I'm Not Askin' Too Much, Just Wanna Be Loved By You || LS

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N/A: ocio agli asterischi e leggete le note a fine capitolo. Per favore.
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"Harry? Harry sei ancora noi?"

Fortunatamente, il suono squillante della voce di Niall attirò la sua attenzione prima che iniziasse a ricordare anche la parte più difficile di tutta quell'orribile vicenda; quella a cui cercava di non pensare, ma che suo malgrado lo accompagnava ogni giorno da trentasette lunghissimi giorni.

Perché si, erano passati esattamente trentasette lunghissimi giorni da quando lui e Louis avevano interrotto ogni tipo di rapporto, e da quando digiuni, notti insonne, pianti disperati, urla soffocate nei cuscini, orgasmi insoddisfacenti, dolore, rabbia, rassegnazione e chi più né ha più né metta, erano diventati parte integrante della sua quotidianità.

Non che lo desse a vedere, ovviamente, ma a sé stesso non poteva mentire. La separazione da Louis era stata molto più difficile di quanto avrebbe mai creduto possibile.

"Scusa Nì" rispose subito, rivolgendogli un sorriso debole. "Mi sono solo distratto un attimo."

Niall gli accarezzò i capelli con dolcezza. "Non preoccuparti. Solo... mi sembri di pessimo umore, amico. Vuoi dirci cosa c'è che non va e perché hai appena dato del figlio di puttana a non so chi?"

Harry prese un profondo respiro e accettò di buon grado il calice di vino che Liam gli porse. Ne bevve un lungo sorso, poi un altro e un altro ancora, fino a quando sul fondo del bicchiere non rimasero solo delle piccole gocce color del sangue.

"Liam, potresti..." lasciò la frase in sospeso, indicando poi la bottiglia con un cenno della testa.

Non voleva bere con l'intento di ubriacarsi, no. Non sapeva spiegarne il motivo, ma qualcosa nella sua testa gli diceva che quella sera sarebbe dovuto rimanere più lucido del normale.

Il punto, però, era che se voleva riuscire a confessare ai suoi amici ciò che era accaduto nei sette mesi precedenti, allora avrebbe avuto bisogno della giusta dose di coraggio liquido per riuscire a sciogliere i nervi, la lingua e i pensieri.

"Ragazzi" cominciò, dopo aver terminato il terzo bicchiere di vino, "voi sapevate che Louis e Zayn hanno una relazione?"

I due si lanciarono degli sguardi confusi. "Si, certo" rispose Niall. "Stanno insieme da quando avevano diciotto anni, a quanto so. Perché questa domanda?"

Harry sentì il cuore sprofondargli nel petto.

Diciotto anni.

Louis e Zayn stavano insieme da quando avevano diciotto anni e, se la matematica non era un'opinione, questo significava quindici anni di relazione.

Zayn e Louis stavano insieme da quindici fottuti anni e lui era l'unico a non saperne nulla, a quanto pareva.

"Non dirmi che non ti è ancora passata la cotta per il capo, eh Harry?" ammiccò Niall, sgranando poi gli occhi come se fosse appena stato colpito da un lampo di genio. "Oh Dio! Non è che avete una specie di storia clandestina? In effetti questo spiegherebbe il perché ti chiamasse costantemente nel suo ufficio" continuò, annuendo con convinzione alle sue stesse parole.

"Be', ecco... vedi..."

"Non credo sia Louis il problema, Nì" lo interruppe Liam. "Ti ricordo che il nostro Harry ha avuto una nottata di fuoco con Zayn pochi mesi dopo la sua assunzione! E... oh, cazzo!" Si interruppe poi, girando di scatto la testa verso Harry. "Non dirmi che..."

Harry sbuffò. "Cazzo! Perché non mi avete detto che lo stramaledetto fidanzato di Zayn era Louis?"

Il volto di Liam si incupì. "Ehi, ragazzino! Guarda che io ho provato a dirtelo almeno una decina di volte, se ben ricordi. Sei tu che mi hai interrotto dicendomi che lo sapevi già," gli rammentò con tono offeso. "E poi... cazzo, Harry! Eri sconvolto. Insomma, io capisco che ti sei sentito di merda dopo aver scoperto di aver fatto 'l'amante', ma non puoi biasimarmi se ho pensato che quell'eccessivo piagnisteo fosse dovuto al fatto che Zayn ti avesse detto che il suo ragazzo era il nostro capo, piuttosto che alla semplice idea che Zayn avesse tradito qualcuno con te."