~{tu sei mia} ~

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Pov's Alex

Eravamo appena arrivati davanti alla casa dei ragazzi, vedevo come trilli cercava di avere una conversazione con bea e mattia cercando di farli sentire a proprio agio, ne ero molto felice

Felix aprii la porta d'ingresso ed entrammo in salotto

B:"uuu che bella casa, Alex se vede che ci hai messo la mano"

"tu riconosci qualsiasi cosa sulla quale ci metto la mano"

M:"conosciamo il tuo tocco creativo"

Ci sedemmo tutti, chi sul divano, chi sulle poltrone e chi sul tappeto sul pavimento, bea e matti si sono seduti vicini sulla poltrona tenendosi le mani, felix e trilli erano seduti vicini sul divano, c'è un'alchimia abbastanza forte tra quei due, stessa cosa per gil e Devin sul tappeto, ed indovinate chi he seduta sulle gambe del proprio fidanzato?

Mi sa che avete capito perfettamente chi

F:"allora Alex ed amici di Alex, come vi siete conosciuti? Sembrate amici da molto"

"allora, io e la bea ci conosciamo dall'asilo, e abbiamo conosciuto mattia alle elementari"

Almeno loro sanno cosa sia la scuola, anzi purtroppo

B:"invece com'è l'isola? Alex ci ha detto che è un posto magico, ma anche spaventoso a tratti"

F:"beh diciamo di sì, l'ha creata Peter, e fatevi dire che è più un posto spaventoso che magico"

P:"hey!"

Ridemmo tutti quanti alla reazione di Peter all'affermazione di Felix, mantra io feci un piccolo grattino tra i capelli per poi darli un bacio sulla testa

* skip time di mezz'ora *

È passata solo mezz'ora e già è arrivato mezzo mondo, c'è gente che balla, c'è gente che si è messa a pomiciare, chi è ubriaco e chi è svenuto sul pavimento

Io e le mie amiche stavamo ballando insieme, almeno finché Felix non invitò trilli a ballare, l'ho detto che tra di loro c'è qualcosa

La seconda ad andarsene fui io quando sentii il mio principe verde (NO NON AZZURRO, VERDE CHE VERDE È MEGLIO) che mi prese per la vita tirandomi stretta stretta a se

Ci allontaniamo dalla folla che c'era in salotto, salimmo le scale per poi arrivare in camera sua, assomigliava molto alla sua stanza sull'isola, con un arredamento spartano ma anche abbastanza moderno

"finalmente un po' di privacy"

Mi spostò i capelli dal collo per poi iniziare a baciarmelo con dolcezza e allo stesso tempo con voglia e desiderio

"Meno male che doveva venire poca gente"

Parlottò scherzosamente sul mio collo arrossato dai segni da lui lasciati

"hey! Forse si è sparsa la voce non lo so"

⚠️🔴⚠️

"allora da dove eravamo rimasti?"

Disse con la sua voce roca e suadente, attraente come solo lui poteva essere,con i suoi capelli scompigliati dalle mie mani, gli occhi verdi come due smeraldi con quell'accenno di sensualità, il nasino all'insù, le guance arrossata, un viso angelico comandato da un meraviglioso demone

"non mi ricordo"

Dissi con un accenno di sensualità nel mio tono di voce che lo fece e citare di più

"Allora ti rinfresco la memoria principessa"

Mi alzò leggermente il mento facendo scontrare i nostri sguardi per poi lasciarmi un dolce e vogliosi bacio sulle labbra, in poco tempo da un casto bacio si trasformò in un limone vero e proprio pieni di voglia, amore e lussurua.
Le nostre lingue si scontravano dolcemente accarezzandosi l'una con l'altra, mi prese in braccio per le cosce spostando le sue mani successivamente verso il mio culo, lo sentii camminare verso il suo letto per poi sedercisi sopra, ritrovandomi a cavalcioni su di lui.
Reiniziò a baciarmi il collo lasciandomi diversi succhiotti mentre con le mani esploreva dolcemente il mio corpo fino ad arrivare all'allacciatura del mio corsetto / top fino a slacciarmelo del tutto lasciandoli in reggiseno.
Io gli affondai le mani nei suoi folti e morbidi capelli per poi spostarle verso la sua camicia ed iniziai a slacciare i bottoni uno ad uno con estrema lentezza mantenendo un dolce e voglioso contatto visivo Fini a togliergliela del tutto

In poco tempo ci ritrovammo entrambi in intimo, avevo comprato un nuovo intimo in pizzo per vedere la sua reazione, con gli occhi esplora a il mio intimo che copriva solo i punti necessari, selle sue labbra si formò un ghigno vogliosi che solo lui sapeva fare, ci stendemmo sul letto l'una sopra l'altro, riprende mo a baciarci con ancora più voglia di prima.
Con le mani mi slacciò il reggiseno lasciandomi a petto nudo, per poi invertire le posizioni, con lui che si trovava sopra di me ed io sotto di lui, iniziò a palparmi un seno con una mano per poi iniziare a leccare, mordere e baciare l'altro mio seno con le sue labbra.
Mentre con la mano giocherellona con l'elastico delle mie mutande in pizzo.

Ogni tanto mi lanciava delle occhiaie per vedermi mentre con i suoi rudi e dolci gesti mi faceva ansimare il suo nome.
Sentivo il suo membro diritto premermi sulle gambe che chiedeva di uscire dai suoi boxer, lentamente mi tolse le mutande, infilò 2 dita nella mia profondità aumentando con dolcezza la velocità fino a farmi ansimare più forte, non mi preoccupai se ci stessero sentendo di sotto dato il casino che si sentiva.

Gli venni sulle dita, sfilò lentamente le sue dita dal mio interno per poi leccare il mio liquido scopre di esse senza mai togliere lo sguardo dal mio.

"sei così buona"

Disse per poi finalmente liberare il suo membro dai boxer, prendermi gentilmente per le gambe avvicinandomi alla sua intimità, per poi farmi uscire un gremito molto sonoro non appena mi penetrò con la sua lunghezza.

All'inizio le spinte erano dolci e lente, lo faceva per farmi salire ancora di più il desiderio, per poi far aumentare le spinte rendendole più forti e veloci, ogni tanto mi sussurrava all'orecchio delle frasi dici come:

"sei così fottutamente bella"
"mi fai sentire così bene"
"ti amo tantissimo"
"solo io to tocco così"
"fatti sentire piccola, voglio sentire l'effetto che ti faccio"
"sei solo mia"

Non riuscivo a resistergli, chi ci sarebbe riuscito.

Non so quanto andammo avanti, dico solo che lo facemmo diverse volte.

Veniamo all'unisono diverse volte, dico solo che andammo avanti per credo due ora, in diverse posizioni

⚠️🔴⚠️

Non appena finiamo lui mi fece accoccolare dolcemente al suo petto, per poi coprirsi entrambi con il lenzuolo iniziò a farmi dei dolci grattini sulla schiena