Cap 15

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Pov's Peter

Era semplicemente meravigliosa, la strinsi a me delicatamente per i fianchi e l'avvacinai

"ma che stai-"

"shhhhh tranquilla, non voglio farti niente"

Ed iniziai delicatamente ad accarezzarle il fianco leggermente scoperto dalla maglia un po' troppo grande (scelta appositamente per questo)

Sentivo che i suoi respiri si stavano facendo ma mano più pesanti, un segno che si stava addormentando.
Le spistai delicatamente I capelli dal collo e le diedi un dolce bacio su di esso

"Buona notte principessa" le sussurrai flebilmente all'orecchio prima di vederla crollare in un sonno profondo

Ho immaginato questo momento per così tanto tempo,per più di 100 anni, ed ora è diventato realtà

La vedevo leggermente tesa, stava tremando, ad un certo punto ha iniziato a farfugliare parole strane, come se avesse paura

"no....perfavore...no....lasc..no"

Stava facendo un incubo

"hey shhh shhhh tranquilla, sono qui non avere paura è tutto ok, è tutto ok"

La strinsi più forte a me, iniziai a lasciarle una piccola scia di baci lungo il collo e le accarezzai di nuovo il fianco per tentare di tranquillizzarla, e sembra che ci sia riuscito senza troppi sforzi, infatti smise di tremare, la girai delicatamente nella mia direzione ed ammirai il suo splendido viso dormiente

Con la mano libera le accarezzai con dolcezza il volto ed ammirai la sua insolita ma meravigliosa bellezza

"cosa mi hai fatto piccola darling?"

Stavo ancora ragionando su come una ragazza qualunque come lei sia riuscita a smuovere il mio intero mondo, per questa piccola gioia sarei capace di rinunciare persino all'eterna giovinezza, ha letteralmente smosso il mio mondo composto da egoismo e superiorità

Con questi pensieri crollai in un sonno profondo con la mia piccola, che tanto piccola non è, principessa tra le braccia

Pov's Alex, la mattina dopo

Mi risvegliati avvolta tra le coperte di quel comodo letto (non è giusto è più comodo del mio) con un piccolo spiraglio di luce che fuori usciva dalla piccola finestra, che guarda caso mi casca proprio sulla mia faccia, quella finestra sa sfascio prima o poi

Tastai leggermente dall'altra parte del letto per sentire se Peter fosse ancora lì, ma non lo sentii...

Aprii gli occhi e indovinate un po', era seduto nell'angolo del letto che mi stava fissando, un piccolo stolker

"buongiorno bella addormentata"

"buongiorno stolker" dissi stropicciandomi gli occhi e sistemarmi l'un gomito

"stol-cosa?" chiese leggermente intontito dal soprannome che gli avevo affibbiato

"guarda meglio se non te lo spiego che non capiresti"

Mi guardò come per dire ' ma che cacchio stai dicendo ' ma non mi importa più di tanto

"potresti uscire perfavore? Che dovrei cambiarmi" mi squadró da testa a capo, dato che ero ancora mezza stesa nel letto e che i piedi erano coperti appunto dalla coperta, con un piccolo sorriso malizioso, lo fulminai tipo subito con lo sguardo

"preferisco aspettare qui, ti giuro che non guardo"disse con il suo solito piccolo e leggermente fastidioso tono da finto tonto mentre alzava le mani come in una specie di gesto di resa, trovai la cosa leggermente tenera

"mhhhh aaaaaaa vabene, ma non fare il pervertito" dissi alzandomi, prendendo i miei vestiti e scompigliandogli leggermente i suoi capelli biondo cenere dirigendomi verso la piccola cabina di ieri mentre si dimenava leggermente al mio tocco sui suoi capelli, ammetto che erano molto folti e morbidi

Mi cambiai dietro la cabina, ovviamente controllai che non mi stesse stolkerando per i suoi piccoli scopi perversi e maliziosi

Appena cambiata uscii dalla cabina raggiungendo il mio carissimissimissimissimissimo amichetto volante, quanto cringe ogni mio pensiero

"andiamo? Ho fame" sappiamo Tutti come sono fatta ormai, sempre col mio tono di menefreghismo che ad alcuni dava fastidio ma io ovviamente me ne frego e faccio come stracazzo mi pare :))

Ma i sui bellissimi occhietti verdi, e il suo sguardo puntatomi addosso mi ricordo abbastanza infretta il discorsetto che di cui avevamo parlato ieri sera prima di andare a dormire, a quel piccolo pensiero che potesse diventare leggermente cattivo trasalii

"volevo dire-si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio-tu sei pronto? Che forse la gli altri ci stanno aspettando e non vorrei farli aspettare troppo" e misi su uno dei miei sorrisi da rincoglionita, dovevo essere un po' più cortese possibile, anche se con questo stupido atteggiamento da pik me mi sentivo sempre di più la regina dei coglioni

"così va meglio, andiamo" disse prendendomi per mano per poi tirarmi verso il suo corpo e prendermi per la vita

"ma che-"

"shhhhh" ci prendeva gusto a zittirmi è? Guardai giù e vidi che stavamo volando, di nuovo, ecco perché mi ha preso tipo in braccio! Maronn e che geniaccio del male

"mi devo abituare a questa cosa''

" direi di sì tesoro"

Finita la gitarella tra le nuvole arrivammo all'accampamento dei ragazzi sperduti che stavano già iniziando a mangiare, se qualcuno mi ha osato toccare la mia colazione che avevo messo da parte ieri sera lo faccio fuori, ma proprio letteralmente a culate in culo fino in Giappone

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