4am
<Ally, svegliati ti prego!> mi sento scuotere per un braccio, apro lentamente gli occhi e noto Jason tremare e con una faccia sconvolta. Cerco di alzarmi, lui mi tiene una mano sopra la schiena e mi guarda <Cosa mi è successo?> lui mi mette una mano sulla bocca, mi fa segno di rimanere in silenzio <Sei svenuta dopo che siamo entrati in questa stanzetta... c'è stata una sparatoria> sussurra e io mi metto una mano davanti alla bocca scioccata <Come una sparatoria? Ma perché ?> lui esita all'inizio ma poi mi accenna qualcosa <Non posso dirti molto... io e Caleb ce ne siamo accorti subito che questa non era la serata adatta per fare festa ma voi non ci avete ascoltati> spalanco la bocca e gli lancio un'occhiataccia <Io ho detto che andava bene andare da un'altra parte, poi se qualcosa non andava potevate dirlo! Di certo Cass e Vivian non volevano un proiettile nel corpo! A proposito dove sono?>
<Stanno bene, loro due con Caleb sono riusciti a tornare al college, hanno preso un bus. Io non ho fatto in tempo a portarti via... ci ho provato Ally, ci ho provato ma eravamo lontani dall'ingresso, rischiavamo di rimetterci le penne> lo guardo e poi mi accoccolo a lui <Sei stato già bravo, mi hai salvata! Grazie Jas> lo abbraccio e lui mi stringe forte <Sai, quando non ti ho più vista per un po', mi ero spaventato, avevo paura che ti fosse successo qualcosa...>
<No... ero in bagno e ho incontrato Claire> lui si irrigidisce ma comunque continua ad accarezzarmi la schiena <Cosa ti ha detto?> scaccio una risata amara e poi confesso <Nulla... che non potremmo mai andare d'accordo> lui ridacchia ma noto che è teso.
< è arrivato un messaggio da Caleb> Jason prende il telefono dalla tasca <cosa dice?> chiedo curiosa <Se stiamo bene... dobbiamo trovare un modo per uscire da qui> annuisco <Togliti le scarpe... i tuoi tacchi possono fare rumore> ubbidisco e mi tolgo le scarpe, poi in punta dei piedi lo seguo. Cerca di aprire la porta nel modo più silenzioso possibile, ci avviciniamo al piano bar e ci abbassiamo, Jason si sporge per vedere se abbiamo via libera e poi sgattaioliamo fuori. Sembriamo due ladri, caspita che ansia! Ovviamente era troppo bello per essere vero, era troppo semplice questa fuga... ad un certo punto io e Jason veniamo sbattuti contro il muro da un ragazzo con il cappuccio e ci punta una pistola contro <Ehi ehi calma amico> Interviene Jason alzando le mani e io faccio lo stesso <Dove l'hai messa? So che ce l'hai tu> io e Jason ci guardiamo con sguardo interrogativo <Dove ho messo cosa?> chiede non sapendo di cosa stesse parlando <Lo sai, non farmi fare cose di cui poi mi pento> continuiamo a non capire cosa vuole questo uomo <Ma cosa vuoi?> intervengo per difendere il mio amico <Oh vedo che c'è una bella bambolina qui... ciao piccola, come ti chiami?> si avvicina a me iniziando a toccarmi il viso <Lasciala stare! Dimmi cosa vuoi> Jason tenta di difendermi ma quel ragazzo gli tira la pistola in faccia e lo fa cadere <Noooo!> urlo con le lacrime agli occhi <Continuiamo...> inizia a toccarmi il viso, il seno, le cosce e nel frattempo mi punta la pistola alla tempia. Continuano a scendermi le lacrime, Jason non può fare molto ma poi mi viene un'idea. Sul tavolino c'è una bottiglia di vino vuota, mi avvinghio a questo ragazzo e gli faccio mettere la testa sul mio collo per non capire cosa ho in mente. Faccio segno a Jason con il dito che c'è la bottiglia sul tavolo, continuo ad avvinghiarmi a lui fino a quando Jason non gli spacca la bottiglia in testa e cade a terra.
<Stai bene?> mi chiede il mio amico <Si ma ora andiamo prima che si tiri su>. Ci dirigiamo verso la macchina di Jason, saliamo e spinge l'acceleratore al massimo.
Cazzo quanto ho avuto paura... Noto la nocca della mano di Jason sanguinare, gli prendo la mano e scuoto la testa sconsolata <Ti sei fatto male... dopo vieni da me che ti medico la ferita> lui sorride <Non sapevo di avere un'infermiera personale, mi medichi con il vestitino bianco e il cappellino con la croce rossa sexy ?> scoppiamo entrambi in una grande risata <Stupido! No, ti accontenterai dell'outfit indossato per la "super festa"> scimmiotto la voce di Cass <Sei bella anche con un sacco della spazzatura tu...> rimango un po' di sasso al suo commento e lui notando la mia reazione, si giustifica <Però stai bene ovviamente con altri vestiti> continuiamo a ridere finché non arriviamo a destinazione.
<Vieni, ti medico la ferita> prendo per mano Jason e lo porto dentro la mia Stanza. Non faccio in tempo ad aprire che Cass mi salta addosso <Oddio Ally! Che bello vederti qui! State bene?> ci chiede abbracciandoci <Si...Jas si è ferito, lo aiuto a darsi una sistemata> annuisce continuando ad abbracciarci <Fate pure... Vivian è nella sua stanza ma si è addormentata, Caleb è molto preoccupato per te Jas... io vi lascio soli, vado a prendermi una camomilla che ne ho veramente bisogno dopo questo inferno> ci lascia soli e io prendo subito il kit del pronto soccorso e faccio sedere il mio amico sul letto. Metto dell'acqua ossigenata sulla nocca della sua mano e lo sento sussultare <Ahiii> cerco di fare meno pressione <Scusa... so che brucia ma porta pazienza> lui fa un sorriso debole e poi ci guardiamo intensamente negli occhi <Pagherei oro perché tu fossi la mia infermiera personale> dice ridendo <Mi dispiace, ti dovrai accontentare di una futura manager dell'editoria...> ammetto ridendo imbarazzata <Così mi citi le frasi più belle dei tuoi libri preferiti> ora è serio, mi avvicina a lui, io lo assecondo e mi siedo sulle sue gambe. Continuiamo a guardarci intensamente, cavolo è così attraente. <Non so cosa tu mi stia facendo...> mi mette una ciocca di capelli dietro le orecchie e poi mi bacia. Io acconsento, mi metto a cavalcioni su di lui, iniziamo a toccarci, gli tocco il petto e poi gli bacio il collo, lui sussulta dal piacere <Ahhh Ally> e poi stavolta è lui a baciarmi il collo e a formare piccoli succhiotti <Jas non fermarti...> lo prendo per i capelli e poi mi stende sul letto <Cazzo quanto sei bella> io sorrido <Anche tu> e gli sfioro le labbra, continuiamo a baciarci ma poi entra Cass e ci alziamo subito <Oh merda... scusate> la situazione è imbarazzante <Ehm meglio che vada, Caleb mi stará cercando> Jason se ne va dopo avermi posato un bacio sulla fronte <Io dormo> cerco di sfuggire dalle domande di Cass ma è impossibile <No tu parli> ecco lo sapevo... e ora chi la ferma più. Inizio a parlargli di tutto ciò che ci è successo, del viaggio in macchina fino a quel momento.
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ChickLitAllison ha un passato tormentato: padre narcotrafficante, madre alcolizzata. Si dice che in famiglia ci sia sempre una pecora nera ma lei, sembra la più raccomandabile insomma, la pecora bianca. Stanca di vivere in quella situazione, Allison dalla...