsa una settimana, in cui la ragazza non aveva mai risposto ai vari messaggi di Dušan su Instagram, aveva fatto spostare i suoi turni per evitare di incontrarlo e non voleva sapere niente di lui.
Inconsciamente stava facendo del male a sé stessa proibendosi di vederlo, perché anche se i loro occhi si incontravano per qualche istante lei era più felice e serena, sebbene non lo volesse ammettere.

Doveva dimenticarlo, ma più il tempo trascorreva e più non riusciva a toglierselo dalla mente. Persino durante l'esame di Fisica si era ricordata di lui mentre scriveva delle formule, inoltre era stato il calciatore a chiederle come fosse andato l'esame: nessuna risposta anche lì. Sperava di poterlo evitare il più al lungo possibile, ma quella notte c'era la partita all'Allianz contro l'Inter e lei era in turno. Sperava di esser troppo occupata con il lavoro dopo il termine della partita, così avrebbe avuto una scusa per evitarlo ancora.

« Sei nervosa », esordì Benedetta mentre osservava Ginevra srivere alcuni appunti sul quaderno dinanzi a sé, di tanto in tanto dava un'occhiata al cellulare per rispondere a Nicolò oppure ad Andrea; con il primo aveva stretto un bellissimo rapporto d'amicizia, e chi l'avrebbe mai pensato dato che il loro primo incontro non era stato neanche troppo tranquillo.
Con Andrea tutto ero piatto come l'olio, avevano ripreso a parlarsi come due semplici amici, sperando che lui avesse compreso che ormai non ci fosse più occasione per mettersi insieme.

« Senti, sto evitando Dušan da una settimana e voglio continuare a farlo per le prossime », si lamentò la ragazza chiudendo il quaderno con un tonfo; l'orologio segnava le sei del pomeriggio, tra quasi un'ora doveva essere all'Allianz per iniziare il turno di lavoro.

« Perché? La vostra uscita non è stata un disastro », cercò di farla ragionare e Benedetta aveva ragione, ma non voleva né illudersi né pensare al fatto che la stesse usando come rimpiazzo di Carolina. A quanto pareva quel nome appariva spesso sul cellulare di Dušan.