Diario non avrei mai creduto in vita mia di aver mai potuto vedere Charles dentro casa mia.
Non so come, ma questa mattina si è presentato qui a Milano davanti al mio piccolo appartamento, sicuramente l'indirizzo glielo avrà dato Lewis o addirittura Toto.Vedere la sua figura imponente dentro il mio piccolo appartamento mi faceva strano.
Non appena entrò, i suoi occhi vagarono su ogni cosa che c'era all'interno, gli scaffali pieni di libri ordinati maniacalmente, il piccolo soggiorno e la cucina che si poteva subito notare dato che erano tutto un grande open space.
Sorrisi imbarazzata accorrendo a sistemare cose che secondo me erano in disordine, ma non secondo tutto il resto del mondo.Sistemai la piccola piantina che era sul davanzale della finestra sperando che lui dicesse qualcosa, ma cavolo Diario! Charles continuava a guardarmi in silenzio senza parlare ed io stavo morendo per l'imbarazzo.
So com'è casa sua, non ha niente a che vedere con questo buco, ma dato che studio ed i pochi turni che posso fare da cameriera, questo è già tanto per me. Ora che sto cercando finalmente un lavoro vero e proprio non vedo l'ora di poter andarmene da qui e sistemarmi in un'altra casa, so già come arredarla.
"La immaginavo proprio così casa tua"
Annusò l'aria chiudendo gli occhi.
"Odora anche di te"
Tentai inutilmente di annusare anch'io, ma non sentii nulla se non il profumo della carbonara che mi aveva portato mia nonna direttamente da Roma.
L'ha tenuta calda per tutto il viaggio per potermela portare qui, a Milano."Bhe non è un granché in verità"
Risposi agitata lasciando perdere finalmente quella povera piantina.
"Ma è il meglio che ho trovato"
Charles si girò intorno e sorrise."A me piace molto"
Le sue fossette erano il segno che fosse serio ed io non capii come potesse piacergli un buco del genere.
Davvero.
Mia madre non fa altro che ripetermelo così tanto che ormai mi è entrato in testa e molto spesso sento la sua voce in testa ripetermelo più e più volte.Il suo sguardo era fisso su di me, no, non su di me, su qualcosa dietro di me che inconsciamente stavo nascondendo gelosamente.
Era il big bang di Londra in un piccolo formato regalatomi proprio dal monegasco, così piccolo da essere fragile, troppo fragile e per questo decisi tempo fa di custodirlo sotto una teca di vetro.
Non credo che tu, Diario, sia sorpreso da ciò. Ho sempre custodito con cura ogni nostro ricordo nella mia testa e l'ho fatto ovviamente anche con le poche cose materiali dentro le quali io e lui esistevamo ancora.
L'ho messo lì, vicino alla finestra, perché una sera ho scoperto che dopo aver assorbito la luce solare, si illumina.
Dettaglio che non so se il monegasco conosce.Ho passato intere sere ad osservarlo, ricordando.
"Credevo l'avessi buttato"
Esalò in un fiato avvicinandosi per guardarlo da vicino come se non ci credesse che fosse davvero lì.
"Lo stavo per fare, ma mi sono bloccata e l'ho tenuto in mano continuando dritta verso l'aereo"Charles me l'aveva regalato l'ultimo giorno, prima che prendessi l'aereo per l'Italia, prima di non vederci più. Mi disse che l'aveva comprato dopo la serata passata insieme a Londra e che me l'avrebbe voluto dare la volta dopo, ma si dimenticò.
Quella mattina però, frugando nei suoi pantaloni, l'aveva ritrovato e decise così di regalarmelo all'aeroporto.Mi disse testuali parole quel giorno:"tienilo, anche se sei arrabbiata, anche se mi odi in questo momento, tienilo con te, così sarò sicuro che quando lo guarderai anche se per sbaglio ti ricorderai di noi. Spero vivamente che almeno una di quelle volte un sorriso spunti sul tuo volto, perché sai che amo vederti sorridere"
Diario ero così infuriata con lui che quasi lo buttai poco dopo averlo avuto tra le mani.
Quasi.
Una vocina nella mia testa mi disse di non farlo, di non negare così ciò che di bello c'era stato tra di noi, ma anzi di essere felice di aver potuto conoscere davvero Charles e di essermene potuta innamorare follemente."Non avrei voluto dartelo in quel modo. Non avrei voluto in generale che ci fossimo lasciati in quel modo, non dopo tutto ciò che di bello abbiamo passato"
"Neanche io, ma stai tranquillo, perché quando guardo questo modellino riesco a pensare solamente a cose che mi hanno resa felice, mai all'ultimo giorno"
Lo fissai anch'io sentendomi una stupida ad averlo custodito così con cura.
"E Charles...ogni volta che lo guardo sorrido"
Lo informai, facendogli capire di ricordare tutto quanto.
Non ero certa di niente, ma ero sicura che lui si ricordasse ciò che mi aveva detto prima che andassi via.Lui sospirò profondamente.
"Mi dispiace non averti potuta vedere ogni volta che l'hai fatto"
Spostò lo sguardo su di me avvicinandosi pericolosamente con la sua solita grazia e delicatezza.
Mi afferrò il viso passandomi un pollice sulla guancia leggermente arrossata per via della sua presenza dentro casa mia e posò la fronte sulla mia.
"Avrei voluto passare tutti e 5 questi anni insieme e non aver perso tutto quel tempo lontano da te"
Lo guardai dritto negli occhi.
"Forse stare lontani ci ha fatto bene"Scosse la testa.
"Ha aumentato la mia voglia di stare con te tanto da rendermi completamente matto!"
Strinsi il colletto della sua maglietta tra le mani tremando dalla gioia.Non ero sicura se ciò che avevo appena sentito fosse reale o no, giuro Diario, giuro.
"E se fossimo rimasti insieme?"
Chiesi curiosa."Se non avessi preso quel l'aereo, avrei lasciato Giada senza pensarci un secondo in più, perché avevo finalmente capito bene cosa volessi veramente ed eri tu"
Tremai ancora una volta."Ed ora?"
"Ora, So, non potrai più andartene dalla mia vita, mai più, non te lo permetterò"
Mi ha baciata Diario.
Le sue labbra, dopo cinque anni, o poco più, sono tornate sulle mie.
Il loro sapore era lo stesso.
Ma il bacio fu diverso da qualsiasi altro che ci fossimo mai dati.
Sapeva di voglia di non lasciarsi, di gioia, di tranquillità, ma allo stesso tempo era pieno di passione e di bramosia accentuata dalla nostra lunga lontananza.Diario abbiamo fatto l'amore per la prima volta ed è stato come....come....non lo so, non riesco a compararlo a nessuna sensazione.
Mi sono sentita felice come non mai, completa ecco.
Ora sta dormendo qui accanto a me, ho approfittato per raccontarti tutto dato che sei il mio migliore amico.
Credo che finalmente ogni mio sogno si sia realizzato, che la mia vita abbia preso davvero la svolta che volevo avesse e che quella piccola ragazza di 18 anni, impaurita dal mondo ed incerta su che strada prendere, sia ormai solo un lontano ricordo.
Sono cresciuta, sono cambiata sotto certi aspetti, mi sento una donna e forse era anche questo ciò che ci era mancato in passato.La consapevolezza che adesso essendo cresciuti abbiamo acquisito.
Comunque ti devo lasciare, voglio godermi la sua presenza ed accoccolarmi tra le sue braccia ancora un po'.
Sof.
Tvb
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Oh dear Diary
Romansa"Ho custodito per anni Il lato di me che ti ho mostrato" Sofia ha custodito il suo amore per Charles per tanto tempo nonostante la loro lontananza perchè certa di poterlo rincontrare un giorno. Ma quando si sono finalmente rivisti, il tempo ha ini...