CAPITOLO 6

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Tsireya's pov:

Mi toccò raccontare tutto ad Aonung. "Quindi... cosa ne pensi?" chiesi dopo secondi di silenzio strazianti. Stette ancora un po' in silenzio, guardando la sabbia riflessivo.

"Ti aiuto. Quei mostri se ne devono andare una volta per tutte." si alzò e mi porse la mano per aiutarmi ad alzare. Sorrisi perché non capitava spesso che andassimo d'accordo. Quando morì Neteyam mi era stato vicino, come mai era successo.

"Lo sai che avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile? Ora che abbiamo un altro fratellino sarà difficile convincerli..." Mia madre aveva partorito due settimane dopo la morte di Neteyam. Il mio fratellino si chiamava Nayu, come mio nonno.

"Allora ci aiuteranno i Sully. Andiamo da loro." Ci dirigemmo verso la loro capanna. Probabilmente avevano già parlato con Jake e Neytiri, quindi avevamo il via libera.

Mio fratello bussò sul legno della capanna e poi spostò lentamente la tendina. Salutò la famiglia e fece spazio a me. "Buonasera!" sorrisi cercando di essere gentile.

Avevano facce turbate, quindi sapevano tutto. Lo'ak mi fece cenno con la mano di sedermi affianco a lui, e Aonung si mise a fianco, vicino a Neteyam. Erano tutti in cerchio, così ci fecero un po' di spazio.

"Credo che i vostri figli vi abbiano già spiegato tutto. Vorremmo sapere la vostra opinione." parlò mio fratello, andando dritto al punto.

"Io VOGLIO vendetta. Per il mio villaggio, per mio padre e per mio figlio. Quindi avrete tutto il mio sostegno" parlò Neytiri alzandosi.

Impugnava il suo arco, che dovette ricostruire dopo la battaglia.

Sembrava convinta, i suo occhi pieni di odio. La sua fame di vendetta era percepibile a chilometri di distanza. Era come se riuscissi a sentirne l'odore.

Era un odore acido quello che sentivo nell'aria, lo stesso che avevo percepito nella capanna di Spider. Ne era ricolma.

"Vi aiuteremo a convincere i vostri genitori. Questo pianeta ha bisogno di pace una volta per tutte." per fortuna anche Jake era dalla nostra parte. Mi girai verso Lo'ak, che puzzava di rabbia.

Mi iniziai a preoccupare perché non era successo molto spesso di poter percepire le emozioni degli altri.

"Lo'ak, calmati" sussurrai accarezzandogli la guancia. Mi guardò stupito. "Non vedo l'ora che sia tutto finito." il suo sguardo si addolcì e pian piano sentii la puzza svanire.

Mi calmai anche io, era insopportabile stare con così tante persone e percepirne le emozioni di ognuno.

Sentii la nausea salirmi tutt'una volta e sentii la necessità di alzarmi e correre a riva. E senza dire nulla mi alzai e me ne andai. Iniziai a non sentire nulla solo una volta tuffata in acqua.

Presi qualche respiro e finalmente sentii solo l'odore salato dell'oceano.

Mi chiesi se le altre persone avevano questa mia stessa caratteristica. O se fossi io totalmente pazza. Probabilmente la seconda, perché non ne avevo mai sentito parlare.

"Cos'è successo?" mi arrivò dalle spalle una voce dolce. "Nulla, dovevo solo stare un po' da sola" mentii, non volevo mi prendesse per fuori di testa.

"Tu come... come hai fatto a capire che fossi arrabbiato?" Lo'ak si sedette dietro di me, tirandomi contro di sé per distendermi.

"Lo percepivo e basta, nulla di così sconcertante." risi, cercando di essere credibile. Ovviamente non mi credette. Riusciva sempre a capire quando mentivo.

"Lo sai che puoi dirmi tutto, non ti ho mai giudicata" disse prendendo una ciocca di capelli un mano.

Ci riflettei un attimo, ma poi decisi che fosse la persona giusta; mi alzai e mi girai con il busto verso di lui, per guardarlo negli occhi "Mi fido di te." gli presi la mano tra le mie.

Now I know I love you // Neteyam & TseyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora