5. Il risveglio

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4am
<Ally, svegliati ti prego!> mi sento scuotere per un braccio, apro lentamente gli occhi e noto Jason tremare e con una faccia sconvolta. Cerco di alzarmi, lui mi tiene una mano sopra la schiena e mi guarda <Cosa mi è successo?> lui mi mette una mano sulla bocca, mi fa segno di rimanere in silenzio <Sei svenuta dopo che siamo entrati in questa stanzetta... c'è stata una sparatoria> sussurra e io mi metto una mano davanti  alla bocca scioccata <Come una sparatoria? Ma perché ?> lui esita all'inizio ma poi mi accenna qualcosa <Non posso dirti molto... io e Caleb ce ne siamo accorti subito che questa non era la serata adatta per fare festa ma voi non ci avete ascoltati> spalanco la bocca e gli lancio un'occhiataccia <Io ho detto che andava bene andare da un'altra parte, poi se qualcosa non andava potevate dirlo! Di certo Cass e Vivian non volevano un proiettile nel corpo! A proposito dove sono?>
<Stanno bene, loro due con Caleb sono riusciti a tornare al college, hanno preso un bus. Io non ho fatto in tempo a portarti via... ci ho provato Ally, ci ho provato ma eravamo lontani dall'ingresso, rischiavamo di rimetterci le penne> lo guardo e poi mi accoccolo a lui <Sei stato già bravo, mi hai salvata! Grazie Jas> lo abbraccio e lui mi stringe forte <Sai, quando non ti ho più vista per un po', mi ero spaventato, avevo paura che ti fosse successo qualcosa...>
<No... ero in bagno e ho incontrato Claire> lui si irrigidisce ma comunque continua ad accarezzarmi la schiena <Cosa ti ha detto?> scaccio una risata amara e poi confesso <Nulla... che non potremmo mai andare d'accordo> lui ridacchia ma noto che è teso.
< è arrivato un messaggio da Caleb> Jason prende il telefono dalla tasca <cosa dice?> chiedo curiosa <Se stiamo bene... dobbiamo trovare un modo per uscire da qui> annuisco <Togliti le scarpe... i tuoi tacchi possono fare rumore> ubbidisco e mi tolgo le scarpe, poi in punta dei piedi lo seguo. Cerca di aprire la porta nel modo più silenzioso possibile, ci avviciniamo al piano bar e ci abbassiamo, Jason si sporge per vedere se abbiamo via libera e poi sgattaioliamo fuori. Sembriamo due ladri, caspita che ansia! Ovviamente era troppo bello per essere vero, era troppo semplice questa fuga... ad un certo punto io e Jason veniamo sbattuti contro il muro da un ragazzo con il cappuccio e ci punta una pistola contro <Ehi ehi calma amico> Interviene Jason alzando le mani e io faccio lo stesso <Dove l'hai messa? So che ce l'hai tu> io e Jason ci guardiamo con sguardo interrogativo <Dove ho messo cosa?> chiede non sapendo di cosa stesse parlando <Lo sai, non farmi fare cose di cui poi mi pento> continuiamo a non capire cosa vuole questo uomo <Ma cosa vuoi?> intervengo per difendere il mio amico <Oh vedo che c'è una bella bambolina qui... ciao piccola, come ti chiami?> si avvicina a me iniziando a toccarmi il viso <Lasciala stare! Dimmi cosa vuoi> Jason tenta di difendermi ma quel ragazzo gli tira la pistola in faccia e lo fa cadere <Noooo!> urlo con le lacrime agli occhi <Continuiamo...> inizia a toccarmi il viso, il seno, le cosce e nel frattempo mi punta la pistola alla tempia. Continuano a scendermi le lacrime, Jason non può fare molto ma poi mi viene un'idea. Sul tavolino c'è una bottiglia di vino vuota, mi avvinghio a questo ragazzo e gli faccio mettere la testa sul mio collo per non capire cosa ho in mente. Faccio segno a Jason con il dito che c'è la bottiglia sul tavolo, continuo ad avvinghiarmi a lui fino a quando Jason non gli spacca la bottiglia in testa e cade a terra.
<Stai bene?> mi chiede il mio amico <Si ma ora andiamo prima che si tiri su>. Ci dirigiamo verso la macchina di Jason, saliamo e spinge l'acceleratore al massimo.
Cazzo quanto ho avuto paura... Noto la nocca della mano di Jason sanguinare, gli prendo la mano e scuoto la testa sconsolata <Ti sei fatto male... dopo vieni da me che ti medico la ferita> lui sorride <Non sapevo di avere un'infermiera personale, mi medichi con il vestitino bianco e il cappellino con la croce rossa sexy ?> scoppiamo entrambi in una grande risata <Stupido! No, ti accontenterai dell'outfit indossato per la "super festa"> scimmiotto la voce di Cass <Sei bella anche con un sacco della spazzatura tu...> rimango un po' di sasso al suo commento e lui notando la mia reazione, si giustifica <Però stai bene ovviamente con altri vestiti> continuiamo a ridere finché non arriviamo a destinazione.
<Vieni, ti medico la ferita> prendo per mano Jason e lo porto dentro la mia Stanza. Non faccio in tempo ad aprire che Cass mi salta addosso <Oddio Ally! Che bello vederti qui! State bene?> ci chiede abbracciandoci <Si...Jas si è ferito, lo aiuto a darsi una sistemata> annuisce continuando ad abbracciarci <Fate pure... Vivian è nella sua stanza ma si è addormentata, Caleb è molto preoccupato per te Jas... io vi lascio soli, vado a prendermi una camomilla che ne ho veramente bisogno dopo questo inferno> ci lascia soli e io prendo subito il kit del pronto soccorso e faccio sedere il mio amico sul letto. Metto dell'acqua ossigenata sulla nocca della sua mano e lo sento sussultare <Ahiii> cerco di fare meno pressione <Scusa... so che brucia ma porta pazienza> lui fa un sorriso debole e poi ci guardiamo intensamente negli occhi <Pagherei oro perché tu fossi la mia infermiera personale> dice ridendo <Mi dispiace, ti dovrai accontentare di una futura manager dell'editoria...> ammetto ridendo imbarazzata <Così mi citi le frasi più belle dei tuoi libri  preferiti> ora è serio, mi avvicina a lui, io lo assecondo e mi siedo sulle sue gambe. Continuiamo a guardarci intensamente, cavolo è così attraente. <Non so cosa tu mi stia facendo...> mi mette una ciocca di capelli dietro le orecchie e poi mi bacia. Io acconsento, mi metto a cavalcioni su di lui, iniziamo a toccarci, gli tocco il petto e poi gli bacio il collo, lui sussulta dal piacere <Ahhh Ally> e poi stavolta è lui a baciarmi il collo e a formare piccoli succhiotti <Jas non fermarti...> lo prendo per i capelli e poi mi stende sul letto <Cazzo quanto sei bella> io sorrido <Anche tu> e gli sfioro le labbra, continuiamo a baciarci ma poi entra Cass e ci alziamo subito <Oh merda... scusate> la situazione è imbarazzante <Ehm meglio che vada, Caleb mi stará cercando> Jason se ne va dopo avermi posato un bacio sulla fronte <Io dormo> cerco di sfuggire dalle domande di Cass ma è impossibile <No tu parli> ecco lo sapevo... e ora chi la ferma più. Inizio a parlargli di tutto ciò che ci è successo, del viaggio in macchina fino a quel momento.

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