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-Brutto periodo-

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-Brutto periodo-

Tra tutti i brutti periodi che abbia mai passato, quello è stato sicuramente il PIÙ brutto periodo del mondo. Erano passate settimane, e io in quei giorni non facevo altro che piangere.

Mi mettevo davanti allo specchio e mi vedevo piena di difetti: le mie gambe e i miei fianchi non mi piacevano perché non mi sembravano abbastanza magri, il mio petto non mi piaceva perché lo consideravo di troppo, il mio viso non mi piaceva perché era spesso colorato da piccole imperfezioni da coprire con il correttore, ...

Proprio per questo motivo, sotto la doccia cercavo di guardarmi il meno possibile, e mettevo solo felpe e tute larghe per nascondermi.

Inoltre non facevo altro che studiare. Non avevo un attimo per me. Ero sempre con la testa sui libri, prendevo in continuazione tachipirine per i forti mal di testa e bevevo molto thè nella speranza che potesse rilassarmi un po', ottenendo però l'effetto contrario.

Avevo parecchie verifiche e interrogazioni in una settimana, facendo risultare i mesi sempre così estenuanti. Non ce la facevo davvero più a ricordare tutte quelle date di storia e formule di matematica.

In tutto ciò... Dov'era il mio ragazzo?!

Jisung era un idol, di conseguenza la mattina usciva presto per andare alle prove o in studio con il suo gruppo, e tornava la sera, più o meno all'ora di cena. Infatti la maggior parte delle volte mangiavo sempre da sola, e non tornava a casa per pranzare, ma rimaneva fuori con i suoi amici.

Ovviamente lo capivo, quello era il suo lavoro ed era una cosa che gli piaceva da morire, perciò non gli facevo la predica o cose del genere. Sapevo benissimo che tornava stanco morto, quindi aveva le sue ragioni per poi non paralrmi la sera come faceva durante le chiamate che mi faceva nel corso della giornata.

Quando poi tornava a casa la sera per cena, preparavo qualcosa da mangiare insieme e ci siedevamo sul divano mangiando e guardando qualcosa in tv, facendomi dimenticare tutte quelle paranoie che mi facevo.

Jisung: <Amore, ti vedo parecchio triste... È successo qualcosa?!> mi chiese tenendomi abbracciata a lui

IO: <È solo un bruttissimo periodo. Sono sempre a casa da sola. Inoltre mi sto iniziando a fare completamente schifo, non mi sopporto più. Ogni giorno mi scoppia la testa per il troppo studio e riesco a liberarmene solo la sera quando vado a dormire> dissi con le lacrime agli occhi

Jisung: <Prima di tutto non fai schifo, sei una ragazza davvero bellissima, hai un sorriso stupendo, un viso meraviglioso, un fisico da paura e un carattere che tutti i ragazzi cercano. Seconda cosa ti chiedo scusa... È solo colpa mia se sei sempre a casa da sola... Perdonami amore, prometto che cercherò di ridurre gli allenamenti come tu cercherai di ridurre l'orario di studio> mi disse tenendo un tono di voce dispiaciuto e io finalmente sorrisi

Alla fine capii che l'unica cosa di cui avevo bisogno in quelle brutte giornate era semplicemente il mio ragazzo. Solo lui aveva la capacità farmi pensare ad altro, di farmi sorride, di farmi sentire amata e di farmi accettare da me stessa.

Lo amavo davvero tanto e probabilmente senza di lui ero ancora a trovare solo i difetti del mio corpo, che in realtà era, a detta sua, "il mio antistress preferito e personale", cosa che mi faceva sorridere molto.

Mi diceva solo cose carine. Che ero bellissima. Che dovevo solo piacermi poiché ragazze così non si incontrano tutti i giorni. Che ero la sua piccolina. Che ero solo sua. E non poteva dimostrarmi meglio il suo affetto se non in questo modo, insieme a molti dolcetti, abbracci, coccole e milioni di baci.

꧁-Young ꧂

🐿️-one shots || Han Jisung-🐿️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora