Come tutto iniziò

77 1 0
                                    

《Grigio o azzurro?》mi urlò Alison dalla sua camera.
《Bho, metti quello che vuoi.》le risposi io.
《Dai Lis, non rompere.》
《Okay, Ali l'azzuro sta bene con i tuoi occhi》
《Grazie, ti piaccio?》Entrò nella mia stanza con un grazioso vestitino celeste, i suoi lunghi capelli biondi le scendevano lisci sulle spalle, i suoi occhi di un azzurro ghiaccio mi guardavano speranzosi.
Ovviamente lei era bellissima, come poteva un vestito così carino starle male?
《Sisi, proprio bella e poi il celeste non fa neanche tanto risalto con la tua pelle cadaverica》dissi io cominciando a ridere.
《Stai zitta, perché tanto la mia pelle è uguale alla tua, percui ti offendi da sola!》rispose lei facendomi la linguaccia e fingendosi offesa, ma dopo pochi secondi scoppiò a ridere anche lei.
È vero, noi due siamo gemelle, gemelle identiche, o quasi. Abbiamo entrambe la pelle chiara e gli occhi azzuri ghiaccio, lo stesso fisico snello e alto, ma quel quasi sta nei nostri capelli, infatti lei ha biondi, tipo il colore del sole o dell'oro, io li ho scuri, scuri come la notte.
《Te come ti vesti?》
《Bhe, pensavo di mettere dei jeans e una felpa》lo dissi come se la cosa fosse ovvia.
Abbiamo gusti diversi, molto diversi.
《Capito, metti i jeans chiari con la felpa grigia》disse lei gettandomi dei vestiti nel letto. Non le risposi ma annuii.
Okay, oggi sarebbe stato il nostro primo giorno di scuola alla Hamilton high school. Abbiamo diciassette anni e ci siamo appena trasferite in California dalla Florida, mi è dispiaciuto moltissimo lasciare i miei amici, ma i miei genitori sono morti in un incidente d'auto e l'ultima cosa che sarebbe servita a me e ad Ali era vivere ancora in quella casa piena di ricordi.
Molto probabilmente trasferirmi da mia zia con mia sorella era la cosa migliore da fare.
《Ragazze muovetevi, non vorrete fare tardi il primo giorno di scuola!》urlò la mia dolce e cara zietta Cece dalla cucina.
《Eccoci》rispondemmo in stereo io a Ali.
Mia zia era la sorella minore di mia mamma, molto più piccola, perché aveva solo 27 anni, per fortuna lei è stata la prima a fare domanda per ottenere l'affidamento visto che io e Ali eravamo rimaste orfane.
I miei erano morti da quasi un anno. Ormai noi due l'avevamo abbastanza superata, ma resta un argomento tabù.
Presi il telefono dalla scrivania e andai di sotto dove trovai mia zia e Ali che parlavano allegramente.
《Cosa volete per colazione?》
《Caffè》rispondemmo in stereo di nuovo.
La zia si mise a ridere e versò,su due tazze, del fantastico caffè bollente.
《Grazie mille》dissi. Mia sorella le sorrise adorante ma non disse nulla.
Adoravo quella casa, la cucina era grande come anche il salotto, la TV a schermo piatto era appesa nel muro e davanti erano sistemati due grandi divani comodissimi, i muri erano colorati di un azzurrino chiaro che dava un bellissimo tocco magico al tutto.
《Ok, ora dovremmo andare》disse Alison appena finto il caffè. Entrambe salutammo la zia cun bacetto sulla guancia e ci avviammo verso la nostra bellissima macchina 500 argento.
Aprii la portiera del passeggero mentre mia sorella apriva quella del guidatore.
《Pronta?》chiese,
《Sempre》risposi,
《Sempre》ripeté .
Detto questo ci avviammo verso la nostra morte, anche chiamata scuola.

CrystalsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora