1. Solo un sogno

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-Ivy... ehi, Ivy! Svegliati!-.

La ragazza si era sentita riscossa dal suo sonnellino, aprendo i suoi sottili occhi dorati e puntando quelle iridi così simili a quelle di un felino verso il ragazzo dalla strana capigliatura di fronte a lei.

-Senku..?-.

Quello stesso ragazzo era il suo amico d'infanzia, il fratello maggiore che non aveva mai avuto: non poteva affatto dimenticarselo. Fratello, però, che adesso la guardava con un'aria sbuffante.

-Tutto apposto?- aveva sentito chiederle, mentre lei alzava la testa dal banco in cui era appoggiata, mentre si strizzava via il sonno dagli occhi.

-Mi sento come se... avessi fatto un sogno davvero lungo- aveva sussurrato, con la voce impastata dalla lunga dormita.

-Beh, alla buon'ora Ivy... ed eri tu quella che voleva offrirmi del ramen- aveva commentato Senku, accigliandola completamente.

"Ramen? Dovevo offrirgli del ramen?".

La ragazza aveva sentito un sospiro provenire dallo stesso ragazzo, prima che questo decidesse di picchiettarle la fronte.

-Cos'è, sei ancora nel mondo dei sogni? Ti ricordo che la giornata è già finita ed è ora di tornare a casa-.

Guardandosi in giro, notava di essere effettivamente ancora seduta davanti al suo banco e, voltandosi a guardare fuori dalla finestra, si poteva intravedere il sole tramontare. Era già così tardi?

Poi un ricordo le venne a galla: lei che veniva rifiutata un'ennesima volta, dal senpai del club di nuoto questa volta. Successivamente vide se stessa aprire di scatto la porta dell'aula del club di scienze per lamentarsi con lo stesso Senku. Aveva proprio ragione; aveva davvero promesso di offrigli del ramen. Era una loro routine, dopotutto. Succedeva sempre ogni volta che veniva rifiutata.

-Si... hai ragione, il ramen!- si mise ad esclamare, alzandosi di scatto.

-Sei sveglia, adesso?-.

Lei si voltava per fissarlo in quei suoi occhi cremisi, prima di annuire.

Prendendo in mano la sua cartella, con il braccio libero lo aveva agguantato per trascinarlo fuori dalla scuola, lentamente. Senku si lasciava prendere e trasportare, come succedeva sempre. Nonostante quella situazione fosse un loro luogo comune, totalmente nella norma, lei continuava a sentirsi spaesata.

-Taiju... dov'è?- si chiese, notando come effettivamente non fosse fin dall'inizio con Senku a svegliarla.

"Strano. Di solito torniamo a casa insieme".

Senku le rispose sghignazzando. -A quest'ora starà accompagnando a casa Yuzuriha, ku ku ku... è il loro primo giorno come piccioncini dopotutto-.

Quella risposta l'aveva lasciata completamente scioccata, fermandosi di scatto davanti al cancello della scuola. Senku le rivolse uno sguardo interrogativo, sollevando un sopracciglio.

-Taiju... e Yuzuriha... stanno insieme?- chiedeva, sbattendo più volte gli occhi.

-C'eri anche tu durante la pausa pranzo, non ricordi? Lo scimmione si è finalmente dichiarato e Yuzuriha ha accettato. Ci siamo persino intascati i soldi della scommessa con gli altri. Ti ho rinfrescato la memoria?-.

I suoi capelli rossi, lasciati stranamente sciolti a solleticarle le spalle e la schiena, si misero a fluttuare nell'aria a causa dell'improvvisa folata di vento, mentre varie emozioni si esprimevano sul suo viso.

Era successo davvero?

-Non è che ti senti ancora spaesata dal sogno che hai fatto?-.

La seguente domanda di Senku la riscosse, riportandola nella realtà.

Come un fiore che fluttua nel vento | DR. STONE [Ryusui x OC]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora